Nuovo commissario di polizia a San Giuseppe Vesuviano – Domani arriva il vice questore Mario Minichini al posto di Maria Rosaria Napolitano

San Giuseppe Vesuviano – Nuovo cambio al vertice al commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano Il vice questore, Maria Rosaria Napolitano, arrivata nella cittadina vesuviana dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose a sostituire il collega Paolo Iodice, oggi promosso capo della squadra mobile di Avellino, passa a dirigere il commissariato di Pianura. Al suo posto arriva, da domani, il vicequestore Mario Minichini proveniente dal commissariato di Scampia.

29 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Carabinieri arrestano un pregiudicato evaso dai domiciliari

San Giuseppe Vesuviano – Era evaso dagli arresti domiciliari, preso. I carabinieri di San Giuseppe Vesuviano al comando del maresciallo, Giuseppe Sannino, hanno arrestato, A C, nato a Napoli il 1950, residente a San Giuseppe Vesuviano, pregiudicato per illecita detenzione di armi sorpreso in via Croce Rossa.

29 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Nuovo servizio riscossione – Cartelle Tarsu «impazzite» – La denuncia – L’ex sindaco Ferraro ha presentato un esposto contro l’assegnazione

San Giuseppe Vesuviano – Cambia il servizio riscossione della Tarsu e fioccano subito strane cartelle di pagamento relative anche ad anni andati in prescrizione. Cittadini esasperati a San Giuseppe Vesuviano dalla nuova ditta incaricata di incassare i proventi della spazzatura. Una ditta, va ricordato, finita già sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici per effetto di un ricorso presentato ( https://pinocerciello.wordpress.com/2011/07/14/ ) da un cittadino, Miche Ferraro (già sindaco di San Giuseppe Vesuviano negli anni ottanta. Ferraro sosteneva che il contratto di appalto, stipulato dai vecchi amministratori poi azzerati dal decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose, e ratificato dalla commissione straordinaria per prassi di legge, andava annullato per una serie d’incongruenze di gara. L’ex sindaco, Michele Ferraro, attraverso una dettagliata denuncia con tanto di formule matematiche, sosteneva che l’appalto, molto oneroso per la cittadinanza, andava respinto perché non in regola ma, soprattutto perché oneroso per la comunità.  “Intorno a questa gara ha sempre regnato una certa omertà. Al posto della gara si potevano individuare all’interno dell’ente dipendenti neutrali e preparati, e ce ne sono ancora abbastanza, per continuare con successo la gestione diretta della TARSU evitando oneri aggiuntivi per i cittadini contribuenti”. E intanto migliaia di raccomandate sono state consegnate in questi primi giorni del 2012 per chiedere adeguamenti nei pagamenti secondo un riscontro effettuato dall’attuale gestore, Publiservizi Srl, con l’anagrafe catastale. La cosa che sconcerta di più i cittadini e la data della cartella, consegnata a dire della Publiservizi, il 30 dicembre scorso alle poste, ma recapitata con raccomandata AR solo in questi giorni. Un passaggio che, a dire dai nuovi esattori, non farebbe andare in prescrizioni le richieste relative all’anno 2006. Queste le risposte d’inconsapevoli dipendenti al nuovo sportello di Piazza Garibaldi1 al primo piano. Ma c’è dell’altro. Confrontando alcuni avvisi ricevuti dai cittadini, vi sarebbero notevoli incongruenze con i dati acquisiti dal catasto e con quelli forniti dal comune. La maggior parte dei rilevi effettuati negli anni scorsi sono stati fatti dagli stessi tecnici comunali che adesso sono contraddetti dai nuovi dati in possesso del nuovo gestore di riscossione. Un bel papocchio sul quale si stanno allertando in molti. Sono tanti i contribuenti che intendono rivolgersi alla magistratura o ai tribunali di controllo per verificare le loro posizioni. Concordi anche i commissari prefettizi che si sono solamente trovati a gestire il nuovo appalto frutto certamente di scelte non loro. “Se dovessero emergere delle illegalità, saremo i primi a denunciarle”.

Il Mattino 28 gennaio 2012

IL TESTO DEL RICORSO

 

Alla Commissione Straordinaria

del Comune di San Giuseppe Ves.no

All’Autorità

Per la vigilanza sui Contratti Pubblici

Via Ripetta, 246 Roma

al giornale “Il Mattino”

sede

Oggetto

: Appalto servizio di gestione TARSU.

Con lettera aperta del 25/09/2009 sono state denunciate all’Amministrazione Comunale le anomalie riscontrate nel procedimento concorsuale in atto per l’affidamento del Servizio di Gestione, Accertamento e Riscossione sia Ordinaria che Coattiva, della tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’importo presunto del contratto di euro 1.200.000,00. Di tanto è stata informata successivamente, con lettera del 10/12/2009, la Commissione Straordinaria frattanto si era insediata presso il Comune. L’Amministrazione Comunale Ordinaria, incurante dei nostri rilievi, ha concluso il procedimento aggiudicando la gara con determina n. 36 del 22/11/2010 del Responsabile del Servizio Finanziario alla Società PUBLISERVIZI s.r.l. da Caserta con il punteggio complessivo di punti 86 e con il ribasso di un punto sui limiti massimi degli aggi corrispettivi nella comparazione con le altre due ditte partecipanti.

L’enorme spreco di denaro pubblico, la considerazione che l’aggio da corrispondere alla ditta aggiudicataria costituisce onere aggiuntivo per i soli soggetti passivi della TARSU ed altri dubbi ci danno ulteriore motivazione per insistere ancora sull’annullamento della gara perché inficiata dalle seguenti irregolarità:

A.

Il Bando di Gara il Responsabile del Servizio Finanziario rende noto che il valore presunto complessivo del contratto della durata di anni 8 (mesi 96) è di euro 1.200.000,00; lo stesso importo contrattuale presunto è stato indicato nell’esito di gara.

Se è vero che l’importo del contratto rappresenta il corrispettivo dell’appalto; se è vero che il valore di euro 1.200.000,00 del contratto si intenda per la durata degli otto anni del servizio ne deriva che il corrispettivo annuo per l’impresa è di euro 150.000,00.

Poiché ai sensi dell’articolo 6 del Capitolato il corrispettivo del servizio è dato applicando gli aggi percentuali indicati nelle offerte economiche alle somme riscosse, algebricamente abbiamo conosciuto l’importo ipotizzato dal funzionario delle somme riscosse mediamente in un anno su

cui applicando l’agio percentuale C1 del 9%, al netto del ribasso offerto dalla ditta aggiudicataria, risulta di euro 1.666.666,00.

La previsione delle somme riscosse in un anno non sappiamo come calcolata, invece sappiamo, e ne è a conoscenza il funzionario del servizio, che l’ultimo ruolo TARSU approvato e reso esecutivo, relativo all’anno 2009 era dell’importo lordo di euro 4.867.422,25.

Secondo il nostro avviso su questo dato previsionale bisognava costruire la gara. Chiediamo al Responsabile del Servizio Finanziario come si concilia l’ammontare del corrispettivo annuo all’impresa di euro 150.000,00 con le pretese indicate dallo stesso funzionario a pagina 7 del Capitolato sub.c) relativamente alle assunzioni.

Se l’ impostazione della gara da parte del funzionario è irregolare si può anche pensare che l’errore abbia potuto influire sulla partecipazione dei concorrenti atteso che alla gara così lucrosa hanno partecipato soltanto 3 ditte e l’aggiudicazione è avvenuta con il ribasso di un solo punto sugli aggi percentuali indicati nella cifra massima.

B. Premettiamo che ai sensi dell’articolo 253 comma 13 del Codice degli Appalti Pubblici, fino all’entrata in vigore del regolamento di attuazione del codice, nel caso di affidamento di servizi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per gli adempimenti di cui all’articolo 83 comma 5 del Codice la stazione appaltante ha l’obbligo di applicare il D.P.C.M. 13 marzo 1999 n.117 ed il D.P.C.M. 18 novembre 2005 per quanto compatibile.

Il D.P.C.M. 117/99 all’articolo 2 stabilisce che per la determinazione dell’offerta più vantaggiosa le amministrazioni giudicatrici prendono in considerazione i seguenti elementi:

– caratteristiche qualitative metodologiche e tecniche ricavate dalla relazione di offerta ( progetto tecnico);

– il prezzo.

Per l’elemento prezzo deve essere previsto che l’offerta ne specifichi la composizione con riferimento al numero degli addetti impiegati, alle ore di lavoro ed ai costi per macchinari, attrezzature e prodotti;

all’articolo 4 il decreto stabilisce : ” …i fattori ponderali da assegnare agli elementi di cui all’articolo 2 in rapporto al tipo di servizio richiesto possono variare nei seguenti limiti e massimi:

elemento a): 40-60

elemento b): 40-60

L’articolo 4 definisce la procedura per l’attribuzione dei punteggi ed al comma 3 recita : ” ai fini della determinazione del coefficiente prezzo la Commissione giudicatrice utilizza la formula indicata nell’allegato A che fa parte integrante del presente decreto”.

ALLEGATO A

X = Pi * C/PO

Dove:

X = coefficiente totale attribuito al concorrente

Pi = prezzo più basso

C = coefficiente (40-60), di cui all’articolo 3 comma 1

PO = prezzo offerto

Dagli atti che abbiamo avuto la possibilità di consultare è risultato che il Responsabile del Servizio Finanziario ha assegnato :

1. a) al progetto tecnico punti 70

b) al prezzo punti 30

2. Ha inserito le risorse umane nel progetto tecnico anziché nel prezzo prevedendo eventuali nuove assunzioni( vedi pagina 7 del Capitolato sub.c )

3. Ha attribuito il punteggio per l’offerta economica con la seguente formula:

3XAi

E = 30_____________

4+(40-Ai)

(Per la descrizione della formula vedesi il Capitolato a pagina 8 sub.5 punto 2)

Per quanto riguarda le formule per la determinazione del “coefficiente prezzo” l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture con parere n.192 del 03/11/2010, su richiesta del Comune di Narni, ha ritenuto che : ” in assenza dell’emanando regolamento di attuazione del Codice degli Appalti Pubblici, l’applicazione del D.P.C.M. 117/199 rappresenta un preciso obbligo per cui la diversità del criterio per la determinazione del coefficiente adottato dalla stazione appaltante è sufficiente di per sé ad inficiare la gara.

A conclusione della nostra esposizione informiamo le Autorità in indirizzo che negli ambienti comunali si parla di un fantomatico bando di concorso per l’assunzione di personale che la ditta appaltatrice del servizio avrebbe fatto affiggere all’Albo Pretorio del Comune e che almeno 3 ex-dipendenti del Comune con Contratto a tempo Determinato

avrebbero chiesto all’Ufficio Personale un attestato del servizio prestato per partecipare al reclutamento indetto dalla Società PUBLISERVIZI. Intorno a questa gara regna omertà.

Al posto della gara si potevano individuare all’interno dell’ente dipendenti neutrali e preparati, e ce ne sono ancora abbastanza, per continuare con successo la gestione diretta della TARSU evitando oneri aggiuntivi per i cittadini contribuenti.

Distinti Saluti

Michele Ferraro

Già Sindaco

San Giuseppe Vesuviano – Cioccolatini lavorati in un garage: blitz – Preparazione delle confezioni per San Valentino

San Giuseppe Vesuviano – Preparavano confezioni di cioccolatini, da vendere presumibilmente per la ricorrenza di San Valentino, in un garage. Nessuna garanzia d’igiene, tantomeno autorizzazioni a trattare prodotti alimentari. Un vero e proprio laboratorio di confezionamento illegale scovato l’altro giorno dai carabinieri di San Giuseppe Vesuviano. Denunciata, in stato di libertà, una cinquantenne, C.G., residente nella stessa cittadina, coniugata, casalinga, incensurata. I militari al comando del maresciallo, Giuseppe Sannino, nel corso di un servizio di pattuglia automontata, hanno scovato, nel garage sottostante all’abitazione della donna denunciata, oltre 70 kg circa di cioccolatini sfusi, riposti in scatoloni aperti, e un ingente quantitativo di materiale per imballaggio. In pratica contenitori di plastica, a forma di cuore, per la preparazione di scatole, a effetto ricorrenza, di cioccolatini. Gli inquirenti non escludono che la merce, di qui a poco, sarebbe finita nelle scintillanti vetrine dei bar in occasione della prossima ricorrenza del 14 febbraio, di San Valentino, patrono degli innamorati. Tutto questo, ribadiscono i carabinieri, all’interno di locali seminterrati, adibiti a garage, bisunti e in cattivissimo stato d’uso con irriducibili condizioni igieniche. Gli inquirenti stanno ora valutando la provenienza dei cioccolatini e se vi è un nesso con aziende produttrici del posto. In pratica mirano a scoprire se il laboratorio illegale produceva per terzi o per proprio conto. L’intero quantitativo di cioccolatini, trovato nel laboratorio clandestino, è stato sottoposto a sequestro penale e poi distrutto. I carabinieri, nel corso dell’operazione, si sono avvalsi del personale ispettivo dell’A.S.L. fatto arrivare sul posto. Alla donna, scovata a imballare prodotti alimentari nel garage, in mancanza delle autorizzazioni sanitarie previste dalla legge per il confezionamento dei cioccolatini, sono state inflitte sanzioni amministrative quantificabili in circa settemila euro. Carabinieri e responsabili dell’ASL hanno, inoltre, denunciato la signora all’Autorità Giudiziari di Nola con l’accusa di detenzione, per il commercio, di prodotti alimentari pericolosi per la salute pubblica.

Il Mattino 27 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Incontro – dibattito sull’Olocausto

San Giuseppe Vesuviano – Incontro – dibattito, domani mattina (Venerdì 27 gennaio) alle ore 10,30, presso la Sala Consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano per ricordare le vittime dell’Olocausto.

La commissione straordinaria

La Commissione Straordinaria, in occasione del “Giorno della memoria” ha voluto coinvolgere gli studenti dei circoli didattici e delle scuole medie e superiori della città l’obiettivo di unire la memoria del passato con quella del presente rafforzando i valori della legalità. Partecipano l’ing. Roberto Modiano, rappresentante della Comunità ebraica di Napoli ed il sig. Elio Draetta, ex deportato nei lager nazisti, insignito della medaglia d’onore dal Presidente della Repubblica.

Il Mattino 26 gennaio 2012

Palma Campania – Inferno al casello dell’A30

I danni Squarciate o sgonfiate le ruote dei mezzi per boicottare le partenze di chi non vuolela protesta

Palma Campania – Giornata d’inferno anche all’importante casello di Palma Campania sull’A30. Uno snodo che registra circa diecimila passaggi giornalieri, con immissione diretta sulla superstrada 268 e nei comuni di San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano e Ottaviano. Il blocco dei Tir ha praticamente paralizzato il traffico diretto nei tre centri e sull’affollata superstrada che collega il vesuviano all’agro nocerino sarnese. Fin dalle prime ore dell’alba l’accesso all’A 30, al casello di Palma, ha subito il blocco, in taluni casi anche selvaggio, da parte di camionisti arrabbiati contro alcuni colleghi che pensavano di filare dritto.

Il sit-in I lavoratori seduti sui guardrail in autostrada così nessuno può transitare nelle corsie

Gomme a terra o automezzi di traverso nei confronti dei “crumiri”. Ad avere la peggio anche numerosi cittadini cinesi che, pur non condividendo la protesta, si sono visti forzatamente bloccati in strada con i loro automezzi furgonati.

Le file Chilometri di camion anche sui percorsi di emergenza impossibile passare

Le colonne di autocarri si sono maggiormente concentrate sui circa due chilometri di by-pass che collegano l’A30 alla superstrada 268. Una protesta che ha comunque lasciato un piccolo varco per gli automobilisti i quali, anche se lentamente, sono stati fatti defluire. Sul posto polizia, carabinieri e vigili urbani hanno controllato a distanza i manifestanti senza comunque mai intervenire. Fino a tarda notte il presidio era ancora in atto. L’intento è di proseguire il blocco per tutti e cinque i giorni programmati.

Il Mattino 24 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Carabinieri contro abusivismo edilizio

San Giuseppe Vesuviano – Carabinieri in azioni per combattere l’abusivismo edilizio. Ieri mattina i militari della stazione di San Giuseppe Vesuviano hanno notificato ben due provvedimenti restrittivi nei confronti di due persone responsabili di aver perpetrato abusi edilizi. Ai due, in esito a due distinte informative di reato redatte per la competente Autorità Giudiziaria di Nola, sono stati notificati, dal maresciallo, Giuseppe Sannino, provvedimenti di misure cautelari con il divieto di dimora nella cittadina. San Giuseppe Vesuviano, riferiscono gli inquirenti, ha il triste primato di abusivismo tra i comuni del napoletano. Per questo motivo è stata intensificata l’indagine specifica avviata proprio per la prevenzione e la repressione di abusi edilizi.

22 gennaio 2012

Ottaviano – San Giuseppe Vesuviano – L’iniziativa all’Istitituto Alberghiero De Medici -Cinque strade gastronomiche da studiare tra i banchi

Giovani chef I ragazzi dell’alberghiero «De’ Medici»

San Giuseppe Vesuviano – Cinque percorsi enogastronomici per valorizzare il territorio e contribuire all’evoluzione culturale, economica e sociale dell’intera area. E’ questo l’ambizioso programma messo in piedi dall’Istituto Alberghiero “Lorenzo De Medici “ di Ottaviano San Giuseppe Vesuviano. Una realtà, al confine tra le due cittadine, che sforna, da oltre quaranta anni, personale altamente specializzato per il settore alberghiero e della ristorazione. Un punto di riferimento per l’intera area che mira ora a consolidare anche il rapporto culturale con tutti il comprensorio interno al Vesuvio.

La sede centrale dell'alberghiero in Via Zabatta

Da qui l’idea del preside, Virgilio Ferrara, di organizzare insieme ai responsabili del “Giugno Popolare Vesuviano” un percorso enogastronomico, in cinque appuntamenti, dall’invitante tema; “La Cultura vien Mangiando”. In pratica una rimescolazione delle tradizioni culinarie vesuviane, affidate alla scuola, e con il contributo della cultura popolare evidenziata dal “Giugno Popolare Vesuviano”. Una manifestazione che, per anni, in passato, ha segnato una svolta di vita in un territorio sconvolto dalle guerre di camorra attraverso un grande momento di aggregazione cultural – popolare. Un evento seguito, in quegli anni, dai massimi organi d’informazione e che contribuì a rimarcare la grande tradizione vesuviana fatta anche di non delinquenza. “Anni importanti per tutti noi – afferma, Franco Ammirati, coordinatore del Giugno Popolare di quegli anni – che stiamo tentando di riportare a galla attraverso la scuola ma anche attraverso una raccolta di foto, scritti, audiovisivi, che ci proponiamo di offrire in futuro alle nuove generazioni”.

La reception della scuola

L’istituto Alberghiero De Medici ha risposto subito all’appello organizzando i cinque incontri, (il 27 gennaio è programmato il secondo appuntamento) che culmineranno con l’ultima serata del 27 aprile. “Una serata che sarà dedicata alla rievocazione del Giugno Popolare Vesuviano – riferisce il preside, Virgilio Ferrara – un evento che segnò il passo culturale di tutta l’area vesuviana. Nel corso di questi appuntamenti metteremo in tavola ricette tradizionali della cucina vesuviana con l’utilizzo dei prodotti nostrani e piatti tipici della ristorazione del territorio. Allo stesso tempo daremo spazio alla cultura con esibizioni di gruppi provenienti dal conservatorio San Pietro a Maiella ma anche dalle tradizioni delle nostre terre”.

Il Mattino 22 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Perseguita l’ex moglie: arrestato

San Giuseppe Vesuviano – Arrestato un pregiudicato di quarantasette anni su ordine del Gip per aver perseguitato l’ex coniuge. L’uomo T.C. di San Giuseppe Vesuviano è stato bloccato ieri mattina, nella sua abitazione, dai carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Giuseppe Sannino. Era accusato di lesioni personali dolose, gravi, e di atti persecutori commessi a danno della coniuge separata.

Il Mattino 19 gennaio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Festa dei vigili dedicata a Savarino

Alcuni momenti della manifestazione dello scorso anno

San Giuseppe Vesuviano – Sarà dedicata a Nicolò Savarino, quarantaduenne vigile urbano di Milano, ucciso in servizio da un’auto pirata, l’annuale ricorrenza dei Vigili Urbani che cade il 20 di gennaio. La manifestazione, programmata da oltre un decennio a San Giuseppe Vesuviano, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, quest’anno avrà un motivo in più per elogiare la categoria, in prima linea, negli oltre ottomila comuni italiani. “Un ricordo doveroso – sottolinea il colonnello, Ciro Cirillo, capo della polizia municipale di San Giuseppe Vesuviano – il collega investito da un’auto pirata nel centro di Milano ha scosso l’intera categoria. Nella giornata della festa del vigile urbano non poteva mancare un encomio a suo favore”. Nicolò Savarino, 42 anni, vigile urbano del capoluogo lombardo mentre pattugliava in bicicletta il quartiere che gli era affidato, in Bovisa, nella zona Nord della città fu deliberatamente travolto da un Suv per duecento metri. Nei giorni scorsi è stato arrestato un uomo in Ungheria presunto responsabile dell’uccisione. Il programma della manifestazione fissato per domani mattina (venerdì 20 gennaio) prevede, ore 10, la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti in Piazza Risorgimento. Subito dopo vigili urbani, amministratori e cittadini si riuniranno in preghiera nel Santuario dei padri Giuseppini, dove il parroco, padre Mario Pesci, celebrerà messa.

La cerimonia in chiesa lo scorso anno

“I vigili urbani hanno un ruolo molto importante nell’assetto organizzativo della città – riferisce Beniamino Cacciapuoti, sovraordinato al settore, a nome dei commissari prefettizi– Un impegno costante al servizio della legalità e dell’intera comunità”.

Il Mattino 19 gennaio 2012