San Giuseppe Vesuviano – I giovani di Vocenueva e Libera San Giuseppe: noi neutrali al ballottaggio, lavoreremo in Consiglio – CASILLO NON SI SCHIERA MA IL PD SÌ – I Democratici orientati a sostenere Catapano nel turno contro Ambrosio

Agostino Casillo – Il messaggio – «Rinnovamento da portare con i nostri eletti e senza trovare accordi a tavolino con nessuno»

San Giuseppe Vesuviano. A una settimana circa dal voto di ballottaggio, che dovrà eleggere il nuovo sindaco di San Giuseppe Vesuviano, salgono i toni del dibattito politico e s’inaspriscono gli attacchi tra i due schieramenti in campo.

L’avvocato penalista, Vincenzo Catapano (6120 voti con il 37,27 %), «Non ci faremo trascinare nella trappola della bagarre delle calunnie denunceremo ogni tentativo di diffamazione e continueremo a portare avanti il nostro programma di rinnovamento per la rinascita della cittadina»

Un testa a testa, quello tra Vincenzo Catapano e Antonio Ambrosio, tutto nel centrodestra con entrambi i candidati che cercano sponde nello schieramento di centrosinistra ma, soprattutto, tra il voto di protesta che ha premiato il giovane Agostino Casillo di Vocenueva. I ragazzi, preferiti dall’elettorato di San Giuseppe Vesuviano il 28 e 29 ottobre scorso, hanno affidato a un comunicato la loro posizione ufficiale per il ballottaggio dell’11 e 12 novembre prossimo.
«È doveroso ringraziare quanti hanno creduto nel nostro progetto e nell’idea di una politica nuova improntata al cambiamento, alla trasparenza e alla partecipazione attiva. Su questa linea continueremo a operare per non spegnere la speranza di chi ha creduto in un futuro migliore per il nostro paese, contando proprio sul sostegno di quanti hanno condiviso con noi quest’avventura». Ha dichiarato Agostino Casillo, 3831 voti al primo turno, candidato a sindaco, giunto terzo alle spalle di Vincenzo Catapano (6120 voti) e Antonio Ambrosio (4647 voti), che prosegue: «Occorre, in una fase delicata come quella del ballottaggio, che i cittadini compiano una scelta responsabile e ragionata. Per quanto ci riguarda, non abbiamo ritenuto opportuno sostenere alcuna delle due parti. Crediamo che il progetto di rinnovamento su cui abbiamo investito sia già pienamente rappresentato dai consiglieri comunali eletti. Lavoreremo per portare a compimento il percorso di trasformazione avviato in questi anni e che ha incontrato il consenso dei tanti cittadini che ci hanno dato la loro fiducia».

Il medico del lavoro, Antonio Ambrosio (4647 voti con il 28,30 %), «Gli unici accordi che porteremmo avanti sono quelli sulla legalità e sulla nuova crescita di San Giuseppe Vesuviano con la speranza di risolvere i tanti problemi che ancora affliggono la cittadina. Lo spiegheremo alla gente nei comizi in programma la settimana prossima»

Escluso, dunque, il loro appoggio i due contendenti cercano ora altri tipi di accordi. A Vincenzo Catapano, quasi certamente, potrebbe arrivare il sostegno del partito democratico, riunito ieri sera fino tarda notte. «L’orientamento è quello di sostenere Catapano per mandare a casa l’intera vecchia classe politica che ha distrutto la cittadina – riferisce il capolista del Pd, Pino Migliarino – una presa di posizione, la nostra, che dovrà essere ratificata dall’assemblea degli iscritti, e che mira soprattutto a cambiare rotta nella cittadina».
Il partito democratico uscirà oggi, con un comunicato ufficiale, in cui saranno riportate le decisioni e gli indirizzi da dare al proprio elettorato. Invariate le posizioni dei restanti due candidati a sindaco esclusi dalla competizione. Roberto Duraccio con l’associazione Jamm e il gruppo Mò Bast! lasceranno liberi i loro elettori di scegliersi il futuro sindaco. Aspetta ancora segnali Franco Duraccio sull’accordo preelettorale con Catapano di apparentamento. Tutto ciò mentre salgono i toni della campagna tra i due contendenti. «Non ci faremo trascinare nella trappola della bagarre delle calunnie – spiega l’avvocato Vincenzo Catapano arrivato primo nel voto del 28 e 29 scorso – denunceremo ogni tentativo di diffamazione e continueremo a portare avanti il nostro programma di rinnovamento per la rinascita della cittadina».
Punta sul programma e sui comizi che si terranno la settimana prossima Antonio Ambrosio. «Gli unici accordi che porteremmo avanti sono quelli sulla legalità e sulla nuova crescita di San Giuseppe Vesuviano con la speranza di risolvere i tanti problemi che ancora affliggono la cittadina. Lo spiegheremo alla gente nei comizi in programma la settimana prossima».

 

Il voto – Urne aperte da domenica 11 a lunedì 12

Questa la disposizione delle liste con i candidati a sindaco collegati dopo il sorteggio della commissione mandamentale di Ottaviano

 Si vota domenica 11 e lunedì 12 novembre. I seggi saranno aperti dalle 8 di mattina fino alle 22 di domenica. Nella giornata di lunedì si potrà votare dalle ore 7 fino alle ore 15. Subito dopo lo spoglio delle schede e i primi risultati. A partire dal primissimo pomeriggio di lunedì si conoscerà il nome del nuovo sindaco di San Giuseppe Vesuviano.

 La scheda per il ballottaggio sarà come questa ( apri file pdf fac simile scheda chivasso ), di colore azzurro, riguardante un altro comune d’Italia. L’ordine delle liste a sostegno di ogni candidato sarà lo stesso del sorteggio effettuato al primo turno. Lunedì prossimo, invece, presso la commissione mandamentale di Ottaviano ci sarà il sorteggio per la posizione sulla scheda dei candidati a sindaco. Tutto ciò, sia ben chiaro, se nel frattempo non vi saranno apparentamenti ufficiali con le altre coalizioni.

Il Mattino 3 novembre 2012 20121103 1

San Giuseppe Vesuviano – I due candidati corteggiano gli elettori dei tre rivali esclusi al primo turno – BALLOTTAGGIO, PROVE DI ALLEANZE SUI PROGRAMMI – La sfida interna al centrodestra cerca sponde nel centrosinistra – Decisivi i voti della protesta

L’avvocato penalista, Vincenzo Catapano (6120 voti con il 37,27 %), «Il nostro intento è quello di mandare a casa la vecchia politica, con gente dichiarata incandidabile dagli organi giudiziari e permeabili alla criminalità organizzata. È arrivato il momento di spazzarli via e avviare un nuovo progetto anche con i candidati a sindaco esclusi dalla competizione»

San Giuseppe Vesuviano. Agostino Casillo, il vincitore morale al primo turno delle elezioni straordinarie di San Giuseppe Vesuviano, ma anche gli altri due candidati a sindaco, Roberto Duraccio e Franco Duraccio, sono le persone più corteggiate, in queste ore, da Vincenzo Catapano e Antonio Ambrosio.

I due, entrambi di area centro destra, si contenderanno la poltrona di sindaco al ballottaggio di domenica 11 e lunedì 12 novembre. Un voto importante nella cittadina vesuviana, reduce da circa tre anni di commissariamento per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, che sarà deciso proprio dalla componente elettorale che ha scelto il voto di protesta.

Il medico del lavoro, Antonio Ambrosio (4647 voti con il 28,30 %), Il recupero dei voti disgiunti, finiti ad Agostino Casillo, sarà il nostro obiettivo primario. Facendo comizi e spiegando alla gente che Catapano non è certo nuovo alla politica. Ha iniziato prima di me e dal 2002 al 2007 ha fatto parte dell’amministrazione di Antonio Agostino Ambrosio, così come anche qualche suo forte sostenitore. Non mi reputo uno stinco di santo, ma nemmeno lui lo è.».

«Abbiamo avviato una serie di contatti con gli altri candidati esclusi, per un confronto programmatico e per accordi di massima – spiega Vincenzo Catapano

Agostino Casillo che con i suoi circa quattromila consensi, ha rischiato di stravolgere l’intera politica locale. «Oggi usciremo con un comunicato ufficiale sulla nostra posizione»

– Premetto che ho già rifiutato consensi da parte di consiglieri eletti nello schieramento di Antonio Ambrosio. Il nostro intento è quello di mandare a casa la vecchia politica, con gente dichiarata incandidabile dagli organi giudiziari e permeabili alla criminalità organizzata. È arrivato il momento di spazzarli via e avviare un nuovo progetto anche con i candidati a sindaco esclusi dalla competizione».

Franco Duraccio, «Abbiamo un accordo preelettorale con Catapano che parla di apparentamento. Aspettiamo l’esito dell’intesa e poi decideremo».

In che modo?

«Prematuro parlarne, ma sicuramente si potranno programmare intese di massima». Cerca intese, con le parti escluse, anche Antonio Ambrosio. «Cercherò di incontrare i candidati esclusi per spiegare i nostri progetti. L’obiettivo è di recuperare il gap che mi ha visto soccombere con i voti di lista. Voti di lista che poi sono uguali a quelli dello schieramento opposto. Il recupero dei voti disgiunti, finiti ad Agostino Casillo, sarà il nostro obiettivo primario».

Come?

«Facendo comizi e spiegando alla gente che Catapano non è certo nuovo alla politica. Ha iniziato prima di me e dal 2002 al 2007 ha fatto parte dell’amministrazione di Antonio Agostino Ambrosio, così come anche qualche suo forte sostenitore. Non mi reputo uno stinco di santo, ma nemmeno lui lo è. Adesso si inizia da capo e tutto potrà accadere».

Roberto Duraccio «Il nostro intento è quello di lasciare libertà di opinione ai nostri elettori».

Con l’avvicinarsi del ballottaggio salgono dunque, i toni ma restano importanti le scelte di Agostino Casillo e degli altri due esclusi al primo turno.

Il Prefetto Cinzia Guercio è stato nominato commissario ordinario al Comune di Avellino

«Oggi usciremo con un comunicato ufficiale sulla nostra posizione», riferisce Casillo che con i suoi circa quattromila consensi, ha rischiato di stravolgere l’intera politica locale.

 Aspetta invece, segnali da Catapano, Franco Duraccio.

«Abbiamo un accordo preelettorale con Catapano che parla di apparentamento. Aspettiamo l’esito dell’intesa e poi decideremo».Sarà alla finestra il gruppo che ha sostenuto Roberto Duraccio e che ha probabilmente evitato al giovane Agostino Casillo di arrivare al ballottaggio. «Il nostro intento – dice Roberto Duraccio – è quello di lasciare libertà di opinione ai nostri elettori». Da Avellino infine, la notizia che il prefetto Cinzia Guercio è stato nominato commissario ordinario del Comune irpino. Resterà comunque a San Giuseppe fino al ballottaggio. 

Il Mattino 01 novembre 2012 20121101

San Giuseppe Vesuviano – Domani e lunedì si vota per il rinnovo del consiglio comunale – Cinque comizi e un impegno: più legalità – Gli ultimi appelli agli elettori dei candidati a sindaco – Quattro scelgono il centro – Testimonial -A sostegno delle liste gli interventi di Vincenzo De Luca Paolo Russo e Luigi Bobbio

Scheda elettorale

San Giuseppe Vesuviano. Con gli ultimi appelli si è conclusa, ieri sera, la campagna elettorale per il turno straordinario delle comunali di San Giuseppe Vesuviano. Quattro candidati a sindaco hanno scelto il centro per chiudere, il quinto, Franco Duraccio, sostenuto dalle due civiche «Spirito Libero» e «Rinascita», ha preferito affidarsi alle riunioni rionali. Parola ora agli elettori. Si vota dalle 8 alle 22 di domani e dalle 7 alle 15 di lunedì. Il primo a scendere in piazza, ieri sera alle 20, è stato l’avvocato penalista, Vincenzo Catapano sostenuto da cinque liste (Fini futuro e Libertà più le civiche «Giovani per la legalità», «Città Viva», «Noi Donne» e «Lista Stella»); «Siamo la vera alternativa per il paese. Ci candidiamo alla guida di San Giuseppe perché abbiamo le carte in regola per farlo. Le nostre battaglie per lo scioglimento, insieme al magistrato Luigi Bobbio, hanno rimosso la vecchia politica dal Comune. Siamo ora pronti a governare la città in maniera trasparente e legale per riportare in alto il paese distrutto da una pessima gestione. Obiettivo; quello farlo risorgere di nuovo ex flammis orior. Non dalle fiamme ma dalla cattiva gestione».
A seguire il comizio dell’odontoiatra, Roberto Duraccio che si presenta con due liste civiche «Mò Bast!» e «Jamm». «Rilancio una proposta agli altri candidati affinché accolgano due iniziative diretti alla tutela dei cittadini. Il primo riguarda il recepimento nello statuto comunale di un articolo che preveda la ripubblicizzazione dell’acqua a sostegno del forte risultato del recente referendum che ha visto San Giuseppe, come il resto del paese, difendere questo fondamentale bene. L’altro passo è rivolto alla macchina amministrativa; chiedo che vanga adottata la Carta di Pisa che prevede un codice etico chiaro e inequivocabile per rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione».
Poco lontano il comizio di Antonio Ambrosio, in Piazza Elena D’Aosta. Il candidato sostenuto da Pdl, Udeur e le civiche «Il Girasole», «Forza San Giuseppe», «Impegno e Partecipazione» ha avuto il sostegno del parlamentare Paolo Russo. «Sapremo fare sviluppo. Daremo lavoro. Abbiamo l’esperienza per fare le cose e faremo di San Giuseppe il paese più ricco d’Europa. Vinceremo perché il popolo è dalla nostra parte».
La chiusura di serata è toccata al più giovane dei candidati, Agostino Casillo (Pd e le civiche «Vocenueva» e «Libera San Giuseppe»). Una chiusura in festa e musica. «Ieri e l’altra sera sono state due serate fantastiche. Piazza Risorgimento piena, con tanta gente venuta a testimoniare la propria voglia di cambiamento. Ho riscoperto il senso più vero della Politica, quella capace ancora di emozionare, di unire le persone per incidere sul corso delle cose. Combattiamo una battaglia complessa e oggi siamo ad un passo dalla vittoria. È il momento della scelta. Un momento fondamentale per tutti i cittadini che vogliono un futuro migliore. L’ha ricordato anche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca l’altra sera: dare un voto di coscienza, per una nuova primavera a San Giuseppe Vesuviano».

Il Mattino 27 ottobre 2012 20121027

Roberto Duraccio si presenta con due liste civiche «Mò Bast!» e «Jamm». «Rilancio una proposta agli altri candidati affinché accolgano due iniziative diretti alla tutela dei cittadini. Il primo riguarda il recepimento nello statuto comunale di un articolo che preveda la ripubblicizzazione dell’acqua a sostegno del forte risultato del recente referendum che ha visto San Giuseppe, come il resto del paese, difendere questo fondamentale bene. L’altro passo è rivolto alla macchina amministrativa; chiedo che vanga adottata la Carta di Pisa che prevede un codice etico chiaro e inequivocabile per rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione»
L’avvocato penalista, Vincenzo Catapano è sostenuto da cinque liste (Fini futuro e Libertà più le civiche «Giovani per la legalità», «Città Viva», «Noi Donne» e «Lista Stella»); «Siamo la vera alternativa per il paese. Ci candidiamo alla guida di San Giuseppe perché abbiamo le carte in regola per farlo. Le nostre battaglie per lo scioglimento, insieme al magistrato Luigi Bobbio, hanno rimosso la vecchia politica dal Comune. Siamo ora pronti a governare la città in maniera trasparente e legale per riportare in alto il paese distrutto da una pessima gestione. Obiettivo; quello farlo risorgere di nuovo ex flammis orior. Non dalle fiamme ma dalla cattiva gestione».
Franco Duraccio, sostenuto dalle due civiche «Spirito Libero» e «Rinascita», “Con le nostre liste abbiamo messo in campo le risorse tecniche, professionali e morali per garantire alla nostra città le maggiori opportunità possibili grazie anche alla capacità amministrativa sovracomunale che ho maturato in questi anni che ci consentirà di avere un rapporto privilegiato con la Provincia e la Regione, di superare anni di immobilismo e indecisione. La squadra di professionisti che mi affianca in questa esperienza ci permetterà di avviare progetti da portare a compimento in tempi certi. Se condividi queste finalità e questo impegno, se insieme a me senti la necessità di contribuire ad aprire una nuova fase per la nostra città, il 28 e 29 ottobre puoi sostenermi con il tuo voto. Insieme, possiamo voltare pagina”
Il medico del lavoro, Antonio Ambrosio, sostenuto da Pdl, Udeur e le civiche «Il Girasole», «Forza San Giuseppe», «Impegno e Partecipazione» ha avuto il sostegno del parlamentare Paolo Russo. «Sapremo fare sviluppo. Daremo lavoro. Abbiamo l’esperienza per fare le cose e faremo di San Giuseppe il paese più ricco d’Europa. Vinceremo perché il popolo è dalla nostra parte».
Agostino Casillo, il più giovane dei candidati con le civiche «Vocenueva», «Libera San Giuseppe» e PD. «Ieri e l’altra sera sono state due serate fantastiche. Piazza Risorgimento piena, con tanta gente venuta a testimoniare la propria voglia di cambiamento. Ho riscoperto il senso più vero della Politica, quella capace ancora di emozionare, di unire le persone per incidere sul corso delle cose. Combattiamo una battaglia complessa e oggi siamo ad un passo dalla vittoria. È il momento della scelta. Un momento fondamentale per tutti i cittadini che vogliono un futuro migliore. L’ha ricordato anche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca l’altra sera: dare un voto di coscienza, per una nuova primavera a San Giuseppe Vesuviano».

Il Mattino 27 ottobre 2012 20121027

San Giuseppe Vesuviano – Duello finale per il Comune 16 seggi in palio – Domenica e lunedì si vota cinque i candidati a sindaco pressing sugli elettori

Questa la scheda, di colore azzurro, che troveremo ai seggi elettorali domenica e lunedi (lato interno)

San Giuseppe Vesuviano. A pochi giorni dall’apertura delle urne s’intensificano gli incontri e i comizi a San Giuseppe Vesuviano, dove si vota per il turno straordinario delle comunali. Sabato, alle 16, l’apertura dei ventotto seggi dislocati su tutto il territorio, che dovranno organizzare il voto di domenica 28 (ore 8-22) e lunedì 29 ottobre (ore 7-15). Nella serata di lunedì i primi verdetti che stabiliranno l’eventuale vincitore nella corsa alla poltrona di sindaco: in questo caso il candidato dovrà superare il 50 per cento, più uno, dei voti validi. In caso contrario si andrà al ballottaggio l’11 e il 12 novembre, tra i due candidati che avranno ottenuto il maggior numero di consensi.

Questa la scheda, di colore azzurro, che troveremo ai seggi elettorali domenica e lunedi (lato esterno)

 

 

 

Una battaglia elettorale partita in sordina ma che è andata inasprendosi con l’avvicinarsi delle elezioni. Cinque aspiranti sindaci: Roberto Duraccio (liste civiche «Mò Bast!» e «Jamm»); Vincenzo Catapano (Fini futuro e Libertà più le civiche «Giovani per la legalità», «Città Viva», «Noi Donne» e «Lista Stella»); Francesco Duraccio (liste civiche «Rinascita» e «Spirito Libero»); Antonio Ambrosio (Pdl, Udeur e le civiche «Il Girasole», «Forza San Giuseppe», «Impegno e Partecipazione»), Agostino Casillo (Pd e le civiche «Vocenueva» e «Libera San Giuseppe»).
Lotta alla camorra, rilancio del commercio, con una risoluzione programmata dell’abusivismo edilizio senza trascurare i temi ecologici, sono i messaggi che Roberto Duraccio sta portando in giro con appuntamenti rionali in programma tutti i giorni al grido di «Mò Bast!». Punta tutto su legalità, trasparenza e lotta serrata ai vecchi amministratori, Vincenzo Catapano in prosecuzione alla battaglia intrapresa nel vecchio consiglio comunale con Luigi Bobbio che ha poi portato al commissariamento della passata amministrazione per collusioni mafiose. Esperienza politica e rinuncia allo stipendio di sindaco, se eletto, sono i punti forti di Francesco Duraccio negli incontri con gli elettori. Antonio Ambrosio, spalleggiato dall’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio e da tanti altri ex amministratori, ripete, nei suoi incontri con gli elettori, di non sentirsi un camorrista ma di rappresentare, insieme agli altri, una risorsa per il paese. «Tutto cambia» è invece il motto di Agostino Casillo, il più giovane dei cinque, che ha portato, in bici, tra i rioni, il messaggio di cambiamento e di rinnovamento. A lui si sono accodati anche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca (domani sera in piazza Risorgimento) e l’ex sindaco di San Giuseppe, Massimo Ambrosio eletto all’indomani del primo scioglimento del 1992 come simbolo di rinnovamento e di protesta verso la vecchia politica.

Il Mattino 24 ottobre 2012 20121024 2

San Giuseppe Vesuviano – Mimmo Ambrosio guida «Spirito libero»

L’ingegnere Mimmo Ambrosio, candidato al consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano alle prossime elezioni amministrative, è capolista della lista civica «Spirito Libero» e non di «Rinascita». Entrambe le liste sono collegate al candidato sindaco Francesco Duraccio. A San Giuseppe Vesuviano si voterà il 28 e 29 ottobre in un turno straordinario delle comunali dopo circa tre anni di commissariamento. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Eventuale ballottaggio 11 e 12 novembre.

Il Mattino 16 ottobre 2012

San Giuseppe Vesuviano – La corsa all’assemblea cittadina: sabato le liste ufficiali – Trecento concorrenti per 16 posti

San Giuseppe Vesuviano. Cinque candidati a sindaco, diciannove liste a sostegno, per un totale di circa trecento candidati a consigliere comunale, su sedici posti disponibili nel civico consesso. Sono questi i numeri che si prospettano a poche ore dal termine di chiusura, per la presentazione dei candidati, fissato per domani, sabato 29 settembre alle ore 12.

Roberto Duraccio candidato a sindaco per JAMM

Quattro i nomi certi che aspirano alla carica di Sindaco alcuni dei quali anche con sei liste al seguito. Il medico Antonio Ambrosio, ex assessore nella passata consiliatura, è riuscito ad ottenere anche il simbolo del Pdl.

Antonio Ambrosio per PDL + civiche

«Con il partito di Berlusconi anche quattro, o forse, cinque liste civiche al nostro sostegno – riferisce Ambrosio – Una coalizione che mira a difendere il bene comune».
A contrastare il campo, nel centro destra, l’avvocato penalista, Enzo Catapano che ha voluto rompere completamente con il passato.

Enzo Catapano 5 liste civiche

«Dalla parte nostra cinque liste civiche con nomi che non hanno per niente avuto a che fare con il malaffare degli ultimi anni. Anzi, abbiamo rifiutato candidature, consistenti in termini di voti, di personaggi che avevano avuto a che fare con lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nel consiglio comunale».

Agostino Casillo Vocenueva + Civica + PD

Sul fronte opposto vi è da registrare il consolidamento della giovane candidatura con la lista «Vocenueva» più una civica, di Agostino Casillo, 29 anni, laurea e master in scienze politiche, sul cui nome, notizia dell’ultima ora, confluirebbe anche il partito democratico. La certezza, ad ogni modo, solo sabato alle ore 12, dal momento che, su questa ipotesi, è ancora aperto un ampio dibattito. Certa anche la candidatura di Roberto Duraccio, medico odontoiatra, un passato di lotta alla camorra alle spalle, con la lista «Jamm» scaturita dall’omonima associazione di cui è stato presidente. «Un impegno che dobbiamo per i nostri figli e per una svolta in questa città».
È sostenuto da altre due civiche «Ecologisti per Roberto» e «Mo Basta» un associazione e sindacati insieme per la legalità e lo sviluppo nella lotta contro la camorra.

Franco Duraccio, in attesa dell’UDC, con 2 civiche pronte

 

Le uniche incertezze riguardano l’Udc. Il partito di Casini non ha ancora sciolto le riserve su cui puntare. «Riunioni frenetiche, delle ultime ore, non hanno ancora chiarito la reale posizione del partito – ammette Franco Duraccio, ex consigliere comunale e provinciale – Ho anche fatto un passo indietro ma ancora nulla. In ogni caso sarò candidato a sindaco».
Due le liste civiche già pronte al suo sostegno. Domani, alle ore 12, la resa dei conti per tutti.

Il Mattino 28 settembre 2012

San Giuseppe Vesuviano – A pochi giorni alla scadenza delle presentazione delle liste molti dubbi tra i partiti – Comune, suspense candidature

San Giuseppe Vesuviano. Griglia di partenza ancora da definire per i candidati a sindaco di San Giuseppe Vesuviano. A poco meno di una settimana dalla scadenza di presentazione delle liste elettorali (sabato 29 settembre alle ore 12) non è ancora chiaro il quadro dei contendenti alla poltrona di primo cittadino. Quattro, cinque o forse più, gli aspiranti sindaco. Le uniche certezze, per il momento, riguardano due candidati di centrodestra e un altro proveniente dalla società civile.
Antonio Ambrosio, medico del lavoro, ex assessore nella passata consiliatura avrà dalla sua almeno sei liste. Sicuramente civiche.

Antonio Ambrosio

«Stiamo lavorando su quest’obiettivo». Al suo fianco l’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio, che potrebbe anche schierarsi come consigliere comunale. Una presenza forte dal punto di vista elettorale, ma imbarazzante per le lunghe traversie, giudiziario-amministrative, che hanno portato allo scioglimento del consiglio per condizionamenti mafiosi e a tre anni di battaglie giudiziarie. Altra certezza la candidatura di Enzo Catapano, ex An poi Pdl, anche lui con sei liste civiche al seguito.
Catapano e l’attuale sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, entrato nel consiglio comunale di San Giuseppe come candidato sindaco non eletto nel 2007, sono stati tra i fautori dello scioglimento del consiglio comunale (dicembre 2009). Le loro denunce portarono a San Giuseppe prima la commissione d’accesso (febbraio 2009) e poi la commissione straordinaria (3 dicembre 2009 Dpr).

Enzo Catapano

«Oggi ci presentiamo agli elettori di San Giuseppe per voltare pagina».

Agostino Casillo

Alle due candidature certe, di area di centrodestra, si affianca anche quella, proveniente dalla società civile, di Agostino Casillo, 29 anni, laurea e master in Scienze politiche, sei anni di battaglie civili alle spalle, nella lotta alla camorra, all’inquinamento e alle ecomafie. Sarà il candidato della civica, «Vocenueva», con due liste al seguito.
«Siamo i candidati di chi vuole rompere con il passato e sperare in una nuova rinascita della cittadina». Acque agitate nell’Udc dove, sfumata la candidatura dell’ex sindaco, Ivan Casillo, «purtroppo non è cambiato nulla rispetto al passato», è pronto all’investitura l’ex consigliere, Franco Duraccio. «Attendiamo l’ok dal partito per iniziare la nostra campagna elettorale».

Roberto Duraccio

Problemi anche a sinistra, tra il Pd che ha designato Emilio Saggese e l’associazione «Jamm», che punta su Roberto Duraccio. «Una frattura, quella della sinistra – ammette un sostenitore – che evidenzia vecchi rancori e che può pregiudicare un fronte unico su cui puntava la società civile della città per una svolta».

Il Mattino 23 settembre 2012 20120923

San Giuseppe Vesuviano – Le comunali; «Vocenueva» Arriva la lista dei rottamatori

Agostino Casillo, 29 anni, laurea in scienze politiche, candidato a sindaco a San Giuseppe Vesuviano per le elezioni del 28 e 29 ottobre 2012

San Giuseppe Vesuviano. Saranno i ragazzi di “Vocenueva” a portare una ventata nuova nella politica di San Giuseppe Vesuviano? Secondo molti è questa la novità delle prossime elezioni comunali in programma il 28 e 29 ottobre. Sarà proprio Vocenueva a proporre il candidato a sindaco che dovrà battersi contro “il vecchio”. Dopo sei anni di battaglie civili e sociali, che hanno interessato temi come l’inquinamento ambientale, la malavita organizzata e, non ultima, la battaglia per lo scioglimento del consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano, i ragazzi di via Zara hanno deciso di scendere in campo.
A guidare la coalizione un ventinovenne, Agostino Casillo, laurea e master in scienze politiche, da anni impegnato nel sociale con l’intero gruppo di Vocenueva. «Il nostro è un movimento completamente sganciato dalla vecchia politica e dal passato – spiega Casillo – Gente mai candidata. Dopo sei anni di lavoro, al servizio del nostro territorio, con battaglie di ogni genere, abbiamo deciso di scendere in campo. San Giuseppe Vesuviano è ormai all’ultima chiamata. Due scioglimenti del consiglio comunale per condizionamenti della malavita organizzata e anni di cattiva politica hanno portato il comune al collasso. Evitato il fallimento solo grazie ai commissari – ammette con rammarico – Visti gli antagonisti in campo, è giunta l’ora di voltare pagina. Spetta ai sangiuseppesi decidere se continuare sulla vecchia strada o solcare nuovi orizzonti».
Chiaro il messaggio del giovane candidato a sindaco che è riuscito a catalizzare intorno a sé tantissime adesioni. Dai professionisti agli operai, dai cattolici ai laici. L’idea è di creare un fronte comune con tutta la società civile di San Giuseppe Vesuviano per una scalata alla “De Magistris”, come avvenuto a Napoli. Per il momento due le liste civiche a sostegno. Non è comunque escluso che si aggreghino altre forze politiche per cercare di fronteggiare l’assalto al centro destra.
Proprio sul versante del centro destra, infatti, restano in piedi ben tre candidature. Quella dell’ex assessore, Antonio Ambrosio, sostenuto dall’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio con circa sei liste al seguito. Quella di Enzo Catapano, ex An poi Pdl, all’opposizione di Agostino Ambrosio, nel vecchio consiglio comunale insieme all’attuale sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio. Entrambi, con le loro denuncie, contribuirono allo scioglimento del consiglio comunale.
E, infine, il nodo da sciogliere nell’area Udc tra la candidatura dell’ex sindaco Ivan Casillo e l’ex consigliere provinciale e consigliere comunale, Franco Duraccio. Il primo sostenuto dall’onorevole Alfano il secondo dall’assessore regionale Pasquale Sommese.

Il Mattino 16 settembre 2012

20120916

San Giuseppe Vesuviano – Elezioni, al via il toto-nomi ora l’ex sindaco punta all’aula

San Giuseppe Vesuviano. Si è messa in moto, anche se lentamente, la macchina elettorale a San Giuseppe Vesuviano per le comunali del 28 e 29 ottobre prossimi. Una decisione, quella del ministero degli Interni, che nessuno attendeva. Novembre, se non primavera 2013, erano le aspettative di voto. Il decreto ministeriale ha spiazzato cittadini, impiegati comunali e soprattutto i politici. Ora è una corsa contro il tempo. Tra poco meno di tre settimane, sabato 29 settembre alle ore 12, scadono i termini per la raccolta delle firme e la presentazione dei candidati. Chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori.
San Giuseppe, dopo circa tre anni di commissariamento dovuti allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose (3 dicembre 2009), dovrà eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale che, per effetto delle nuove normative, scende da 20 a 16 consiglieri. «Una decisione inopportuna – tuonano i dirigenti del Pd, con Franco Ammirati – che rischia di riconsegnare il Comune alla vecchia politica e al solito malaffare. Noi comunque faremo di tutto per presentarci con un nome che possa coinvolgere l’intera società civile e garantire la massima legalità dopo il buio degli ultimi anni». I nomi? «Stiamo valutando».
Più definita invece la situazione nell’area di centrodestra, dove potrebbero essere addirittura tre i candidati a sindaco con un grosso numero di liste al seguito. L’ex assessore, Antonio Ambrosio, omonimo dell’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio, potrebbe guidare la coalizione (circa 6 liste civiche al seguito) che fa capo proprio all’ex primo cittadino. «Questa sera si decide l’investitura». Agostino Ambrosio, dopo aver ottenuto dalla Corte d’Appello di Napoli l’autorizzazione a potersi candidare ribaltando una prima sentenza del tribunale di Nola che lo inibiva a schierarsi, potrebbe scendere in campo come candidato a consigliere comunale. Essendo stato eletto per due volte sindaco, almeno per questa tornata, non può aspirare alla carica di primo cittadino. Giovanni Giugliano, consigliere provinciale e, fino a poco tempo fa, erede naturale di Agostino Ambrosio avrebbe, invece, scelto per ora di farsi da parte. A guidare la battaglia nel centrodestra, l’avvocato Enzo Catapano, tra i più agguerriti avversari dell’ex sindaco Ambrosio. Dopo essersi battuto per lo scioglimento del Consiglio, punta alla guida della città. «Liste giovani e sganciate dalla vecchia mala politica», questo il suo motto. Dall’Udc due nomi: l’ex sindaco Ivan Casillo («stiamo valutando») e l’ex consigliere comunale, Franco Duraccio («a breve la scelta») pupillo dell’assessore regionale, Pasquale Sommese.

Il Mattino 11 settembre 2012

San Giuseppe Vesuviano: Il primo cittadino ha aderito all’Udc. Consiglio sul bilancio, ecco gli indirizzi

SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Approvazione del bilancio preventivo 2010, conferme aliquote Ici e nomina della commissione per il paesaggio. Sono questi i punti salienti del prossimo consiglio comunale convocato per domani sera, (lunedì 28 giugno), ore venti. Un civico consesso, il secondo dopo la sentenza del Tar che ha riabilitato l’amministrazione Ambrosio, che si annuncia ad alta tensione per l’importanza dei capi all’ordine del giorno ma anche per i tanti risvolti politici che hanno cambiato assetti e indirizzi di partito tra molti consiglieri. Continua a leggere