Rapinano cinese in cella due stranieri

SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Un’ennesima rapina messa a segno nella stazione della Circum di San Giuseppe Vesuviano e la scoperta dei colpevoli da parte dei carabinieri. Un’episodio di criminalità all’ordine del giorno, sembrerebbe, ma in questa rapina si incontrano tre continenti: Africa, Europa e Asia. Mustafa Damrane, marocchino di 24 anni e Mihai Jonut Popa,rumeno 22enne, rapinano un imprenditore cinese, G.W. 27enne.

Già da diversi mesi i due malviventi, armati di coltello, terrorizzavano i passeggeri della Circumvesuviana di San Giuseppe Vesuviano e li rapinavano. Dopo l’ennesimo colpo, messo a segno mercoledì scorso ai danni dell’imprenditore asiatico, sabato sera sono finalmente scattate le manette ai polsi ai due balordi. L’accusa per entrambi è di concorso in rapina aggravata.

A catturarli, i carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, giunti all’identificazione dei due grazie a un minuzioso lavoro investigativo, supportato dalle riprese delle telecamere a circuito chiuso installate all’interno dello scalo ferroviario. L’imprenditore cinese ha riconosciuto i due stranieri che nella rapina gli avevano sottratto con la forza e la violenza la somma di mille euro, l’orologio e il telefonino. Questo infatti il bottino che, il 24 marzo, i due riuscirono a sottrarre al cinese, per poi darsi alla fuga tra i binari della Circumvesuviana della stazione «Casilli», sulla linea Napoli-Ottaviano-Sarno.

Ma l’aver agito a volto scoperto ha inchiodato la coppia di malviventi, rendendoli visibili all’occhio delle telecamere. Acquisite le immagini e visionato ogni singolo fotogramma, è stato perciò semplice per i carabinieri individuarli e bloccarli. Per il marocchino e il rumeno si sono spalancate le porte del carcere di Poggioreale.

Intanto il problema della sicurezza nei treni e negli scali ferroviari della Circumvesuviana resta serio, nonostante i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata effettuino numerosi pattugliamenti nelle zone a rischio. Controlli che verranno intensificati soprattutto in prossimità delle vacanze pasquali e dei mesi estivi.

pubblicato su “Il Mattino” del 30 Marzo 2010

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