Raffaele Urraro presenta il suo nuovo libro all’Istituto Culturale del Mezzogiorno

Raffele Urraro 300915“Questa Maledetta Vita”, un romanzo autobiografico di Giacomo Leopardi, scritto dal professore, Raffaele Urraro, sarà presentato, domani, 30 settembre, alle ore 17, nei locali del Palazzo Serra di Cassano in via Monte di Dio 14 a Napoli. Alla manifestazione che si terrà presso l’Istituto Studi Filosofici, interverranno; il professore Alessandro Carandente, direttore di “Secondo Tempo”, lo scrittore e giornalista di “La Repubblica”, Antonio Filippetti e la professoressa Wanda Marsaco, scrittrice e finalista del Premio Strega 2015.

29 settembre 2015

Coordinamento Agende 21, San Giuseppe Vesuviano nel direttivo Nazionale

L'assessore ai lavori pubblici, Luigi Miranda
L’assessore ai lavori pubblici, Luigi Miranda

comunicato stampa

Il Comune di San Giuseppe Vesuviano, per la prima volta nella sua storia, è entrato a far parte del direttivo del Coordinamento Agende 21, la storica associazione nazionale, costituita da Regioni ed Enti Locali, che ha come obiettivo il miglioramento dell’ambiente e l’attuazione di politiche per lo sviluppo sostenibile.
L’elezione del nuovo direttivo si è svolta nel corso della XVII assemblea nazionale del Coordinamento che si è tenuta giovedì 17 e venerdì 18 settembre a Desenzano del Garda. A rappresentare l’Ente c’era l’Assessore al Governo del Territorio ing. Luigi Miranda.
“Con questo importante riconoscimento – dichiara l’ing. Miranda – viene premiato un percorso che questa Amministrazione Comunale, sin dal suo insediamento, porta avanti sui temi energetico-ambientali. Un percorso lungo e complesso che vede il nostro Comune in prima linea verso uno sviluppo sostenibile. L’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) ne sono un chiaro esempio, al pari dell’impegno profuso per riqualificare i nostri edifici non solo da un punto di vista funzionale ma anche e soprattutto energetico”.
“Il comune di San Giuseppe Vesuviano, unico comune campano del direttivo nazionale – afferma il Sindaco Avv. Vincenzo Catapano – sarà rappresentato nel Direttivo dal nostro Assessore Luigi Miranda. Siamo onorati di far parte di questo Direttivo alla pari di città importanti quali Roma, Milano, Bologna. Questo è un motivo in più per proseguire nelle azioni già messe in campo volte a migliorare la qualità ambientale del nostro territorio e programmarne di nuove.”

25 settembre 2015

Libri – La Guerra di Troia e delle Tre Dee di Maria Cristina Orga

La Guerra di TroiaIl libro è un saggio storico-mitologico che si legge come un romanzo di avventure. …si narra della guerra di Troia, in maniera leggera e divertente. Il libro lo apri e…lo richiudi solo dopo averlo finito! Tutto d’un fiato, ti immerge in un’altra dimensione e la fantasia viaggia. Lettura accattivante, offre innumerevoli spunti di riflessione, e quindi è adatto come testo di epica per ragazzi o canovaccio teatrale per adolescenti.. Un testo, in definitiva, adatto ad ogni età.

Inizia con una domanda, “Che cos’è un mito?”, per la quale l’Autrice non offre una risposta univoca e definitiva e che avvia un dialogo tra la voce narrante e i lettori, veri protagonisti della vicenda. Mano a mano che sfoglia le pagine, chi legge sente accrescere la curiosità di saperne sempre di più e accoglie volentieri l’invito a imbarcarsi in un avventuroso e bizzarro viaggio nel passato, che porterà i navigatori spazio-temporali nell’VIII secolo a.C. ad ammirare il monte Olimpo e a conoscere Omero, per volare poi nel 1184 a.C. sotto le mura di Troia proprio nei momenti che precedono la battaglia tra Troiani ed Achei, a cui i lettori, coinvolti dallo spirito agonistico più che dalla consapevolezza di vivere la Storia, si preparano ad assistere come se fosse una finale dei mondiali di calcio. La descrizione della scena è dettagliata e fedele al punto che sembra di sentire il respiro dei guerrieri. Quando però l’inevitabile cozzo frontale visto attraverso lo zoom puntato sul campo di battaglia rischierebbe di concedere troppo all’aspetto cruento e tragico della guerra vera, la perfetta regia dell’Autrice spegne le luci e porta tutti altrove. Dove? Ma a teatro, naturalmente, dove la realtà viene “solo” rappresentata e quindi sembra “meno vera”, è solo un’invenzione, un racconto f

S/W Ver: 96.66.72A
S/W Ver: 96.66.72A

antastico. E dove viene rappresentata una versione della Guerra di Troia decisamente meno drammatica della verità storica.

La meta del viaggio, quindi, questa volta è l’Atene del IV sec. a.C., colta nel suo massimo splendore di capitale mondiale dell’arte e della cultura, ma per uno strano scherzo del Fato, assoluto e unico comune determinatore delle umane (e non solo) fortune, i nostri viaggiatori finiscono a Neapolis, dove troveranno finalmente ciò che cercano, grazie al “casuale” incontro con un giovane pescivendolo-filosofo, che altri non è se non il Fato stesso in uno dei suoi mille travestimenti. Il “pescivendolo” indirizzerà i lettori nel Teatro Grande di Neapolis che ha in cartellone la “Thrès Theaì kaì Iliomachìa”, ovvero “La Guerra di Troia e della Tre Dee” e il desiderio di conoscere la versione dei fatti riportata dal mito omerico viene dunque soddisfatto.

O meglio: quello che i lettori troveranno nelle pagine centrali del libro è un vero e proprio copione secondo lo schema della tragedia greca: prologo, quattro atti, epilogo, e certo non manca il coro, che è il personaggio chiave e interviene cantando come raccordo tra le parti della vicenda che non trovano spazio sul palcoscenico e come vero e proprio interlocutore dei protagonisti. Solo che quella che viene rappresentata non è esattamente una tragedia alla maniera greca, quanto piuttosto una tragicommedia alla maniera greco-neapoletana con irresistibili risvolti esilaranti. Ecco che i lettori si trovano coinvolti nello “scandalo” che Eris, dea della discordia, provoca al matrimonio tra Peleo e Teti e che offre lo spunto per la Guerra e da lì si snoda il racconto fino alla caduta di Troia, nel pieno rispetto dell’epopea omerica, non fosse che per “l’insignificante” dettaglio rappresentato dal fatto che tutti i personaggi rappresentati sono pervasi di napoletanità. Anche lo stile risente di questo omaggio alla grande tradizione del teatro napoletano: non rare sono infatti le espressioni gergali, puntualmente tradotte a piè di pagina per chi non mastica il greco-neapoletano antico che conferiscono alla narrazione la levità e il sorriso tipici della filosofia partenopea: è possibile sopportare le più gravi disgrazie e le peggiori ingiustizie solo cogliendo l’immancabile aspetto comico che la più efferata delle tragedie riserva perché sono gli dei che hanno deciso così e non ci si può opporre alla volontà del Fato.

Alla fine della rappresentazione, l’Autrice e i lettori sono entusiasti per la messa in scena e la bravura degli interpreti e vorrebbero congratularsi con loro, ma li aspetta una sgradita sorpresa: si sono persi. Scomparso il teatro, scomparsa Neapolis. Persi nel IV secolo a.C. chissà dove, senza la possibilità di tornare a casa! Un attimo prima che il panico si travolga completamente i viaggiatori, viene loro in aiuto l’ineffabile “pescivendolo”, ammiccando e offrendo alle richieste di spiegazione altre domande, piuttosto che risposte. Poi compie un gesto misterioso, una magia…

Così, nelle ultime pagine, sembra che tutto il viaggio sia stato solo un bellissimo sogno e le avventure vissute frutto di fantasia. Sarà il Coro (che come viene precisato nel corso della tragicommedia, dice sempre la verità) a dissipare i dubbi e a scrivere la parola fine.

O forse no.

25 settembre 2015

Vasche Pianillo-Fornillo, i Meetup portano la questione in Regione

meetup 5stelle SGVcomunicato stampa

Mercoledì 16 c. m. alle ore 15,00 una delegazione dei Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giuseppe Vesuviano e Poggiomarino sono stati ricevuti dai loro Portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Campania. L’argomento dell’incontro sono state le vasche al Pianillo e Fornillo. Abbiamo parlato a lungo con il Consigliere Regionale Tommaso Malerba, al quale abbiamo sottoposto l’annoso problema che, oltre a rappresentare un danno per la salute dei nostri concittadini, ci condanna, fra ente Comunale e Regionale, ad un cospicuo risarcimento di danni pari a 800’000 €. Al nostro Consigliere abbiamo mostrato, il materiale fotografico, nonché i video girati sui luoghi, i dossier realizzati dai gruppi e le cartografie relative al Grande Progetto Sarno, nel quale così come più volte annunciato da Arcadis dovremo rientrare nella bonifica dei siti. Inoltre, si è ampiamente discusso della problematica ambientale ma anche delle azioni relative allo svuotamento delle vasche stesse. Avremo voluto sottoporre all’attenzione degli organi Regionali le tanto richieste documentazioni della Vasca al Pianillo in possesso del Comune di San Giuseppe Ves. le quali sono state sempre negate dal R.U.P. Vincenzino Scopa con la motivazione che non esistono negli archivi Comunali, poiché la Vasca e i regi lagni sono di competenza di ARCADIS ente Regionale. Fra le altre cose, non è bastata neanche la richiesta di accesso agli atti da parte dell’ On. Senatore Sergio Puglia al quale è stata data la medesima risposta. Ci chiediamo, invece cosa abbiano dato alla Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto Di Castellammare Di Stabia nelle indagini svolte a seguito della segnalazione. Ad ogni buon conto, i Meetup, proseguono nella ricerca risolutiva del problema, questa volta un passo più avanti, ovvero supportati dai portavoce in Regione. Quest’ultimi hanno aperto un fascicolo acquisendo il materiale raccolto dagli attivisti, ed hanno immediatamente preso contatto con gli organi preposti, compreso ARCADIS, al fine di arricchire con maggiori informazioni il fascicolo e soprattutto di fissare un incontro congiunto in Regione con gli stessi, per stabilirne: le competenze, e le modalità di bonifica. Pertanto auspichiamo a breve il suddetto incontro, nel quale saranno finalmente spiegate senza giri di parole e nero su bianco, come la Regione Campania e il suo ente Arcadis, vogliono procedere in merito al problema che ha assunto sotto il profilo eco-ambientale proporzioni assurde e ingiustificabili.

da Ufficio Stampa meetup San Giuseppe Vesuviano Salvatore Parente 18 settembre 2015

Scippa sulla ciclabile, preso. Evade e scippo bis: arrestato

Polizia MunicipaleSan Giuseppe Vesuviano – La polizia municipale arresta uno scippatore sulla pista ciclabile. Condannato, per direttissima, agli arresti domiciliari, evade e compie nuovo scippo ma è arrestato nuovamente dai carabinieri questa volta a Somma Vesuviana. Ha dell’incredibile la storia di questi giorni che ha interessato i comuni di San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Somma Vesuviana. L’altro giorno gli uomini della Polizia Municipale di San Giuseppe Vesuviano, impegnati in una perlustrazione per attività di vigilanza e controllo del territorio, in particolare la zona centro e il tratto adibito a pista ciclabile, sono stati avvicinati da alcuni cittadini che li avvertivano di uno scippo ancora in atto, tra la pista ciclabile e Corso Vittorio Emanuele, a ridosso del centro cittadino. Alcuni giovani avevano preso di mira un’anziana donna. Gli agenti, coordinati dal comandante, Ciro Cirillo, acquisivano direttamente dalla donna i dati somatici degli individui e la descrizione degli indumenti indossati dai delinquenti i quali, pur di portare a termine lo scippo non esitavano a ferire al braccio la sventurata. Pochi istanti grazie a una ricognizione dell’intera zona i caschi bianchi individuavano sulla stazione ferroviaria della Circumvesuviana i giovani, uno dei quali risultava avere caratteristiche somatiche e con indumenti indossati similari a quelli loro descritti dalla donna derubata. Alla vista degli agenti uno di questi cercava di darsi a precipitosa fuga ma veniva bloccato in via Europa. Il giovane, di anni 28, di Terzigno, incensurato, in seguito alla denuncia della donna, veniva tratto in arresto per furto aggravato e scippo e posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere accompagnato, il giorno dopo, presso il Tribunale di Nola per essere processato per direttissima. Non contento il giovane malvivente si allontanava da casa per andare a compiere un nuovo scippo a Somma Vesuviana. Dopo una consistente attività di ricerca in cui erano coinvolte anche le altre Forze di Polizia, è stato rintracciato e arrestato nuovamente dai Carabinieri a Somma Vesuviana. Ieri la chiusura della storia con la convalida degli arresti, da parte della Polizia Municipale e l’aggravante anche del reato di evasione

Il Mattino 12 settembre 2015 20150912

Ansia per Casillo colpito d’infarto a Foggia: terapia intensiva ma migliora

Casillo Zeman

Ricoverato d’urgenza applicati due stent al patron del calcio pugliese e campano

San Giuseppe Vesuviano. Sta meglio, ma è ancora in terapia intensiva all’ospedale Riunti di Foggia, Pasquale Casillo, 67 anni, ex re del grano, ricoverato, da lunedì scorso, per un infarto nel nosocomio pugliese. Secondo quanto raccontato dagli stessi familiari ha avuto un intervento di angioplastica con l’immissione di due stent, una sorta di palloncino metallico che serve ad allargare le arterie. Nei prossimi giorni, dopo che il fisico si sarà assestato, dovrà avere un’altra piccola operazione con l’inserimento di un nuovo stent. La notizia del malore ha creato molta apprensione a San Giuseppe Vesuviano sua cittadina natale, dove risiede ancor oggi buona parte della sua famiglia e della stessa consorte Anna Ambrosio. Per anni patron del Foggia Calcio ma anche della Salernitana e dell’Avellino, Pasquale Casillo è stato negli anni novanta il punto di riferimento dell’economia foggiana per poi scalare le vette nazionali nel settore cerealicolo in contrapposizione all’altro sangiuseppese, Franco Ambrosio tragicamente perito insieme alla moglie nella sua villa alla Gaiola di Napoli. Poi le vicende giudiziarie che interruppero la grande scalata nel gotha dell’economia italiana mettendolo da parte per diversi anni. Vicende che furono risolte solo dopo molti anni di battaglie giudiziarie. Negli ultimi tempi si era trasferito nuovamente nella sua «vecchia» Foggia, per riorganizzare le idee e per tentare una risalita insieme al suo unico figlio, Gennaro. Lunedì scorso la brutta batosta di salute, fortunatamente per lui, beccata in tempo dai medici dell’ospedale Riuniti di Foggia giunti al suo capezzale. La causa, come conferma lo stesso figlio, Gennaro, il consumo a dismisura di sigarette.Casillo 2«Papà è arrivato a fumarne anche cento in un solo giorno – racconta con un pizzico di sconforto il giovane figlio – Con mamma è stata una battaglia inutile. Speriamo ora che gli valga la lezione». Pasquale Casillo è curato, in queste ore, dal professore universitario, il cardiologo, Matteo Di Biase. Le condizioni generali sono buone e ci sono tutti gli auspici che, a breve, possa fare ritorno a casa. «Per il momento resta in terapia intensiva – conclude il figlio Gennaro – Le condizioni fisiche non hanno permesso l’inserimento di un nuovo stent. Appena si riprenderà, tra qualche giorno, i medici interverranno nuovamente». La notizia del suo malore ha messo in apprensione l’intero mondo calcistico. Pasquale Casillo, è ricordato soprattutto per essere stato proprietario di Foggia, Salernitana e Avellino. La prima esperienza nel mondo del calcio inizia verso la fine degli anni ottanta quando, con Zdenek Zeman in panchina, costruisce il «Foggia dei miracoli», squadra provinciale in grado di scalare la vetta della serie A. In seguito, Casillo diventa proprietario della Salernitana, ceduta poi al suo concittadino Aniello Alberti, e proprietario del Bologna. Nel 2002 acquisisce il pacchetto azionario dell’U.S. Avellino conquistando la promozione in serie B. La stagione successiva porta in Irpinia gli uomini che confezionarono le vittorie del Foggia: Zdenek Zeman e il direttore sportivo Giuseppe Pavone ma il miracolo di Foggia non trova riscontro nei risultati. Nell’estate del 2010 torna nuovamente alla ribalta a Foggia con i fedelissimi Zeman e Pavone. Un’esperienza breve. Nel giugno 2012, decide di lasciare il pacchetto azionario nelle mani del sindaco abbandonando così il mondo del calcio.

Il Mattino 11 settembre 2015 20150911

Apertura anno scolastico: per Vocenueva “Caos Scuole” – L’assessore Miranda “Abbiamo evitato doppi turni”

Asilo Croce rossaCOMUNICATO STAMPA

Caos Scuole: un piano inagibile all’Asilo Croce Rossa e ritardi nei lavori al Plesso Rossilli.

Voceneuva: “Chiediamo all’Amministrazione massimo impegno per l’edilizia scolastica”.

San Giuseppe Vesuviano –   A pochi giorni dall’ inizio dell’anno scolastico, si apprende la notizia dell’inagibilità di un piano dell’ex asilo Croce Rossa, dove da un anno è stato trasferito il Plesso Marciotti in seguito alla ristrutturazione dello stabile. Disagi anche per gli alunni del Plesso Rossilli, che dovranno spostarsi nei locali del Seminario dei Padri Giuseppini del Murialdo a causa dell’inizio dei lavori di efficientamento energetico della struttura.

Agostino Casillo capogruppo Vocenueva Libera
Agostino Casillo capogruppo Vocenueva Libera

E’ preoccupante che uno stabile di recentissima ristrutturazione abbia problemi di inagibilità. L’amministrazione intervenga subito per la messa a norma: la sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità – dichiara Agostino Casillo, capogruppo in consiglio comunale per Vocenueva Libera San Giuseppe. “In tantissimi Comuni i lavori di riqualificazione delle scuole sono iniziati con la fine dell’anno scolastico, in modo da sfruttare la chiusura estiva ed evitare problemi agli studenti. Invece al plesso Rossilli succede l’esatto contrario: i lavori partiranno con l’inizio delle lezioni, con evidenti disagi per alunni, insegnanti e genitori. Vigileremo sullo stato di avanzamento e affinché tutte le norme in materia di sicurezza siano rispettate.

 

Antonio Borriello
Antonio Borriello

“Raccogliamo in queste ore le preoccupazioni di molte famiglie che abbiamo rappresentato al Dirigente dell’ufficio tecnico. Ci è stato garantito che per via Croce Rossa l’emergenza rientrerà entro trenta giorni – prosegue Antonio Borriello, consigliere dello stesso gruppo di opposizione. “Non è la prima volta che interveniamo sulle gravi carenze strutturali delle nostre scuole. Qualche mese fa, analoghi disagi erano sorti al Plesso San Leonardo e Santa Maria La Scala. Da allora poco o nulla è stato fatto. A San Giuseppe c’è bisogno di un piano di straordinario di riqualificazione degli edifici pubblici. Regione e Governo hanno reso disponibili ingenti risorse da destinare all’edilizia scolastica, ma è il Comune che deve saper cogliere queste opportunità. Scuola e istruzione per noi sono priorità assoluta, ci chiediamo se lo siano anche per l’amministrazione Catapano.”

Gruppo consiliare “Vocenueva Libera San Giuseppe” Segreteria – Via L. Murialdo 7 80047 San Giuseppe Vesuviano vocenueva@gmail.com www.vocenueva.altervista.org

L’Assessore Luigi Miranda

L'assessore ai lavori pubblici, Raffaele Miranda
L’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Miranda

“Per quanto riguarda l’edifico Rossili, purtroppo sono nati dei problemi in corso d’opera che hanno allungato i tempi, ma non ci hanno fermato. Saranno, infatti, eseguiti interventi anche strutturali ai solai per rendere al passo con i tempi l’intero edificio. I lavori però si protrarranno fino a dicembre. Per evitare doppi turni abbiamo deciso, d’intesa con la dirigente scolastica, di sistemare cinque classi della materna presso l’istituto di via Pace. Anche in questo caso va ringraziata la dirigente della Ceschelli per la gentile ospitalità. Altre otto classi, grazie alla concessione dei Padri Giuseppini saranno sistemate presso la struttura del seminario”.

 

“ Per la problematica nata all’ex Asilo Croce Rossa, abbiamo deciso di spostare la biblioteca all’edificio di Via Marciotti in attesa della deroga da parte della commissione regionale rischi sui sei centimetri di differenza, rispetto alla normativa, che hanno riguardato la storica scala. I Vigili del fuoco ci dovranno autorizzare all’utilizzo di questa scala che non può essere abbattuta per ragioni storiche. Un’autorizzazione che sicuramente sarà data. In attesa, di comune accordo con la dirigente, per evitare i doppi turni, saranno spostate, in Via Nappi, quattro aule. Il tutto per un breve periodo in attesa della deroga da parte dei vigili del fuoco. Tutto ciò per garantire un avvio di anno scolastico regolare”.

10 settembre 2015

Tir contromano, tragedia sfiorata in autostrada| Guarda le immagini

Tir Contromano 1Palma Campania – Sfiorata la tragedia sul raccordo con la A30. Poco dopo le 10 di questa mattina un grosso Tir adibito al trasporto di pomodori ha invaso la corsia opposta del raccordo autostradale che collega San Giuseppe Vesuviano e la superstrada 268 all’autostrada A30 Caserta-Salerno. Il pesante mezzo dopo aver urtato il newjersey posto al centro della carreggiata ha invaso la corsia opposta. Alcuni automobilisti, provenienti dalla direzione opposta, sono riusciti, all’ultimo momento, ad evitare l’impatto. L’uomo alla guida, seppur zoppicante, è uscito indenne dalla terribile carambola. Sul posto i carabinieri di diverse stazioni dei comuni limitrofi che, prima di procedere, hanno dovuto controllare la competenza del territorio. In quel punto sono ben quattro i comuni che confinano tra di loro.

Il Mattino online

Lunedì 7 Settembre 2015, 11:07 – Ultimo aggiornamento: 11:47

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli_tir_contromano_incidente_a30_autostrada/notizie/1553155.shtml