L’appello e gli auguri di un giovanissimo ex tossicodipendente: «Se si vuole, si può vivere senza la droga»

Il vescovo emerito di Nola Beniamino Depalma tra i ragazzi dell’associazione Solidarietà. Alla sua destra Padre Marco Rota. Alla sinistra del vescovo, Umberto Postiglione.

Natale 2017, gli auguri più belli e più sinceri arrivano dai ragazzi dell’associazione Solidarietà di San Giuseppe Vesuviano impegnata nel recupero dei tossicodipendenti. L’ultimo arrivato, un giovanissimo non ancora maggiorenne, ha scritto una lettera di proprio pugno, per ribadire il messaggio che, con la volontà, si può uscire dal terribile tunnel. Un messaggio rivolto soprattutto ai suoi coetanei a cui chiede di essere forti e di avere il coraggio di ribellarsi agli stupidi principi di gruppo. Luigi, questo il nome del giovane che ha deciso di ribellarsi alla furia della tossicodipendenza, è uno degli ultimi arrivati nell’associazione Solidarietà di Umberto Postiglione. Un impegno, quello di Umberto, che continua nonostante le difficoltà ad operare in un’area difficile dove, l’uso di sostanze stupefacenti resta ancora molto alto.

Cari Amici,
quest’anno ho avuto il privilegio di scrivere un momento forte e significativo della mia vita.
Se non avessi frequentato questa associazione non avrei potuto scrivere questa lettera e non avrei avuto di certo il coraggio di farlo.
Mi chiamo Luigi,ho quasi 17 anni e questo è un momento in cui si sceglie chi essere,l’ho pagato sulla mia pelle, per un attimo mi sentivo estraneo a questa società, dove i miei amici fanno tutti uso di cannabis, io per scegliere di non farlo ho incontrato la solitudine,restare solo,sentirsi
preso in giro,non preso in considerazione da ragazzi che hanno scelto di fare una strada dove per me non c’è futuro.
Nel cambio dalle scuole medie a quelle superiori ho vissuto un mutamento,
ancora oggi non riesco a capire come abbia fatto a non cadere in un mondo fatto solo di illusioni.
Il buon Dio ha voluto che questa associazione facesse una manifestazione nella mia scuola con testimonianze forti dove ho trovato il coraggio di dire la mia.
Parlando con i ragazzi ho sentito il bisogno di scrivere questa lettera prima per sensibilizzare e dare coraggio ai ragazzi come me che se si vuole,si può anche vivere senza la droga,e poi per augurarvi un Buon
Natale e che questa nascita porti in tutti noi il valore di una vita migliore e piena di serenità nelle persone che ne hanno bisogno. Vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi dell’associazione perché chi riceve questa lettera per me è sensibile al bene e merita da noi ragazzi un’ammirazione perché di bene si mantiene il mondo.
Tantissimi auguri di Buon Natale dai ragazzi dell’Associazione Solidarietà

Il Mattino online Mercoledì 20 Dicembre 2017, 12:07 – Ultimo aggiornamento: 20-12-2017 12:07 https://www.ilmattino.it/napoli/citta/l_appello_auguri_di_un_giovanissimo_ex_tossicodipendente_se_si_vuole_si_puo_vivere_senza_la_droga-3439614.html

Tossicodipendenti, l’associazione Solidarietà sempre in prima linea

Il Vescovo di Nola, Beniamino Depalma con Umberto Postiglione in una delle tante manifestazioni contro la tossicodipendenza
Il Vescovo di Nola, Beniamino Depalma con Umberto Postiglione in una delle tante manifestazioni contro la tossicodipendenza

San Giuseppe Vesuviano. Nemmeno Italia-Germania ferma l’associazione Solidarietà che cura i tossicodipendenti nell’area vesuviana. Sabato sera, Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, si ritroveranno a Ottaviano, a «Villa Elisa», per la consueta riunione «comune», in cui sarà tracciato il bilancio di un anno di attività. Un incontro dove è poi consuetudine raccontare le terribili storie dei ragazzi usciti dal tunnel della droga davanti a genitori e parenti e alla presenza della folta platea che sostiene quest’associazione, da anni in prima linea per il recupero dei tossicodipendenti. «L’Italia è l’Italia, ma la vita dei nostri ragazzi va ben oltre una partita di calcio». Umberto Postiglione, l’uomo prodigio di questi fenomenali recuperi, ne è convinto. «I ragazzi s’impegnano per un anno intero per trovare la loro personalità e il coraggio di abbandonare la terribile strada intrapresa per cui, insieme, si è deciso di confermare l’appuntamento per sabato sera, 2 luglio. Noi saremo tutti lì ad aspettare chi ci sostiene e ci vuole bene». L’associazione solidarietà, con sede al Villaggio Vesuvio di San Giuseppe Vesuviano, da oltre trent’anni, è un punto di riferimento per il recupero dei tossicodipendenti. Sostenuta dalla Chiesa, in particolare dai Padri Giuseppini con a capo don Marco Rota, ha da sempre l’appoggio di Beniamino Depalma, vescovo di Nola pronto a schierarsi al fianco dei ragazzi.

Il Mattino 30 giugno 2016 20160630

«Più sport meno droga» maratonina di solidarietà – Domani mattina il via

Il Vescovo Beniamino Depalma con Umberto Postiglione (edizione 2013)
Il Vescovo Beniamino Depalma con Umberto Postiglione (edizione 2013)

San Giuseppe Vesuviano – Si correrà domani mattina, 13 marzo, la quindicesima Maratonina della Solidarietà organizzata dall’omonima associazione che si occupa del recupero dei tossicodipendenti. L’altro giorno, in comune, la presentazione della manifestazione tanto cara al vescovo di Nola, Beniamini Depalma. Sarà, infatti, l’alto prelato, con il pettorale numero uno, a dare il via alla gara dal forte sapore sportivo ma, soprattutto, dal grande messaggio sociale. “Più sport, meno droga”, è il motto di questa stracittadina a cui ormai nessun atleta vuole rinunciare. “Una gara cui prenderanno parte maratoneti di ogni parte d’Italia – ha ricordato Umberto Postiglione, una vita nel recupero dei tossicodipendenti – Circa millecinquecento atleti che hanno preferito correre sulle nostre strade, portando alto il nostro messaggio, nonostante la coincidenza con altre importanti manifestazioni a Roma e a Napoli”.15a maratonina

La 10a edizione (2011) Con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta
La 10a edizione (2011) Con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta

La gara rappresenterà anche il “Memorial Biagio Bifulco” dedicata a un giovane ragazzo dell’associazione che aveva tentato di uscire da tunnel della droga dopo un lungo periodo di terapia, stroncato poi, in un Natale di dodici anni fa, da un’overdose. Per l’associazione Solidarietà, con sede al Villaggio Vesuvio di San Giuseppe Vesuviano, l’ennesima sfida a combattere un male sempre più radicato. “Un fenomeno in forte crescita nei paesi vesuviani che interessa sempre più persone ormai non più giovani e anche molti padri di famiglia”. Racconta Gianfranco, uno dei ragazzi salvati dall’associazione solidarietà, che, nel giorno della conferenza stampa, ha fatto leggere una toccante lettera al figlio per  il coraggio di essere uscito dal tunnel.

Ecco la Lettera

“Caro papà sei la persona a cui tengo di più al mondo con cui possoLettera Solidarieta confidarmi veramente senza avere paura di esprimermi nei miei momenti difficili. Dopo tutto quello che hai vissuto nella tua gioventù mi fa capire che se ti ce l’hai fatta vuol dire che c’è una speranza per tutti nel mondo di oggi pieno di droga e di corruzione . Hai avuto il privilegio di scampare a morte certa grazie alla persona che ha dato vita a tutto quello che c’è oggi per combattere la tossicodipendenza. Umberto Postiglione, uno zio, un nonno quasi un secondo padre che ha vissuto una vita in cui è stato l’unico a capire che la droga non migliora la vita ma te la accorcia. Credo che essere figlio dell’associazione mi da onore che userò per portare avanti l’associazione anche nella mancanza mentale e fisica di qualcuno. Spero che questa lettera significhi tanto perché voglio che tu papà continui così nel portare avanti l’associazione e come tu ci sarai sempre nei momenti difficili puoi contare anche su di me”.

Il Mattino Sabato 12 marzo 2016 20160312

Il Mattino online Sabato 12 Marzo 2016, 08:40

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/piu_sport_meno_droga_maratonina_di_solidarieta-1605853.html

Il Lions Club dona un defibrillatore al centro Caritas “Don Tonino Bello”

20140426_caritas_san_giuseppe_vesuvianoQuesta mattina, dalle image (5)ore 11:00 alle ore 13:00, l’aula consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano ospiterà la cerimonia di consegna di un defibrillatore donato dal Lions Club cittadino al Centro Caritas “Don Tonino Bello”, sito in via Roma, a poche decine di metri dal image (1)Santuario.image (4)
Nel corso dell’evento, patrocinato dall’Ente di piazza Elena d’Aosta, sarà illustrata l’importanza cruciale del dispositivo salvavita nella gestione delle emergenze cardiologiche e nel contrasto delle morti improvvise. Si rifletterà, inoltre, sulla necessità di diffondere la conoscenza delle prime manovre rianimatorie.Lions Caritas
Il Centro Caritas “Don image (7)Tonino Bello” di San Giuseppe Vesuviano è un consolidato presidio di carità che offre a assistenza e percorsi di sostegno per i diversi disagi della povertà a molte persone. Di qui la scelta dei Lions club di far dono al centro del nuovo defibrillatore.
Ospite della cerimonia sarà Mons. Beniamino Depalma, Arcivescovo di Nola. dormitorio CaritasNel corso image (2)della mattinata formuleranno gli indirizzi di saluto Dolores Leone, vice Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, artefice di tutta la manifestazione, Antonio Coppola, Valerio Di Mauro, Luigi Ambrosio e Vincenzo Pagliarulo, image (6)vertici locali, di zona e distrettuali del Lions Club. Interverranno i medici Rosario Ortuso e Giuseppe Oriolo insieme a Raffaele Cerciello, Presidente della Caritas diocesana di Nola. Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Fuscaldo, governatore del Distretto 108YA dei Lions Club.

Sabato 05 marzo 2016

Lotta alla droga – Non lasciamo soli i ragazzi dell’Associazione Solidarietà – Appello di Umberto Postiglione

Festa Solidarietà (2)Vescovo Depalma e PostiglioneSan Giuseppe Vesuviano – Tante emozione e un appello a non far scomparire l’associazione di Umberto Postiglione che cura i tossicodipendenti della zona, alla “17° Festa della Solidarietà”. All’appuntamento, tenutosi ieri sera (sabato 25 luglio), sulle pendici del Monte Somma a “Villa Elisa” di Ottaviano, c’erano tutti i ragazzi di Umberto con i familiari e tanti altri sostenitori dell’importante struttura che cerca di strappare, dal terribile male della droga, giovani e non dell’intera zona. Festa Solidarietà (1)Assenti, seppur invitati, gli amministratori dei vari comuni interessati. Unica presenza, anche se a fine serata per precedenti impegni, quella del sindaco di Ottaviano Luca Capasso che ha assicurato il suo impegno a favore della causa che porta avanti Umberto Postiglione. “Sosteniamo questa struttura e impegniamoci a tirare fuori dal terribile male questi ragazzi”. Questo l’appello di Umberto Postiglione che, nonostante gli acciacchi personali e le minacce, da oltre trenta anni, lotta per trainare fuori dal tunnel tantissimi giovani del luogo. La preoccupazione maggiore; quella di dover abbandonare l’attuale struttura localizzata al Villaggio Vesuvio di San Giuseppe Vesuviano. Il giornalista, Nello Fontanella, dopo aver portato i saluti del vescovo di Nola, Beniamino De Palma schierato da sempre al fianco di Umberto Postiglione e dei ragazzi dell’Associazione, ha poi lanciato una proposta e un appello al sindaco di Ottaviano.Festa Solidarietà Quella di impegnarsi a trovare una nuova sede magari anche all’interno del Castello Mediceo già sede del Parco Nazionale del Vesuvio. “Un impegno non facile –ha spiegato il primo cittadino di Ottaviano – per i tanti aspetti burocratici che andrebbero ad affrontarsi ma che potrebbe anche essere risolto magari con l’aiuto di privati che scavalcherebbe le farraginose vie amministrative”. Prima dei discorsi istituzionali la serata ha avuto momenti di grande intensità emotiva con il racconto da parte di alcuni dei ragazzi in cura nell’associazione Solidarietà delle loro personali e travagliate esperienze. Giovani strappati in via definitiva alla droga e altri in attesa di superare il difficile esame, hanno spiegato e analizzato i loro comportamenti nei terribili momenti della tossicodipendenza. Racconti forti e intensi che hanno messo a nudo la triste realtà ma anche il grande impegno dell’Associazione Solidarietà che va assolutamente tutelata e incoraggiata per evitare di perdere un’altra importante struttura sociale presente nella zona vesuviana interna.

26 luglio 2015

Sabato 25 luglio la 17a Festa della Solidarietà – Più impegno nel recupero dei tossicodipendenti

tossicodipendenza-da-cocaina-2San Giuseppe Vesuviano – L’associazione di Umberto Postiglione che cura i tossicodipendenti della zona, celebra, sabato, 25 luglio, a Ottaviano la “17° Festa della Solidarietà”. All’appuntamento, in programma, sulle pendici del Monte Somma a “Villa Elisa” di Ottaviano, ci saranno anche i sindaci di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano e San Gennaro Vesuviano e i rappresentanti delle forze dell’ordine.Vescovo Depalma e Postiglione Dalla diocesi di Nola arriverà, invece, la benedizione del vescovo, Beniamino Depalma, da sempre vicino all’associazione di San Giuseppe Vesuviano che, da circa trenta anni, si batte per il recupero dei tossicodipendenti. Per Umberto Postiglione, leader indiscusso di “Solidarietà”, un momento di riflessione ma anche un’occasione per tracciare il bilancio di un anno di lavoro al fianco dei ragazzi strappati dal tunnel della droga.  “La festa, oltre a rendere più forti i rapporti di amicizia tra i ragazzi che hanno chiesto di uscire dalla terribile esperienza della droga, vuole anche essere un momento di Tunnel drogariflessione per ribadire il messaggio della lotta alla tossicodipendenza. Purtroppo il fenomeno dell’uso di stupefacenti è in forte crescita nella nostra zona e va contrastato in ogni modo”. Umberto Postiglione, da circa trenta anni in prima linea a fronteggiare questi terribili mali, insiste con il affermare che l’unica via d’uscita resta la prevenzione e l’informazione. “La medicina migliore è quella di insistere nella prevenzione e nell’informazione prima di arrivare al recupero o a tragedie come quelle ultime che hanno toccato un giovane sedicenne di Città di Castello, morto per un’overdose di ecstasy fornitagli da un suo amico in una discoteca di Riccione”.

24 luglio 2015

San Giuseppe Vesuviano – Tra poco il via della 13a Maratona “Più Sport, Meno Droga” – Appuntamento, ore 9 in Piazza Garibaldi

13a maratonaSan Giuseppe Vesuviano- Millecinquecento atleti circa per la tredicesima edizione della Maratona della Solidarietà “più Sport, meno Droga”. La stracittadina che coinvolge migliaia di appassionati si correrà oggi, domenica 9 marzo. Prevista la presenza del vescovo di Nola, Beniamino Depalma a cui è stato assegnato il pettorale numero uno e del sindaco, Vincenzo Catapano.

Lo slogan «No alla droga» anche per l’undicesima edizione della corsa podistica di San Giuseppe Vesuviano
Lo slogan «No alla droga» anche per la tredicesima edizione della corsa podistica di San Giuseppe Vesuviano

Il via alle ore 9 da Piazza Garibaldi dove è previsto anche l’arrivo. Per Umberto Postiglione, responsabile dell’associazione “Solidarietà” che cura i tossicodipendenti, l’evento rappresenta un momento di grande aggregazione nel gruppo di ragazzi che quotidianamente assiste. Maratona San Giuseppe con vescovoLa maratona, dedicata a Biagio Bifulco, un ragazzo che aveva tentato di uscire dal tunnel ma divorato dalla droga proprio mentre aveva intrapreso la strada del recupero, ricorderà anche Giovanna Annunziata, una signora scomparsa per un male incurabile, sempre vicina all’associazione di Umberto Postiglione. 

 

“Un impegno, il nostro, quotidiano in una realtà molto difficile che ci sprona ancor più ad andare avanti – spiega Umberto, da oltre un quarto di secolo impegnato a recuperare tossicodipendenti – 

IMG_1612La gara rappresenta un momento di riflessione per noi tutti ma anche un monito a fermare il terribile male che affligge giovani e padri di famiglie”.

Un appuntamento dal grande sapore sportivo ma anche dall’immancabile impegno sociale.

L'edizione di tre anni fa con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta
L’edizione di tre anni fa con Umberto Postiglione e i suoi ragazzi, Padre Marco Rota e il Prefetto, Ciro Trotta

“Più sport meno droga”. Questo il messaggio con cui i circa millecinquecento atleti solcheranno le vie della cittadina di San Giuseppe Vesuviano davanti a circa cinquecento bambini delle scuole che indosseranno una speciale t-shirt con la stessa scritta. Lungo le strade e in piazza, al termine della gara, saranno lanciati messaggi di prevenzione sul terribile male della tossicodipendenza.IMG_1512

 

 

 

 

 

domenica 09 marzo 2014

San Giuseppe Vesuviano – La festa della solidarietà – Storie di drammi e di droga. Con un lieto fine

Il Vescovo, Beniamino Depalma, con Umberto Postiglione attorniato dai suoi ragazzi e il sindaco, Vincenzo Catapano all'ultima maratona della solidarietà
Il Vescovo, Beniamino Depalma, con Umberto Postiglione, attorniato dai suoi ragazzi, e il sindaco, Vincenzo Catapano all’ultima maratona della solidarietà dello scorso mese di marzo

A San Giuseppe Vesuviano si terrà domani sera la quindicesima edizione «della festa della solidarietà» organizzata dall’omonima associazione che cura i tossicodipendenti della zona. Umberto Postiglione, cuore pulsante della onlus ha chiamato tutti a raccolta a «Villa Elisa», ore 20, sulla montagna di Ottaviano, per tracciare i bilanci ma soprattutto per raccontare un anno di servizio e dedizione alla triste causa dei tossicodipendenti. Insieme ai tanti sostenitori e volontari, alla presenza anche del Vescovo di Nola, Beniamino Depalma, da sempre vicino alla associazione, si troverà il tempo di festeggiare ma soprattutto di approfondire storie e drammi dei tanti ragazzi strappati dal tunnel. «Spesso non servono grandi cose per far star meglio il prossimo, basta un gesto, un sorriso, una stretta di mano, ma fatta con il cuore, quel cuore che fa vivere noi stessi, ma che può essere vita per tante altre vite». Questo il concetto di Umberto Postiglione, ben visibile sugli inviti alla manifestazione che, ogni anno, lascia sbalorditi i tantissimi partecipanti. Lo scorso anno toccò ad una vispa ed emozionatissima bimba di otto anni, raccontare la storia del suo papà, strappato alla droga, dall’associazione solidarietà di San Giuseppe Vesuviano. Un racconto straziante, a lieto fine che lasciò impietriti . Una festa e un monito a fare di più in una realtà dove il consumo di stupefacenti è molto aumentato.

Il Mattino 05 luglio 2013 20130705

12a maratonina della solidariertà – Tutte le emozioni di oggi

12a maratona Solidarietà classifica_generale

12a maratonina solidarietà classifica_generale_uomini

12a maratonina solidarietà classifica_generale_donne

12a maratoniana solidarietà classifica_societa

 

San Giuseppe Vesuviano – «Più sport e meno droga» ecco la maratona della solidarietà

Maratona San Giuseppe con vescovo

Solo 1300 i fortunati che sono riusciti ad avere un posto alla partenza

San Giuseppe Vesuviano – Non solo sport, ma tantissimi messaggi per il sociale. Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi della dodicesima Maratona della Solidarietà che si corre, questa mattina, dalle nove, sulle strade di San Giuseppe Vesuviano. «Più sport, meno droga», il motto della manifestazione, divenuta un appuntamento tra i più importanti del calendario di atletica leggera nazionale. Tantissimi gli atleti che hanno chiesto di partecipare dall’intero territorio nazionale.
Soltanto milletrecento i fortunati che sono riusciti ad accaparrasi un pettorale. In pochissime ore, infatti, le iscrizioni sono state aperte e subito chiuse. Problemi di ordine pubblico e organizzativi hanno ristretto il numero di partecipanti. «Gli altri ci saranno con il cuore». Ha spiegato Umberto Postiglione responsabile dell’associazione solidarietà, che cura i tossicodipendenti nella zona vesuviana. Alla gara vogliono partecipare in tanti. «Lo sport si mobilita sempre quando ci sono da portare avanti ideali così importanti».

 Umberto Postiglione, con il Prefetto Ciro Trotta, Padre Marco Rota e alcuni ragazzi del centro alla maratona per la solidarietà del 2010
Umberto Postiglione, con il Prefetto Ciro Trotta, Padre Marco Rota e alcuni ragazzi del centro alla maratona per la solidarietà del 2010

Antonio Miranda, farmacista con il pallino del volley, allenatore della mitica Koala Bears, squadra arrivata anche in A1 femminile, grande sostenitore dell’associazione Solidarietà.
Non ha dubbi. «Con lo sport ci si dimentica anche della droga. È una vita che mi batto per implementare le strutture sportive sul martoriato territorio vesuviano. Speriamo che sia la volta buona».
A sostenere la maratona, questa mattina, anche il vescovo di Nola, Beniamino Depalma. «Questi appuntamenti sono fondamentali per una sana crescita della società. Siamo vicini all’associazione solidarietà e grati ai tanti sportivi che portano avanti ideali così importanti». Il vescovo a cui è stato affidato il pettorale numero uno insieme al sindaco, Vincenzo Catapano, darà il via alla competizione a cui prenderanno parte i più forti maratoneti nazionali.
Una gara che registrerà anche la raccolta delle scarpette da corsa da parte dell’Associazione Siloe. Le scarpette ancora in buono stato, anche se non utili per gli allenamenti saranno donate ai senzatetto, a chi vive per strada e ne ha un gran bisogno.

Ambiente –Nella manifestazione utilizzati solo materiali biodegradabili e non inquinanti

Nella giornata della festa anche il rispetto per l’ambiente. L’ha preteso il sindaco della cittadina Vincenzo Catapano e il suo consulente ai rifiuti, Luigi Acquaviva.
«Nel corso della manifestazione – precisa il sindaco –saranno utilizzati solo materiali biodegradabili e non inquinanti. Una grande prova per gli atleti, per la cittadinanza e per tutti noi in attesa di organizzare, in futuro, una domenica ecologica interamente chiusa al traffico».

Il Mattino 10 marzo 2013 20130310