A SAN GIUSEPPE VESUVIANO MAGISTRATI VESCOVO E ISTITUZIONI INCONTRANO LE SCUOLE ACERRA E GARZO: VISITE NEI BENI CONFISCATI
IL CONVEGNO
Dagli alunni delle medie un monito alla legalità in una cittadina, San Giuseppe Vesuviano, il cui consiglio comunale è stato sciolto per ben tre volte per infiltrazioni mafiose. Da cornice un affollatissimo convegno, organizzato dalla commissione straordinaria attualmente al timone del Municipio, a cui hanno partecipato i massimi esponenti della magistratura campana e dei vertici dello Stato e che è stato moderato dal direttore de Il Mattino Francesco de Core.
«Un messaggio preciso – ha tenuto a sottolineare il capo della triade prefettizia Aldo Aldi – quello di trasmettere ai giovanissimi il senso di vicinanza delle istituzioni che ispirano i propri comportamenti al principio di legalità». Attentissimi gli allievi delle medie Ceschelli e Ammendola-De Amicis che hanno prodotto dei filmati oltre a interessanti scritti sul tema della legalità. Lavori premiati, alla fine della manifestazione, dagli stessi magistrati. Ad aprire i lavori, il prefetto di Napoli Claudio Palomba, in prima linea nell’impegno di riportare nei giusti binari le tante amministrazioni comunali del Napoletano compromesse dalle infiltrazioni mafiose: «Importante aprire il dialogo con le nuove generazioni che saranno i futuri amministratori di queste città», ha evidenziato.
Da Roma si è collegato il capo del dipartimento per gli affari interni territoriali, Claudio Sgaraglia, che ha assicurato il sostegno del governo alle cittadine prive di amministratori comunali per collusioni con la malavita. E ha fatto sentire la sua voce anche il vescovo di Nola Francesco Marino che ha ripetuto l’impegno a educare i giovani alla cultura della legalità, unica via d’uscita in un territorio difficile. Un concetto ribadito dal sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Luigi Giordano, sangiuseppese di nascita, che non ha mai voluto abbandonare la propria terra. «Ho più volte incontrato gli studenti della mia città a cui ho ribadito i principi sani della legalità. Un compito portato avanti anche attraverso la Chiesa, cvon cui ho collaborato da presidente dell’Associazione cattolica locale. Purtroppo abbiamo tanto ancora da lavorare in una cittadina dove c’è ancora un deficit di strutture scolastiche e di centri di aggregazione».
L’IMPEGNO
In prima linea anche il procuratore generale presso la corte d’appello di Napoli, Luigi Riello che ha assicurato tutto il suo sostegno a combattere l’illegalità «con l’aiuto anche di voi giovani». Messaggio ripreso anche da Michele Mazzeo, presidente di sezione del Riesame di Napoli, da Aldo De Chiara, già magistrato, e Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia. Interessante, infine, lo scambio di battute tra Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, ed Ettore Acerra, direttore scolastico regionale, sul tema delle confische dei beni ai mafiosi, «continuamente portate avanti», ha ribadito l’alta magistrata, «da far divenire punti di riferimento con visite guidate per le uscite degli studenti», ha proposto Acerra. A concludere la proficua serata l’attore Christian Poggioni, impegnato nella recita de “L’ultima arringa di Pietro Calamandrei in difesa di Danilo Dolci e della Costituzione”, accompagnato dalla violoncellista Irina Solinas.
Il Mattino domenica 26 febbraio 2023