“Dall’Amarischia al chewing gum per conquistare i mercati esteri”

LA SFIDA

Silvio Cola amministratore e socio di maggioranza Indaco Spa

Antonio Vastarelli

Il chewing gum su misura? Esiste: lo realizza la Indaco Spa di Caivano. «Un prodotto sartoriale» lo definisce Silvio Cola, amministratore e socio di maggioranza dell’azienda, che ha una storia articolata. Si parte nel 1920, quando Giuseppe Cola, a San Giuseppe Vesuviano, inizia a produrre liquori a marchio Cola. Negli anni ’60, la prima svolta con l’ingresso dei figli in azienda. «Mio padre Arcangelo racconta Silvio fonda la Arcola, che produce liquori. Poi apre il Confettificio Arcangelo Cola per non bloccare l’attività aziendale in estate quando, a differenza di oggi, non c’era un grande consumo di liquori. E anche per mettere a frutto l’esperienza di alcuni dipendenti nella lavorazione dei confetti, produzione tradizionale del Vesuviano». La seconda svolta arriva nel 1980 con la nascita della Amarischia Spa, che prende il nome dal noto liquore. «Era prodotto come souvenir dell’isola di Ischia poi, negli anni ’80, divenne una specialità regionale di successo: arrivammo a produrne un milione di bottiglie all’anno, anche grazie ad iniziative legate al Napoli di Maradona» continua.

LA CRISI

Dopo la costruzione del nuovo stabilimento ad Ottaviano, sopraggiunse la crisi degli anni ’90. «Quello dei liquori è un mondo complicato e puntammo sul dolciario, diventando una delle maggiori aziende del settore confetti, che però subì anch’esso una flessione» spiega. Nel 1999, un nuovo capitolo: la nascita di Indaco e l’acquisizione del ramo “caramelle” di una storica fabbrica di Caivano che gestiva i marchi Charms e Sanagola. «L’aveva creata lo Stato nel 1980 attraverso l’Alivar e, dopo il lento declino seguito alla privatizzazione del 1992, ne acquistammo parte dello stabilimento» racconta Cola, che aggiunge: «Caramelle e confetti però non sono la stessa cosa, come avevamo pensato». Un errore di valutazione che porta ad una nuova svolta: «Nel 2001 decidemmo di produrre chewing gum. Non è un comparto facile: in Italia, la Perfetti rappresenta il 95% del mercato. Noi, però, sapevamo già confettare, quindi acquistammo una linea in Svizzera e avviammo l’attività». Grazie ad un accordo per l’utilizzo del marchio Pasta del Capitano, «producemmo chewing gum senza zucchero: fu un successo e capimmo che dovevamo puntare sulle produzioni legate soprattutto a salute e sostenibilità». Grazie al rafforzamento delle attività di ricerca e sviluppo, sono nate due nuove linee: una di chewing gum con aggiunta di vitamine, minerali ed estratti di erbe e l’altra di chewing gum con ingredienti naturali al 100%: «Invece della tradizionale base polimerica, quindi plastica, utilizziamo la resina di un albero che arriva dal Messico» sottolinea.

I NUMERI

Oggi il Gruppo ha 75 dipendenti e un fatturato derivante per l’85% dall’export (soprattutto verso Europa, Usa, Australia e paesi emergenti), con una leadership nel segmento dei chewing gum innovativi (nutraceutici e naturali): restano linee tradizionali (come l’Amarischia) ma è centrale la produzione di “gomme” (e caramelle) sia a marchio proprio (in particolare Col-Fresh) sia, soprattutto, con marca dei committenti: «Lavoriamo per noti gruppi della grande distribuzione e appoggiamo tante startup che ci commissionano chewing gum su misura: insieme a loro studiamo tutto, dagli ingredienti al packaging. Di solito si parte con piccoli ordinativi, e poi si cresce nel tempo» sottolinea Silvio, che oggi è affiancato in azienda dai figli Arcangelo e Raffaele («Ma mio padre, a 85 anni, è sempre presente» dice). In pratica, Indaco è un hub internazionale dei chewing gum che opera, però, in un territorio discusso. «Oggi di Caivano si parla male, ma nell’area industriale hanno sede tanti marchi di eccellenza che, all’esterno, devono sfidare la diffidenza: è ingiusto perché qui lavorano anche tanti bravissimi ragazzi che, nelle nostre aziende, trovano un’alternativa ad un contesto difficile. E di questo siamo orgogliosi» conclude Cola.

Il Mattino 10 novembre 2023