La delibera incriminata: un rimborso per spese legali non dovuto a due sindaci
SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Cinque ex assessori, tra cui un attuale consigliere comunale, eletto alle ultime elezioni nelle fila del Pdl, condannati dalla corte dei conti a risarcire circa cinquantamila euro al comune. I cinque assessori, Francesco Santorelli, con delega di vicario, Giovanni Giugliano, Giuseppe Sepe, Gennaro Ambrosio e Giuseppe Casillo, firmarono, nel 2005, una delibera che decretava il rimborso di spese legali non dovute a due ex sindaci della cittadina; Arcangelo Ambrosio e Antonio Agostino Ambrosio. Quest’ultimo proprio perché interessato, e a capo di quell’amministrazione, non poté partecipare a quella giunta lasciando così la presidenza al vicario, Francesco Santorelli condannato a risarcire quasi il cinquanta per cento della somma. L’altro cinquanta per cento dovrà essere versato dagli altri quattro ex assessori.
Dopo un lungo e tormentoso iter giudiziario, nel corso del quale vi fu anche il rimborso di oltre ventimila euro da parte del funzionario comunale, avvocato Maurizio Renzulli, che aveva dato esito positivo alla delibera e che, per uscire dal procedimento preferì pagare il suo debito, al comune, si è arrivati alla sentenza definitiva dei giorni scorsi. Una sentenza che ha avuto ripercussioni anche nell’attuale consiglio comunale dove, dallo scorso mese di novembre 2012, siede anche l’ex vice sindaco, Francesco Santorelli. Avendo un debito di circa ventisettemila euro con il comune si è trovato di fronte ad un bivio. Pagare oppure rinunciare alla carica. Per questo motivo è stato convocato, domani mattina, il consiglio comunale al cui ordine del giorno, oltre agli altri capi, vi è la posizione debitoria dell’ex vice sindaco intimato a pagare per evitare la decadenza dall’incarico.
«Una somma che ho appena versato –riferisce Francesco Santorelli– per una vicenda su cui ho da dire due cose. La prima riguarda le nostre perplessità manifestate prima dell’approvazione di quel documento rinviato, allora, più volte in giunta. L’avallo poi del funzionario di turno e la promessa, da parte dei due ex sindaci, di tutelarci economicamente nel caso vi fossero stati interventi da parte della Corte dei conti, ci spinse ad approvare quel documento». «Oggi –prosegue Santorelli- l’ex sindaco, Arcangelo Ambrosio ha mantenuto quei patti restituendo la somma che non gli spettava mentre l’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio mi ha addirittura citato in giudizio intimandomi di non molestarlo». Un consiglio comunale, quello di domani mattina, che promette scintille, anche perché Santorelli si troverà di fronte l’ex sindaco, Agostino Ambrosio, rimasto solo nel gruppo PDL dopo le dimissioni del medico del lavoro, Antonio Ambrosio, pronto a spiegare le sue ragioni. Lo scorso novembre furono quattro i consiglieri eletti del Pdl; i due Ambrosio, Santorelli e Zurino. Con l’ex sindaco, Agostino Ambrosio rimase, però, soltanto il candidato sindaco non eletto, Antonio Ambrosio dimessosi l’altro giorno. Santorelli e Nunzio Zurino formarono subito un gruppo a parte. Nel consiglio avverrà anche la surroga del dimissionario Ambrosio con l’ingresso del primo dei non eletti della colazione, Salvatore Cozzolino della lista civica «Impegno e Partecipazione».
Il Mattino 29 ottobre 2013 20131029