Sì al piano urbanistico dopo 40 anni città pronta alla rinascita commerciale

NEL COMUNE SCIOLTO PER LE INFILTRAZIONI CAMORRISTICHE IL VARO GRAZIE AI COMMISSARI STRAORDINARI

Il Vice Prefetto Aldo Aldi

Dopo quaranta anni un nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.). I commissari prefettizi che governano il Comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, hanno deliberato il nuovo P.U.C. che sostituisce quella approvato nel lontano 1983. Un piano ormai obsoleto e non più in linea con le esigenze attuali della comunità.

La nuova conformazione urbanistica del territorio comunale è stata varata in linea con le direttive provinciali e regionali e per favorire, in particolare, lo sviluppo delle attività produttive territoriali, hanno sottolineato gli amministratori prefettizi.

«La commissione straordinaria è stata spinta ad approvare questo nuovo piano per senso del dovere, ma soprattutto per creare i presupposti di un nuovo sviluppo industriale della città dopo quaranta anni di paralisi», sottolinea il vice prefetto Aldo Aldi, che guida dal luglio del 2022 San Giuseppe Vesuviano. Un’opportunità importante per la cittadina ma anche per l’intero comprensorio, una volta, ad alto indice economico e commerciale con San Giuseppe come volano. «Il nuovo piano consentirà di avviare il distretto industriale dei comuni vesuviani di cui siamo capofila che è purtroppo rimasto inattuato», incalza il vice prefetto Aldi. Una decisione che intende imprimere una svolta nel lento degrado della cittadina passata dagli splendori degli anni ’80 allo scadimento attuale in cui un aggressivo abusivismo edilizio ha peggiorato le cose. «Per il nuovo piano non c’entra l’abusivismo nemmeno il residenziale. La scelta del nuovo disegno urbanistico riguarda due milioni di metri quadri edificabili ad area industriale sottolinea Aldo Aldi . In pratica un nuovo distretto industriale con le varie opportunità che si aprono in particolare per le imprese che nel corso degli anni hanno dovuto delocalizzare le attività in mancanza di un’area industriale e commerciale».

Il Mattino 17 gennaio 2024