Vesuvio, scuole della zona rossa incubatore di idee per il Parco

img_4361Da una serie di incontri con l’ente nasce una rete fra istituti scolastici «I ragazzi, una miniera di idee»

Ottaviano. «Un Vulcano di idee» dagli operatori della scuola. Ieri mattina ultimo appuntamento d’incontri, promossi dalla nuova gestione del parco nazionale del Vesuvio. E già si parla di creare una rete tra tutti gli istituti presenti all’interno della zona rossa. Dopo i primi eventi dello scorso mese di luglio, che hanno messo in connessione il parco con le istituzioni regionali e locali e con tutti i soggetti che vivono e lavorano sul territorio dell’area a rischio, il messaggio arriva ora direttamente dai banchi di scuola. un-vulcano-di-idee-8Molti docenti e tanti dirigenti d’istituto si sono confrontati all’alberghiero De Medici di Ottaviano, con il presidente del parco Vesuvio, Agostino Casillo per lanciare proposte di vario genere, dai percorsi culinari a quelli tecnici e culturali con il solo e unico obiettivo di sensibilizzare le giovani leve sull’importanza della grande area vulcanica conosciuta in tutto il mondo. «Un’occasione unica ha spiegato un dirigente scolastico e la possibilità di interagire con un ente così importante. Per la prima volta si aprono concretamente le porte al mondo della scuola per programmare strategie e indirizzi politici».

un-vulcano-di-ide-21Delusione «L’ufficio scolastico regionale non si è presentato»

Peccato però che, ieri, nonostante fosse stata assicurata una presenza, l’appuntamento sia stato snobbato proprio dall’ufficio territoriale scolastico regionale. Il presidente del parco Agostino Casillo è comunque intenzionato a portare avanti i nuovi progetti che mirano a cambiare radicalmente il modo di fare e di operare sul territorio. «Dopo i primi incontri di luglio, abbiamo percepito un enorme entusiasmo intorno alla nostra idea di parco: condivisa, orizzontale, aperta agli stimoli positivi che provengono da tutti i soggetti che vivono quotidianamente il territorio». Ha spiegato il presidente Casillo.parco vesuvio 2 «Con la scuola chiudiamo un ciclo importante e lo facciamo con quello che per noi rappresenta il pilastro fondamentale per il futuro del parco: le nuove generazioni e gli educatori dei cittadini di domani. Con la scuola vogliamo costruire percorsi virtuosi che favoriscano una maggiore conoscenza del parco, delle sue specificità produttive, del suo immenso patrimonio di biodiversità». Un Vulcano di idee è stato promosso dall’ente parco del Vesuvio, patrocinata dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione Campania e Federparchi.

Il Mattino 27 settembre 2016 20160927

Rubava corrente arrestato pizzaiolo

Carabinieri 05122015 (6)San Giuseppe Vesuviano – Pizzeria con il contatore elettrico taroccato. Carabinieri arrestano il titolare. I carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano hanno tratto in arresto il titolare 19enne di una pizzeria di via Pianillo, ritenuto responsabile di furto aggravato continuato.
Con il supporto di tecnici dell’enel, i militari hanno accertato che aveva manomesso il contatore dell’energia elettrica del suo locale posizionando sopra al misuratore un magnete, espediente che gli ha permesso di non pagare consumi che l’enel stima in circa quattromila euro. L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.

23 settembre 2016

Disagi – Il calvario della 268 Superstrada interrotta per lavori

chiusura-268-sett-2016-4-bisAlmeno fino al 31 ottobre un tratto a quattro corsie percorribile solo verso Angri

San Giuseppe Vesuviano Nuovi disagi per gli utenti della superstrada 268 e montano le polemiche. Da alcuni giorni è stato chiuso al traffico l’importante tratto che, da San Giuseppe Vesuviano sud, conduce all’ingresso dell’autostrada A30, Caserta-Salerno. Un pezzo di strada, a quattro corsie, percorribile, per il momento solo in direzione Angri. Chi proviene dalla provincia salernitana o dai comuni di Terzigno e Poggiomarino è obbligato a uscire sulle strade interne di San Giuseppe Vesuviano per accedere alla A30 o per dirigersi in direzione Napoli. chiusura-268-sett-2016-1Tutto ciò in concomitanza di un’altra chiusura che interessa, per fortuna solo fino a sabato notte, il tratto che va da Somma Cupa di Nola e Ottaviano zona industriale. Nel primo caso la chiusura è prevista fino al 31 di ottobre sempreché i lavori non subiscano dei ritardi legati alle condizioni meteorologiche. In quel caso i tempi si allungherebbero notevolmente. Sul tratto Somma Ottaviano, invece, i disagi, legati ai lavori di raddoppio delle corsie, dovrebbero terminare dopo il weekend. «Almeno potevano coordinarsi con le due chiusure in modo da alleviare i disagi a noi automobilisti costretti, in questi giorni, ad autentiche gincane tra le brutte strade di paese per raggiungere Napoli o le autostrade. La cosa che preoccupa non poco gli automobilisti è la chiusura del tratto che da San Giuseppe Vesuviano sud conduce all’imbocco dell’autostrada A30. chiusura-268-sett-2016-bisIn questo tratto, secondo le intenzioni dell’anas, bisognerà intervenire, in maniera massiccia, sull’intero tracciato. Il fondo stradale disconnesso sarà completamente rimosso per essere riprostinato. Un lavoro di una certa importanza che non potrà essere completato in poco tempo e che poi dovrà interessare le altre due corsie di marcia che vanno in direzione di Angri. «Non capisco perché non si sia pensato di infilare il traffico su un solo lato della superstrada dal momento che, in questo tratto, sono già attive le quattro corsie». Se lo domanda un altro automobilista proveniente dalla provincia di Salerno e in procinto di imboccare l’autostrada A30 in direzione Roma.chiusura-268-sett-2016-2 Una soluzione, quest’ultima, attuabile ma scartata dall’anas proprio per la pericolosità di quest’arteria. Si prospetta, quindi, un autunno caldo per gli automobilisti, su questa strada infinita, tra l’altro pericolosissima per l’altissimo numero d’incidenti stradali, il più delle volte mortali, in attesa della fine degli eterni lavori ormai in essere da circa quaranta anni. Il 2018 dovrebbe essere, secondo le previsioni, la data di ultimazione dell’arteria con il collegamento sulla A3 Napoli Salerno.

Il Mattino 23 settembre 2016 20160923-1

Il Mattino online Venerdì 23 Settembre 2016, 12:14 – Ultimo aggiornamento: 23-09-2016 19:21

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/il_calvario_della_268_superstrada_interrotta_per_lavori-1982765.html

La vita come dono: ricordo di padre Gino Ceschelli eroe dal cuore generoso

padre-gino-ceschelliSan Giuseppe Vesuviano. A settantatré anni della sua morte, San Giuseppe Vesuviano ricorda il suo eroe. Padre Gino Ceschelli, un «Giuseppino» dal cuore grande, medaglia d’oro al valore civile, sacrificò la sua vita per salvare inermi cittadini dalla ritirata tedesca nel secondo conflitto mondiale. Era un grigio giovedì del 23 settembre 1943 quando, i tedeschi, in ritirata, deportavano gli uomini verso la Germania. Padre Gino, allora parroco di San Giuseppe Vesuviano, cercò di nascondere quando più persone. Scoperto dai nazisti, non volle rivelare i nascondigli e per questo fu giustiziato con un colpo alla nuca, in una strada, poco lontano dal santuario, divenuta poi via Padre Gino Ceschelli.
santuario-san-giuseppeOggi, ore 18.30, in santuario prima, davanti alla sua tomba, e nel salone parrocchiale poi, sarà celebrata la ricorrenza dal parroco don Mario Pesci e dai tanti concittadini, alcuni dei quali ancora in vita grazie al suo eroico gesto. Dopo la messa in santuario sarà presentato e regalato anche il libro «La Vita come Dono», un’intera biografia su Gino Ceschelli, scritto da padre Angelo Catapano. «Don Gino Ceschelli spiega Angelo Catapano – rappresenta per San Giuseppe Vesuviano una persona di grandissimo valore che dovrà essere sempre ricordata e presa da esempio dai posteri».

Il Mattino 23 settembre 2016 20160923-2

Tornano le ruspe, giù la villa sequestrata

abbattimento-20sett2016-008Tornano le ruspe a San Giuseppe Vesuviano dove la lotta all’abusivismo edilizio non conosce confini. In briciole, ieri mattina, una villetta di circa cinquecento metri quadri. In via Marini, estrema periferia nord della cittadina, a ridosso del comune di Ottaviano e dello svincolo sull’autostrada A30. L’ordine, impartito direttamente dalla procura generale della Repubblica di Napoli. L’edificio, sotto sequestro giudiziario, era stato eretto nel 2003. Al termine di un lungo iter giudiziario si è arrivati alla decisione di abbattimento di ieri mattina. Una decina di operai di una ditta specializzata in demolizioni e una nutrita schiera di uomini delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri e polizia municipale) coordinati dal dirigente del commissariato di San Giuseppe Vesuviano, Stefano Iuorio, hanno dato supporto per il rispetto dell’ordinanza.

Nessun problema di ordine pubblico, ma tante le lacrime dei proprietari e degli amici di quest’ultimi, arrivati sul posto per assistere allo sbriciolamento dell’edificio. «Una casa costruita con sacrifici – racconta qualcuno lungo la strada sbarrata dalle forze dell’ordine buttata giù in pochissime ore. Certo, costruita abusivamente, ma solo per necessità e non per speculazione magari come avvenuto in altre occasioni».abbattimento-200916Distrutti, i proprietari che nulla hanno potuto contro le decisioni della procura. La stessa che sta dando la caccia ai tanti altri abusi e scempi compiuti nella cittadina una volta, capitale del commercio all’ingrosso. «Purtroppo, negli anni in cui le cose abdavano bene, nessuno si è mai preoccupato di dare un’organizzazione urbanistica alla città». Spiega, a denti stretti, un importante tecnico del posto che preferisce restare nell’anonimato. Il risultato è stato lo scempio di questi anni in cui poi, a pagare, sono stati sempre le persone umili che magari hanno costruito abusivamente per la mancanza di piani adeguati e di normative edilizie. In fibrillazione ora altre famiglie di San Giuseppe Vesuviano che, a breve, potrebbero subire nuove ordinanze di abbattimento già comunicate dagli uffici preposti. Nel dicembre del 2014, a pochi giorni dal Natale fece scalpore l’abbattimento di una palazzina, in via Mattiuli, con l’intero nucleo familiare, costretto a trovare alloggio presso amici e parenti.

Il Mattino 21 settembre 2016 20160921

Completati i lavori di installazione della “casa dell’acqua” di piazza Elena d’Aosta Domattina, alle ore 10:00, la cerimonia di inaugurazione


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casa-dellacquaComunicato stampa

Domattina, alle ore 10:00, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della nuova “casa dell’acqua” in piazza Elena d’Aosta. L’impianto, unitamente a quello installato al rione Belvedere ed agli erogatori forniti all’Istituto Comprensivo 3° Ceschelli ed alla Scuola Secondaria di I grado Ammendola – De Amicis, contribuirà a ridurre l’impatto ambientale provocato dal consumo di acqua in bottiglia ed al risparmio di emissioni di CO2 (anidride carbonica).
La casa dell’acqua erogherà acqua refrigerata, naturale o gassata, al costo di 5 centesimi/litro, e sarà possibile procedere procedere al prelievo inserendo monete o mediante un’apposita card fornita ai cittadini.
L’utilizzo per scopi alimentari dell’acqua della rete idrica, rispetto all’uso delle acque minerali in bottiglia, consentirà ai cittadini di ottenere un significativo risparmio economico. Dal punto di vista della sostenibilità, in particolare, l’impianto consentirà di ridurre l’approvvigionamento di acqua minerale contenuta in bottiglie in PET, ad alto impatto ambientale. In fase di produzione, difatti, per ottenere 1 kg di PET (25 bottiglie da 1,5 lt), si consumano mediamente 2kg di petrolio e 17,5 lt di acqua, immettendo in atmosfera idrocarburi, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio ed anidride carbonica.
casa-dellacqua-2“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo ulteriore traguardo senza aver dovuto spendere denaro dell’Ente – spiega Luigi Miranda, assessore al governo del territorio – Le case dell’acqua e gli erogatori installati, difatti, sono il frutto di una seria programmazione politica e di un’attenta fase di progettazione, tale da consentirci di coprire le spese interamente con fondi provinciali. Gli impianti comporteranno per la nostra città benefici economici ed ambientali”.

20 settembre 2016

San Giuseppe Vesuviano. Ruspe in azione: abbattuta villetta abusiva di 500 metri quadri

abbattimento-200916San Giuseppe Vesuviano – Una villetta di circa cinquecento metri quadri sta per essere maciullata da una grossa ruspa in azione in via Marini a San Giuseppe Vesuviano. L’immobile costruito abusivamente era sotto osservazione da anni. Con decreto della Procura Generale di Napoli è stato ordinato l’abbattimento tra le proteste dei proprietari. Ingente lo schieramento di forze dell’ordine coordinato dagli uomini del commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano. La cittadina vanta tra l’altro il triste primato, in provincia di Napoli, riguardo all’abusivismo edilizio.

Il Mattino online Martedì 20 Settembre 2016, 15:00 – Ultimo aggiornamento: 20-09-2016 15:00

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/ruspe_in_azione_abbattuta_villetta_abusiva_di_500_metri_quadri-1976671.html

Ferisce al collo l’ex moglie, i carabinieri la salvano: arrestato

violenza-contro-donne-Ferisce al capo e al collo l’ex moglie che viene salvata grazie all’intervento dei carabinieri. Evitata, la scorsa notte, di un soffio, l’ennesima tragedia di stalking che ha visto protagonista una mamma di tre bimbi minorenni. In manette, direttamente a Poggioreale, l’ex marito della donna, A.F., 44 anni, di San Giuseppe Vesuviano domiciliato a Poggiomarino presso l’abitazione della mamma. L’accusa violenza aggravata e atti persecutori. Da circa due anni, dopo la separazione, l’uomo perseguitava l’ex moglie che aveva già denunciato, per ben due volte, aggressioni di vario tipo. La notte Carabinieri 05122015 (6)scorsa, l’ennesima irruzione in casa della donna a San Giuseppe Vesuviano in via Mattiuli, poco dopo la mezzanotte. Le grida strazianti della donna, il pianto dei bambini, hanno messo in allarme la sorella della vittima che ha immediatamente allertato il 112 dei carabinieri. Gli uomini al comando del maresciallo, Giuseppe Sannino, si sono precipitati evitando il peggio. La donna è stata trasferita al pronto soccorso con grosse ferite al capo e al collo.

Il Mattino 17 settembre 2016 20160917

La Finanza sequestra 4mila falsi

finanzaFinanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato oltre 400mila articoli, in parte contraffatti e in parte privi della marchiatura obbligatoria «Ce», in quanto sprovvisti degli standard di sicurezza previsti. I militari hanno individuato a San Giuseppe Vesuviano una società dislocata su una struttura di circa 1500 mq, all’interno della quale venivano commercializzati utensili per la casa, materiale cosmetico, giocattoli, prodotti elettrici e da ferramenta, nonché oggetti scolastici, tutti non conformi alle normative di settore. Sono stati sequestrati, tra gli altri, 98.541 giocattoli, 195.750 articoli per cosmesi, 76.341 prodotti elettrici e 38.069 prodotti per ferramenta e casalinghi. Tra gli articoli sequestrati, anche 10mila articoli scolastici pericolosi per la salute, come tubetti di colla, calcolatrici e altri accessori di cancelleria. Il titolare, un cittadino cinese, è stato denunciato per i reati di contraffazione, frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.

Il Mattino  17 settembre 2016 20160917

Tentata concussione, assessore sospeso atteso in Comune l’esito del ricorso al Riesame

i-consiglieri-opposizione-borriello-e-casillo-2San Giuseppe Vesuviano. Si attende la decisione del Tribunale del Riesame, il 22 settembre prossimo, per la nomina di un eventuale nuovo assessore in sostituzione di Enrico Ghirelli, sospeso dall’autorità giudiziaria, per un anno, lo scorso 6 luglio. Sarebbero questi i propositi dell’amministrazione comunale dopo la sentenza del tribunale di Nola che ha accusato l’ormai ex assessore all’ambiente, insieme al sindaco, di tentativo di concussione in danno di un responsabile di servizio per l’organizzazione di una fiera natalizia sulla dismessa area delle ferrovie dello stato.

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Il sindaco, Vincenzo Catapano (nella foto a lato con Ghirelli), vuole attendere l’esito del tribunale del riesame che potrebbe scagionare il suo assessore e lui stesso dalla pesante accusa mossa dalla Procura della Repubblica e dall’ufficio dei Gip di Nola. Un’eventuale decisione del Riesame lascerebbe quindi tutto inalterato. «Confidiamo nelle decisioni della magistratura». Ha fatto sapere il primo cittadino che non ha voluto aggiungere altro sulla vicenda. In caso contrario, come premono anche i consiglieri comunali di opposizione ma anche alcuni della maggioranza, si dovrebbe giungere alla nomina di un nuovo assessore che si faccia carico delle numerose deleghe, tra cui quella più importante all’ambiente, al momento nelle mani del sindaco. «Certo dopo il parere del Tribunale del Riesame, si dovrà prendere una decisione compresa quella di un’eventuale nomina di un nuovo assessore». Così il presidente del consiglio comunale, Nello De Lorenzo membro della maggioranza comunale. Le sollecitazioni arrivano al termine di un’estate bollente che ha registrato più di un consiglio comunale nel mese di agosto. In uno di questi, convocato il primo di agosto, su richiesta del gruppo Vocenueva (Casillo e Borriello, i due sono sopra nella foto) a cui poi si erano accodati altri due consiglieri di opposizione (Ambrosio e Cozzolino) si era chiesto di discutere del caso giudiziario. consposttar-8Un consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere a porte chiuse sull’argomento, come da regolamento, in cui poi non si è più discusso del caso giudiziario per una pregiudiziale posta e votata dalla maggioranza. «La situazione è molto grave, con un’amministrazione incapace di assolvere ai propri compiti. La magistratura faccia il suo corso e noi auguriamo all’assessore Ghirelli di chiarire al più presto la vicenda». Incalza Antonio Borriello del gruppo Vocenueva all’opposizione. Che aggiunge. «Quello che non ci possiamo permettere, però, è che il paese resti immobile. Un paese sporco oramai da mesi, con la differenziata che cala e le strade piene di immondizia. Un paese con le scuole costrette ai doppi turni, come al plesso San Leonardo, per la pessima organizzazione dei pochi lavori di manutenzione posti in essere nei mesi scorsi. Il sindaco e la sua maggioranza sono oramai politicamente latitanti. Nell’ultimo consiglio comunale hanno persino rifiutato un confronto politico sulla vicenda che investe Catapano e Ghirelli. Meglio mettere fine a questa agonia e tornare al voto. Il nostro paese merita di più».

Il Mattino 10 settembre 2016 20160910