«Le nostre eccellenze in Bulgaria» Mattarella premia gli imprenditori

CERIMONIA A SOFIA CON L’AMBASCIATRICE ZARRA: L’INDUSTRIALE SANTORELLI E IL MANAGER GIAMBOI NOMINATI CAVALIERI

FESTA

Napoli e la Campania protagoniste in Bulgaria grazie ad un imprenditore di Comiziano, Roberto Santorelli e all’ambasciatrice d’Italia, Giuseppina Zarra di Avellino. L’imprenditore della provincia di Napoli è stato nominato Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia nell’ambasciata a Sofia per l’importante ruolo a favore dell’economia italiana all’estero. Roberto Santorelli industriale nell’ambito agro-alimentare di Comiziano ma anche presidente Confindustria Bulgaria, ha ricevuto il riconoscimento, firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È stata l’ambasciatrice, Giuseppina Zarra, su delega del presidente della Repubblica, a consegnare il titolo nel corso di una affollata cerimonia nella residenza diplomatica nella capitale balcanica.

Roberto Santorelli è amministratore di varie società in Bulgaria, impegnate nell’ambito agro-alimentare (Frost BG; Sirio BG; Kuminiano Fruit) dove si occupa di strategie d’impresa, amministrazione, finanza e controllo. Precedentemente ha lavorato in Italia come responsabile amministrazione della Santorelli Group di Comiziano, azienda dell’agro-alimentare, e come amministratore della S.G.I, impegnata nella gestione immobiliare.

Tutto questo gli è valso il prezioso riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica che ha voluto sottolineare il ruolo di Santorelli a favore dell’economia italiana all’estero. L’imprenditore napoletano coordina più di 220 aziende di diversi settori economici in Bulgaria, insieme all’ambasciatrice d’Italia in Bulgaria, Zarra, ha partecipato a numerosissimi incontri con il governo bulgaro per promuovere gli interscambi con la repubblica balcanica. Nel corso della manifestazione è stato consegnato il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia a un altro italiano, Pasquale Giamboi, nato a Bologna ma di origini calabresi, già dirigente Unicredit in Bulgaria oggi in pensione ma ancora presidente del consiglio di sorveglianza Unicredit Romania, Bosnia e membro dello stesso consulto di UniCredit Bulbank Bulgaria.

Il Mattino 16 febbraio 2024

da Forbes Italia – Quarta e quinta generazione a confronto: così Auricchio ha conservato negli anni la proprietà familiare

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di dicembre 2023 di Forbes Italia.

A cura di Luca Brambilla, direttore dell’Accademia di Comunicazione Strategica

La Gennaro Auricchio nasce nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano, fondata da Don Gennaro. Spostatasi nel tempo a Cremona, oggi conta circa 650 dipendenti e fattura 400 milioni di euro attraverso una strategia di crescita per acquisizione e la diversificazione della sua produzione con una vasta gamma di formaggi. Alla guida dell’azienda vi sono i tre fratelli Auricchio, esponenti della quarta generazione: Antonio, a capo della produzione, Gian Domenico, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2010, che cura l’area amministrazione e finanza, e Alberto, che gestisce gli aspetti commerciali del gruppo. A parlare sono Gian Domenico Auricchio e suo figlio Guglielmo: quarta e quinta generazione a confronto.

Come avete fatto a conservare negli anni la proprietà familiare?

Nel 1992, la rilevazione di tutte le azioni messe in vendita da parte di mio padre, allora Presidente, portò alla ricomposizione dell’azienda in un unico nucleo familiare. Da allora siamo cresciuti esponenzialmente anche per acquisizioni, facendo del nostro prodotto, del nome e del valore della nostra famiglia e del legame con i clienti i nostri punti di forza.

Gian Domenico, lei com’è entrato in azienda?

Sono entrato in azienda mentre studiavo ancora giurisprudenza, venendo cooptato da mio padre che sperava che i suoi figli entrassero in azienda per dare il loro contributo. L’equilibrio tra impegni professionali, studio e momenti familiari creatosi di conseguenza ha contribuito a consolidare il mio attaccamento all’azienda, facendomi innamorare di questa professione.

Come ha gestito l’ingresso di suo figlio Guglielmo?

A differenza di me, Guglielmo ha avuto la possibilità di scegliere: dopo aver lavorato nel settore della consulenza per Ambrosetti, ha scelto di entrare in azienda andando a occuparsi dell’area commerciale. Prima di accogliere questa sua scelta ho attentamente valutato se avesse le qualità necessarie per diventare un imprenditore di successo.

Guglielmo, come mai ha scelto di entrarvi?

È stata una scelta avvenuta in modo naturale, dettata dall’amore per la mia famiglia e per questo lavoro. Volevo essere parte della crescita aziendale e del processo di cambiamento.

Come gestite i conflitti?

Il confronto tra noi si basa sulla ricerca della verità dei dati oggettivi: la discussione non è una questione di chi ha ragione ma di ciò che è vero. Dare priorità al benessere e una chiara definizione dei ruoli sono due approcci che facilitano la gestione dei conflitti e garantiscono l’unità familiare.

Quali sono gli obiettivi futuri?

Sicuramente continuare a crescere attraverso acquisizioni rimane una priorità, insieme a quella di creare una matrice che integri le prospettive di vendita e acquisto in modo da ottimizzare le scelte strategiche dal punto di vista economico. Sarà fondamentale, inoltre, mantenere un impegno costante nella formazione e operare continua autoanalisi, così come coltivare relazioni che portino nuovi stimoli e idee innovative.

Forbes.it SMALL GIANTS 09/02/2024 09:56