San Giuseppe Vesuviano – Gli ex commissari cittadini onorari

I tre commissari prefettizi in una manifestazione in piazza
I tre commissari prefettizi

San Giuseppe Vesuviano – Cittadinanza onoraria per i tre commissari che hanno governato San Giuseppe Vesuviano nel lungo periodo di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il sindaco Vincenzo Catapano ha convocato in Comune, venerdì 24 maggio alle 11, il prefetto Cinzia Guercio, il vice prefetto Paola Spena e il funzionario ministeriale Raffaele Barbato per consegnare il decreto di cittadinanza onoraria.

Il Mattino 16 maggio 2013

San Giuseppe Vesuviano – Il commiato – I commissari salutano: auguri per il futuro

La commissione straordinaria. Da sinistra il Vice Prefetto Paola Spena, il funzionario ministeriale, Raffaele Barbato. A destra il Prefetto, Cinzia Guercio e l’avvocato, Raffaele Marciano responsabile dell’ufficio legale

Nella prima giornata che ha seguito l’elezione a sindaco di Vincenzo Catapano, c’è stato il saluto della commissione straordinaria a funzionari e dipendenti comunali. Il Prefetto, Cinzia Guercio, il vice Prefetto, Paola Spena e il funzionario ministeriale, Raffaele Barbato hanno incontrato, nell’aula consigliare, tutto il personale del comune con cui hanno condiviso la loro luna esperienza a San Giuseppe Vesuviano. Parole di elogio, da parte dei tre funzionari governativi, per il segretario generale, Francesco Serino e il suo vice, Pasquale Boccia. Ringraziamenti anche a tutti i funzionari di settore tra cui il capo del personale, Salvatore Boccia, il responsabile del ced, Raffaele Miranda e il responsabile dell’ufficio legale, Raffaele Marciano. Nella mattinata, nella sala giunta, vi era stato un prologo di commiato con tutti i funzionari e capi settore nel corso del quale sono state regalate tre statue di San Giuseppe, in ceramica, a ricordare il loro contributo alla cittadina. «Un regalo dal duplice messaggio. Religioso e affettivo – hanno spiegato i funzionari comunali – per non dimenticare San Giuseppe Vesuviano». Emozionante e molto sentito anche emotivamente, l’incontro del primo pomeriggio nell’aula consiliare gremita di dipendenti. A tutti la commissione straordinaria ha espresso il ringraziamento per il contributo dato nella difficile fase amministrativa. «La speranza e l’auspicio – hanno, poi, ribadito funzionari e dipendenti – è che la nuova amministrazione continui sul solco tracciato dalla commissione straordinaria».

Il Mattino 14 novembre 2012

San Giuseppe Vesuviano – La gestione straordinaria – I commissari per tre anni in municipio – «Trasparenza e un bilancio senza debiti» – «Abbiamo riordinato l’apparato amministrativo regole certe negli uffici» – Colpiti gli abusi edilizi e completati lavori per lungo tempo fermi

La commissione straordinaria: da sinistra il Vice Prefetto, Paola Spena, il funzionario ministeriale, Raffaele Barbato. A destra il Prefetto, Cinzia Guercio. In piedi l’avvocato, Raffaele Marciano responsabile dell’ufficio legale comunale

San Giuseppe Vesuviano. Tre anni di gestione commissariale per riportare legalità e trasparenza al Comune. La commissione straordinaria fu inviata il 3 dicembre del 2009. Il decreto fu firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Tre anni in cui si sono succeduti due prefetti, (Ciro Trotta e Cinzia Guercio), due vice prefetti (Gabriella Tramonti e Paola Spena), un funzionario del ministero degli interni, Raffaele Barbato. Cosa lasciate.
«Un paese sicuramente con una maggiore disciplina, più osservante alle regole e certamente pronto a intraprendere la strada del rinnovamento». Non hanno dubbi, Cinzia Guercio, Paola Spena e Raffaele Barbato. Gli ultimi due hanno sempre fatto parte della commissione straordinaria. «Il nostro compito era quello di riportare legalità, combattere l’abusivismo edilizio, commerciale ma anche di tutelare i cittadini onesti di San Giuseppe Vesuviano. Molto è stato fatto; la piazza, la ristrutturazione di alcune scuole, il rifacimento di diverse strade e l’accordo sulla stazione unica appaltante per evitare infiltrazioni mafiose. Abbiamo tracciato, inoltre, un solco su altre importanti iniziative come l’acquisizione delle aree ex ferrovie dello stato. Il trasferimento del commissariato di polizia in fabbricati abusivi requisiti e, non ultimo un piano per la manutenzione delle strade senza trascurare i servizi sociali. Ancora tanto resta da fare. L’auspicio è che i nuovi amministratori continuino l’opera».

Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso con il Prefetto, Ciro Trotta in occasione del Festival del Libro tenuto a San Giuseppe Vesuviano nel 2009

In un paese sciolto per condizionamenti della camorra che difficoltà avete trovato? «All’inizio un po’ di reticenza, anche nella macchina amministrativa. Poi, nel tempo, i rapporti si sono consolidati raggiungendo una buona sinergia». La commissione straordinaria è riuscita anche a risanare le finanze ripianando i grossi debiti pregressi? «La finanza comunale gode di buona salute nonostante le ristrettezze nazionali. Non abbiamo debiti e lasciamo un comune in grado di autogestirsi. Tutto ciò grazie ai validi collaboratori e all’intero appartato che ci ha sostenuto».
E ora il voto. «Certo. Una campagna elettorale molto corretta, grazie agli accordi interpartitici che abbiamo sostenuto. L’occasione è propizia per porgere i migliori auguri alla città, e che possa continuare a crescere sulla strada intrapresa».

Il Mattino 27 ottobre 2012

San Giuseppe Vesuviano – Domenica si vota – Elezioni on line risultati subito al ministero – Sarà il Comune pilota per sperimentare la trasmissione dei dati

San Giuseppe Vesuviano – Ultimi due giorni di campagna elettorale e poi la parola passa ai cittadini. Domani sera, a mezzanotte, scatta il divieto di ogni forma pubblicitaria. Per i cinque candidati a sindaco; Roberto Duraccio, Vincenzo Catapano, Franco Duraccio, Antonio Ambrosio e Agostino Casillo, ancora due giorni per convincere i 21792 elettori (11165 donne e 10627 uomini). Di questi fanno anche parte 22 cittadini comunitari, residenti sul territorio, che hanno chiesto di esercitare il proprio voto.   

Scheda elettorale

Pronta l’intera macchina organizzativa del comune coordinata dal Ministero degli Interni che sperimenterà, per la prima volta in Italia, la trasmissione dati in via telematica collegandosi direttamente con il SIE (Servizi Informatici Elettorali).

I tre commissari prefettizi in una manifestazione in piazza
I tre commissari prefettizi

“Il Comune di San Giuseppe Vesuviano sarà il primo Ente locale a sperimentare tale procedura informatica – spiegano il prefetto, Cinzia Guercio, il vice prefetto, Paola Spena e il funzionario governativo, Raffaele Barbato- Tutte le trasmissioni con il Ministero dell’Interno avverranno su canale sicuro attraverso appositi certificati informatici direttamente gestiti dal comune.” Sarà l’ingegnere, Raffaele Miranda, responsabile del servizio sistemi informativi e comunicazione del comune di San Giuseppe Vesuviano, ad avviare questa procedura sperimentale che sarà poi adottata in tutti i comuni d’Italia nelle future consultazioni. “La Commissione Straordinaria – precisano i tre commissari prefettizi che governano San Giuseppe Vesuviano – con apposite linee d’indirizzo, ha intensificato il livello d’informatizzazione dell’Ente comunale senza tralasciare gli aspetti della formazione del personale, la sicurezza dei dati e favorendo l’interoperabilità delle banche dati con le Forze dell’Ordine.” Quanto agli appuntamenti elettorali, in programma nelle prossime quarantotto ore, da segnalare l’arrivo a San Giuseppe Vesuviano, questa sera, del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che, in un comizio in piazza, sosterrà la candidatura di Agostino Casillo. Appuntamenti rionali, invece, per gli altri candidati. Chiusura, quasi d’obbligo per tutti i pretendenti, domani sera, nella ritrovata Piazza Garibaldi da poco restaurata. Prevista la presenza degli onorevoli, Clemente Mastella e Paolo Russo a favore di Antonio Ambrosio mentre, Roberto Duraccio, Vincenzo Catapano e Agostino Casillo chiuderanno la campagna elettorale con iniziative particolari e appelli mirati. “Un paese normale – il messaggio di Roberto Duraccio- Concepito in funzione del Cittadino contro ogni sopruso”. Vincenzo Catapano promette “Legalità e trasparenza per battere la vecchia politica e far risorgere San Giuseppe dal torpore degli ultimi dieci anni”.  Franco Duraccio punta “sulla lotta agli sprechi e a una gestione sana dell’amministrazione”. Per Antonio Ambrosio “l’impegno a non farsi condizionare da nessuno, per intraprendere una politica seria”. Pungente, infine, il più giovane dei candidati, Agostino Casillo.“Noi di creativo abbiamo solo le idee per cambiare il paese. La passata amministrazione aveva, invece, solo una finanza creativa; ma tutto cambia”.

Il Mattino 25 ottobre 2012 20121025 1

San Giuseppe Vesuviano – Blitz dei vigili urbani – Maxipiscine e restauri senza licenza, scatta il sequestro

San Giuseppe Vesuviano. Prosegue la lotta all’abusivismo edilizio da parte della commissione straordinaria che governa San Giuseppe Vesuviano dopo lo scioglimento del consiglio comunale. Sei i manufatti abusivi finiti sotto sequestro negli ultimi giorni. La speciale task-force, coordinata dal maggiore Ciro Cirillo, comandante della polizia municipale, ha controllato e sequestrato numerosi cantieri dove si stavano perpetrando abusi di vario genere: piscine tipo laghetto, sopraelevazioni su bar e ristoranti, ma anche ristrutturazioni di vecchi fabbricati e altro ancora, tutto senza concessione edilizia.
«Un vizio che non vogliono affatto mettere da parte i cittadini di San Giuseppe Vesuviano – ammette con decisione il comandante dei vigili, Ciro Cirillo – per questo continueremo a effettuare controlli a tappeto nella speranza di frenare questa abitudine di infrangere la legge». Una direttiva voluta dai tre rappresentanti dello Stato, il prefetto Cinzia Guercio, il vice prefetto Paola Spena e il funzionario del ministero degli interni Raffaele Barbato, inviati a San Giuseppe Vesuviano proprio per contrastare il fenomeno che è stato causa principale dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. «L’abusivismo edilizio sarà contrastato in maniera severa in ogni sua forma»: questo l’imperativo categorico della commissione straordinaria riuscita, tra altro, a effettuare spinosi e difficili abbattimenti di personaggi legati anche alla criminalità organizzata. «Non ci saranno sconti per nessuno – fa sapere il comandante dei vigili, Ciro Cirillo – particolarmente in questi periodi di caldo torrido e in prossimità delle ferie estive, i controlli saranno intensificati».
Negli ultimi giorni, l’attività di controllo ha consentito di sequestrare una piscina tipo «laghetto balneabile» o bio-lago, di circa 140 metri quadri, con una pavimentazione in aderenza al laghetto artificiale, costituito da massetto in calcestruzzo e pavimentazione tipo cubetti in pietra lavica per circa ulteriori 120 metri quadri. A poca distanza anche un piccolo vano di servizio in muratura di blocchi e solaio a copertura a falda di legno. Presso un ristorante-pizzeria i vigili hanno invece sequestrato un locale in ferro e vetro adibito a uso bar, in comunicazione con la sala da pranzo. Nel mirino anche le ristrutturazioni di vecchi fabbricati e di scale abusive. Numerose, infine, le denunce per violazioni di sigilli che hanno colpito i proprietari di vari manufatti abusivi che avevano realizzato migliaia di metri quadri.

Il Mattino 06 luglio 2012

San Giuseppe Vesuviano – I commissari straordinari stanno passando al setaccio le autocertificazioni – Sussidi e false dichiarazioni: il blitz – Scoperte irregolarità nella metà delle pratiche del 2007 e del 2008

San Giuseppe Vesuviano. Stretta dei commissari prefettizi sui contributi per il sostegno alle abitazioni in locazioni previsti dalla legge 431/98. Una sorta di sussidio per le famiglie bisognevoli. Famiglie che, a quanto pare, per una buona parte, secondo i controlli incrociati effettuati, non sono affatto risultate tali. Dal controllo dei beneficiari per le annualità 2007 e 2008 sono emerse oltre il cinquanta per cento d’irregolarità. Secondo i dati diramati dai commissari prefettizi che governano San Giuseppe Vesuviano, dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è risultato che settantasette su 139 domande per gli anni 2007 e 76 su 130 per l’anno 2008 non sono in regola con le prescrizioni del bando di partecipazione all’accesso al contributo. Un dato abbastanza sconcertante che viene fuori anche da accertamenti effettuati attraverso interrogazioni al sito dell’agenzia delle entrate e della guardia di finanza.
«La commissione straordinaria, nell’ambito dell’attività di revisione della legittimità degli atti amministrativi adottati dalla passata amministrazione comunale, ha disposto, già da tempo, che fossero avviati accertamenti sulle domande per il contributo per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione – riferiscono i commissari prefettizi – A questo tipo di accertamenti consegue anche l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria, come previsto dallo stesso bando, di tutti coloro che hanno sottoscritto una dichiarazione mendace».

I tre commissari prefettizi in una manifestazione in piazza
I tre commissari prefettizi

In pratica oltre ad avere bocciata la richiesta di sussidio, nei casi in cui fossero ravvisate palesi violazioni di legge o dichiarazioni fasulle, s’incorre in reati penali. Sulla questione vi sono state anche alcune richieste di revisione, da parte dei richiedenti, e una presa di posizione dell’associazione “Noi Popolo del Sud” attraverso il presidente, Luigi Sambuco, secondo cui tra gli esclusi vi sarebbero persone realmente bisognevoli. «Su alcune richieste di revisione delle graduatorie si stanno effettuando ulteriori e più approfonditi accertamenti».
Spiegano i commissari prefettizi. Di certo molto delle domande verranno bocciate in quanto assolutamente non in linea con le direttive del bando. L’intento è quello di bloccare lo sperpero di denaro pubblico privilegiando chi ne ha realmente bisogno. «Si fa presente – ribadiscono in una nota il prefetto, Cinzia Guercio, il vice prefetto, Paola Spena e il funzionario ministeriale, Raffaele Barbato – che l’attività dell’ufficio dei servizi sociali del comune ha consentito, da ottobre 2011 a oggi, la liquidazione delle annualità 2007 e 2008 mentre per quella del 2009 si prevede una liquidazione in tempi brevi. L’ufficio, inoltre, si sta organizzando per liquidare, possibilmente, entro l’anno in corso le annualità 2010 e 2011».

Il Mattino 16 giugno 2012

San Giuseppe Vesuviano – Denunci gli estorsori ? Niente tasse per tre anni

I tre commissari prefettizi in una manifestazione in piazza
I tre commissari prefettizi

San Giuseppe Vesuviano. Nel comune il cui consiglio comunale è stato sciolto per collusioni mafiose, chi denuncia la camorra per racket o usura non pagherà i tributi comunali per tre anni. L’ha stabilito la commissione straordinaria che governa la cittadina. Il prefetto, Cinzia Guercio, il vice prefetto, Paola Spena e il funzionario del ministero degli Interni, Raffaele Barbato, hanno unanimemente deliberato la direttiva comunale che mira a riportare il massimo della legalità in una cittadina che, negli ultimi venti anni, ha dovuto subire per ben due volte l’onta dello scioglimento del consiglio comunale da parte del Presidente della Repubblica. Secondo i commissari prefettizi la presenza della criminalità organizzata ha contribuito a modificare in senso negativo la geografia e il tessuto imprenditoriale del comune di San Giuseppe Vesuviano. Le organizzazioni mafiose, la maggior parte delle quali riconducibili al boss Mario Fabbrocino e a suoi gregari, è stato rilevato in sede di analisi, grazie alla diffusione e al radicamento sul territorio, si sono insinuate in tutto il sistema economico e produttivo, anche attraverso operazioni di espulsione dal mercato delle imprese sane, occupando importanti settori economici e penetrando sempre più in altri, quali i lavori pubblici e privati, l’edilizia, il commercio, l’agricoltura, la finanza.
Un impatto negativo sull’economia legale, che ha avuto un effetto depressivo e distorsivo sugli investimenti produttivi. Da qui la scelta, dei commissari prefettizi, di dare un segnale forte e concreto per combattere lo strumento più comune e diffuso per l’esercizio della forza intimidatrice camorristica: l’estorsione. Tutto ciò in coerenza con le scelte di concreta attività antimafia che la commissione straordinaria persegue nella speranza di incidere con un’adeguata azione amministrativa di contrasto al racket e contrasto all’attività dell’impresa mafiosa. Allo stesso modo la coraggiosa scelta adottata vuole incoraggiare tutti i soggetti economici, nella misura in cui essi scelgono di non subire l’intimidazione delle organizzazioni criminali e di denunciare il racket, fornendo un contributo tangibile della vicinanza e della solidarietà delle istituzioni comunali. Per questo motivo si è pensato di adottare misure di sostegno alle imprese e agli operatori economici in generale, che denuncino fenomeni di racket e usura, anche ricorrendo a meccanismi premiali in tema di esenzione dal pagamento dei tributi comunali. Chiaramente bisognerà fornire prova concreta della collaborazione esibendo denunce o istruttorie specifiche effettuate in collaborazione con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria. Solo così si potrà ottenere l’esenzione, per tre anni, dei pagamenti di tutti i tributi comunali nella cittadina commissariata il 3 dicembre del 2009. Un commissariamento che ha registrato anche un inedito siparietto in relazione ad una sentenza del Tar (maggio 2010) che riammise i vecchi amministratori e a una decisione conclusiva del consiglio di stato (17 gennaio 2011) che riportò in sella i commissari prefettizi, in carica fino al 7 agosto di quest’anno. Una data che potrebbe allungarsi fino al giorno delle elezioni comunali presumibilmente previste nella primavera del 2013.

Il Mattino 04 maggio 2012

San Giuseppe Vesuviano – Lezioni a studenti e cittadini al Comune – Avvocati e militari, ecco i super-prof di legalità

San Giuseppe Vesuviano. Educare i giovani a un percorso di legalità per il futuro di San Giuseppe Vesuviano. È questo l’obiettivo della commissione straordinaria che amministra la cittadina dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il prefetto, Cinzia Guercio, insieme alla vice prefetto, Paola Spena e al funzionario del ministero degli interni, Raffaele Barbato, hanno organizzato un nuovo appuntamento questa mattina alle ore 10.30, nella sala consiliare. L’incontro, dal tema «Istituzioni, territorio e ambiente», promosso nell’ambito del progetto “I percorsi della legalità”, è aperto agli studenti delle superiori e a tutti i cittadini. All’evento, patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, parteciperanno esponenti di varie istituzioni. Con il neo presidente dell’ordine degli avvocati di Nola, Francesco Urraro, il sostituto procuratore della Dda di Napoli, Vincenzo D’Onofrio e il comandante della guardia forestale, Sergio Costa, Maurizio Renzulli dell’ufficio legale del Comune. «Il convegno offre un’occasione di confronto tra le istituzioni che a vario titolo sono impegnate nella difesa del territorio e dell’ambiente e per fare il punto sulle leggi attuali contro chi minaccia la natura, che è il bene comune per eccellenza», dice Urraro, che continua: «Se da un lato ci deve essere l’azione repressiva per fermare gli autori di reati ambientali, dall’altro bisogna favorire le imprese virtuose che rispettano l’ambiente e che fanno del modello della green economy il loro punto di forza. In quest’ultimo campo l’impegno delle istituzioni locali e nazionali è davvero strategico». Gli studenti ascolteranno poi anche gli interventi dell’avvocato Tommaso Esposito e del giornalista Nello Trocchia. «L’iniziativa – riferiscono i commissari prefettizi – è un momento di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali finalizzato ad avvicinare gli studenti alle istituzioni e alle problematiche dei luoghi in cui vivono”. Un’altra grossa esperienza è venuta fuori dall’elezione del sindaco, della giunta e del consiglio comunale baby: una votazione interamente gestita dagli studenti.

Il Mattino 28 marzo 2012

San Giuseppe Vesuviano – Opifici al nero: nei guai sette imprenditori cinesi – Chiuse tre fabbriche abusive e altre quattro con lavoratori irregolari

 

I tre commissari prefettizi

San Giuseppe Vesuviano. Sanzioni per circa duecentomila euro. Sette imprenditori cinesi denunciati e un’evasione contributiva, ai danni dell’Inps e dell’Inail per circa centomila euro. Questo il risultato, ottenuto ieri, della speciale “task force” composta da personale del comando di polizia municipale, dal nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro e da funzionari dell’Asl Na 3. Nel mirino fabbriche di confezioni abusive ed esercizi commerciali gestiti da cinesi non in regola con le normative di legge. Sette gli imprenditori denunciati. La commissione straordinaria del Comune di San Giuseppe Vesuviano – composta da Cinzia Guercio, Paola Spena e Raffaele Barbato – nell’ambito dell’attività di controllo finalizzate al contrasto dell’abusivismo commerciale, della contraffazione, dello sversamento dei rifiuti e di ogni forma d’illegalità a danno dei lavoratori, ha deciso di usare la mano forte. Nella sola giornata di ieri controllate sette fabbriche di confezioni e venti esercizi commerciali gestiti da cittadini extracomunitari di nazionalità cinese. Numerose le inosservanze e le inadempienze. A partire dalla posizione lavorativa di dieci lavoratori privi di copertura previdenziale e assicurativa. Individuate tre fabbriche totalmente “al nero” mentre, per altre quattro, è stata disposta la sospensione delle attività per utilizzo di manodopera al nero. Accertata anche un’evasione contributiva ai danni dell’Inps e dell’Inail per circa centomila euro e sanzioni per 154mila euro. I funzionari del dipartimento di prevenzione servizio igiene e medicina del lavoro di Acerra hanno disposto il divieto d’uso di sei fabbriche: in sette aziende riscontrate la mancanza di contratti per lo smaltimento di rifiuti e tre imprenditori sono stati denunciati.

Il Mattino 15 marzo 2012

San Giuseppe Vesuviano Il memoria «Biagio Bifulco» vedrà in gara oltre millecinquecento atleti – Di corsa per dire «no» alla droga – Il vescovo Depalma darà il via alla gara lunga dieci chilometri –

 

Lo slogan «No alla droga» anche per l’undicesima edizione della corsa podistica di San Giuseppe Vesuviano
Lo slogan «No alla droga» anche per l’undicesima edizione della corsa podistica di San Giuseppe Vesuviano

San Giuseppe Vesuviano. «Più sport, meno droga». Sarà questo il motto di circa millecinquecento atleti impegnati, domenica 11 marzo, nell’undicesima maratonina della solidarietà «Memorial Biagio Bifulco». Un ragazzo, quest’ultimo, entrato nel tunnel della droga che, dopo aver accettato di farsi curare, perse la vita a pochi giorni del traguardo. «Un traguardo vicinissimo». Racconta con le lacrime agli occhi, Umberto Postiglione responsabile del centro di recupero per tossicodipendenti, “Solidarietà”, che ha sede proprio a San Giuseppe Vesuviano. «Purtroppo non riuscimmo nel nostro intento. Per questo abbiamo voluto ricordare questo ragazzo in tutte e undici le edizioni della maratona. Un ricordo che è anche un monito in una cittadina dove il consumo di cocaina è molto alto. Spesso, dopo aver curato i figli, ci tocca aiutare anche i padri. Un brutto segnale per una piccola comunità».

L'edizione dello scorso anno con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta
L'edizione dello scorso anno con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta

Sport ma anche messaggio sociale. Mille e cinquecento gli iscritti, provenienti da ogni parte della regione per un appuntamento tra i più sentiti dalla federazione italiana di atletica leggera. Dieci chilometri, tra le vie di San Giuseppe Vesuviano, con arrivo e partenza nella nuova Piazza Garibaldi da poco consegnata ai cittadini. Dieci chilometri per ribadire il motto “più sport, meno droga” grazie al prezioso contributo dell’associazione Onlus “Solidarietà”, guidata da Umberto Postiglione. Con Umberto anche la Curia di Nola, con a capo il vescovo Beniamino Depalma, i Padri Giuseppini del Murialdo con il responsabile del centro, padre Marco Rota, e il comune di San Giuseppe Vesuviano, amministrato da una commissione straordinaria (composta dal prefetto Cinzia Guercio, dal vice prefetto Paola Spena e dal funzionario del ministero degli interni, Raffaele Barbato) dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Commissari, prelati e cittadini non hanno voluto far mancare il loro contributo. Domami sera, al Villaggio Vesuvio ore 19 e 30, nella sede di Solidarietà la presentazione ufficiale della manifestazione. L’appuntamento è, invece, per le sette e trenta di domenica in Piazza Garibaldi per il ritrovo di tutti gli atleti. La partenza è prevista alle nove. Sarà, quasi certamente, il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, a dare il via alla competizione all’insegna della sana competizione e della solidarietà. In gara, i nomi più prestigiosi della specialità per una maratona dai risvolti davvero particolari. «Oltre all’agonismo gli atleti mettono anche il loro affetto per un messaggio importante per l’intera comunità – conclude Umberto Postiglione – Con lo sport si combatte anche la droga. Un lavoro difficile ma non impossibile».

Il Mattino 7 marzo 2012