Come rinascere Incontro con Agostino Casillo, trentenne ecologista alla guida dell’ente parco – «Biodiversità e economia verde: il vulcano ha l’oro in bocca»

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Non solo piaghe da curare come degrado ed abusivismo:
«L’ambizione è lo sviluppo»

San Giuseppe Vesuviano. Con i voti favorevoli delle commissioni ambiente, del Senato e della Camera dei deputati, si apre l’era di Agostino Casillo alla presidenza del parco nazionale del Vesuvio. Trentatré anni, ambientalista convinto, consigliere comunale a San Giuseppe Vesuviano con Vocenueva e Libera, dove ha sfiorato di poco il ballottaggio per diventare sindaco, Casillo apre un nuovo corso nell’ente Parco Vesuvio. «Aver ricevuto la fiducia dalle istituzioni è un motivo di enorme orgoglio ma anche di grande responsabilità». Infatti: tredici comuni, oltre 350mila abitanti. Un’area riconosciuta dall’Unesco. E tanta criminalità. Come intende muoversi, gli domandiamo?«In merito a questo fenomeno il parco del Vesuvio può e deve rappresentare un faro di legalità. Avere stabilito la sede dell’Ente in un bene confiscato alla camorra, è stato un segnale molto forte. Il palazzo mediceo di Ottaviano è stato trasformato da simbolo del potere criminale a baluardo fisico di legalità. In quanto all’area protetta va detto che, per lungo tempo, gran parte della popolazione ha percepito l’Ente come una struttura burocratica fatta solo di vincoli e divieti. agostino_casillo 5Oggi il dovere della tutela ambientale è diventato un valore irrinunciabile e condiviso anche se il parco non è ancora un elemento indentitario radicato nella coscienza del popolo vesuviano. Un fattore socio-culturale in cui tutti possano riconoscersi e di cui andare fieri. Forse è proprio questa una delle sfide più ambiziose che ci apprestiamo ad affrontare».Quali obiettivi gli obiettivi per la rinascita del parco? «Il Parco del Vesuvio – risponde – può e deve diventare il fulcro di un processo di rinascita per tutta l’area vesuviana. La nuova programmazione dei fondi europei è una grande opportunità, ma ogni singolo euro a disposizione dovrà essere utilizzato. La tutela della biodiversità è la mission principale, tuttavia l’azione fondamentale di conservazione deve potersi coniugare con uno sviluppo sostenibile delle comunità locali. L’area protetta deve diventare, nel progetto che stiamo immaginando, un laboratorio in cui sperimentare nuovi modelli di sviluppo che puntino nella direzione delle green

I consiglieri di Vocenueva-Libera, Antonio Borriello e Agostino Casillo capogruppo
I consiglieri di Vocenueva-Libera, Antonio Borriello e Agostino Casillo capogruppo

communities».Progetti ambiziosi che richiedono strumenti. In che modo procedere? «Sicuramente sfruttando le opportunità che stanno aprendo la green economy e l’agricoltura sostenibile, ma è necessario rinnovare anche l’immagine con cui il Parco del Vesuvio comunica se stesso. Il brand Vesuvio è conosciuto in tutto il mondo ed è dotato di un’eccezionale carica simbolica. Capacità di evocare storia, cultura, emozioni e tradizioni di una terra e di un popolo. L’Ente Parco di domani dovrà essere in grado di sfruttare al meglio tutti gli strumenti di comunicazione disponibili, dai media tradizionali alle piattaforme social, per raggiungere più persone possibile e moltiplicare l’impatto di tutto quanto si potrà realizzare. L’organizzazione di eventi dovrà essere una parte importante di una nuova strategia comunicativa. Crediamo, quindi, sia importante che la location del Parco nazionale».L’ente parco conosce il fenomeno dell dell’abusivismo edilizio. «Il fenomeno – dice il presidente – dell’abusivismo edilizio ha assunto caratteristiche endemiche e deve essere affrontato, di concerto con i comuni e le Procure. Poi ci sono anche i rifiuti e le discariche. La replica è precisa. «Massima attenzione – dice – per il fenomeno dell’abbandono di rifiuti che va combattuto e su cui saremo impegnati fin dai primi giorni di mandato. Per la discarica di Terzigno spero si apra una fase nuova in cui tutti i livelli istituzionali puntino a un percorso di bonifica per ridurre progressivamente l’impatto ambientale causato dal sito di stoccaggio dei rifiuti».

Il Mattino 28 aprile edizione NORD e SUD 20160428

Il Mattino online Giovedì 28 Aprile 2016, 10:53 – Ultimo aggiornamento: 28-04-2016 10:53

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/incontro_con_agostino_casillo_trentenne_ecologista_alla_guida_dell_ente_parco_biodiversita_e_economia_verde_il_vulcano_ha_l_oro_in_bocca-1698886.html

Agostino Casillo, presidente designato al Parco Vesuvio, in Commissione Ambiente

Il video dell’audizione di Agostino Casillo in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che si dovrà esprimere sulla sua nomina a Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

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Agostino Casillo:

” Devo essere sincero, è stato davvero emozionante poter relazionare di fronte alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Per chi come me crede fermamente nelle Istituzioni del nostro Paese, malgrado i tanti problemi e le imperfezioni, entrare nel tempio della nostra democrazia è stata un’esperienza che non dimenticherò. Ho avvertito con forza la responsabilità di dover portare all’attenzione dei rappresentanti del popolo italiano un racconto vero del nostro territorio con le sue problematiche ma anche le sue enormi bellezze e potenzialità. Ce la metterò tutta per non deludere le aspettative di quanti hanno riposto in me la loro fiducia.Ringrazio il Presidente della Commissione On. Ermete Realacci e tutti gli On. Membri della Commissione per a loro attenzione. In particolare ringrazio il relatore On. Massimiliano Manfredi per le parole di grande stima e fiducia espresse nei miei confronti”.

14 aprile 2016

La nomina – Casillo capo del Parco Vesuvio

agostinocasillo_fotoAgostino Casillo è il nuovo presidente del Parco Vesuvio: la sua nomina arriva dopo oltre due anni di commissariamento e una fase di stallo che, di fatto, aveva bloccato l’ente che gestisce l’area protetta del vulcano(13 Comuni, milioni di turisti all’anno ma anche tanti problemi, dai rifiuti all’abusivismo). Ed è un’autentica sorpresa: 33 anni, manager di un’azienda, laurea in scienze politiche e master, non sembrava destinato al vertice di Parco ma ieri è arrivata dal ministero dell’ambiente una lettera a Casillo, nella quale gli veniva chiesto di produrre la documentazione necessaria per la normativa anti-corruzione.

Il Mattino 02 marzo 2016 20160203

Svolta nel Parco Vesuvio, la presidenza a un manager 33enne

di Francesco Gravetti

Da attivista di un collettivo di giovani e giovanissimi a San Giuseppe Vesuviano alla presidenza del Parco nazionale del Vesuvio, col beneplacito del Pd e la mediazione di un plenipotenziario del partito di Renzi in Campania. Agostino Casillo è il nuovo presidente del Parco Vesuvio: la sua nomina arriva dopo oltre due anni di commissariamento e una fase di stallo che, di fatto, aveva bloccato l’ente che gestisce l’area protetta del vulcano (13 Comuni, milioni di turisti all’anno ma anche tanti problemi, dai rifiuti all’abusivismo). Ed è un’autentica sorpresa la scelta di Agostino Casillo: 33 anni, manager di un’azienda, laurea in scienze politiche e master, è considerato un enfant prodige della politica vesuviana ma nessuno aveva pensato a lui per il vertice di Parco Vesuvio.agostino-casillo-1c2b0comizio

La ratifica arriverà tra pochi giorni, ma intanto il ministero dell’ambiente lo ha già nominato: ieri proprio dall’entourage del ministro Galletti è stata spedita una lettera a Casillo, nella quale gli veniva chiesto di produrre tutta la documentazione necessaria per la normativa anti-corruzione.  E nella lettera era proprio scritto “il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha richiesto e acquisito l’intesa della Regione Campania per il conferimento a Lei dell’incarico di presidente del Parco nazionale del Vesuvio”.

Per essere ufficiale, la nomina deve essere ratificata dalle commissioni Ambiente di Camera e Senato: ma si tratta di una formalità o poco più. La nomina di Casillo arriva grazie alla sponsorizzazione di un altro Casillo, Mario, capogruppo in consiglio regionale del Pd e anch’egli cittadino vesuviano (è originario di Boscoreale). A lui De Luca ha chiesto di tirare fuori un nome dal cilindro per sostituire Ugo Leone, commissario dell’ente da dicembre del 2013 e i due hanno pensato al giovane manager di San Giuseppe Vesuviano.

AgostinoCasillo nel corso dell'apertura della campagna elettorale, martedì 9 ottobre, in Piazza Risorgimento
AgostinoCasillo nel corso dell’apertura della campagna elettorale, martedì 9 ottobre 2012, in Piazza Risorgimento

Proprio a San Giuseppe Agostino Casillo ha mosso i primi (e finora unici) passi in politica, candidandosi a sindaco nel 2012 con il Pd e la lista del collettivo “Voce Nueva”, un gruppo formato soprattutto da giovani che tuttora lavora molto sul territorio vesuviano con iniziative culturali e sociali, oltre che politiche. Casillo sfiorò il ballottaggio ma, soprattutto, iniziò a farsi conoscere dall’opinione pubblica. Poi è rimasto in consiglio comunale, tra i banchi dell’opposizione, ed ha iniziato ad intessere contatti con i democratici, anche se non può essere considerato organico al partito di Renzi (avrebbe, anzi, simpatie molto più a sinistra). Nel frattempo, si è anche distinto per il suo impegno ambientalista, portato avanti anche con una rivista, Laboratorio Politico, edita proprio nel territorio del Parco.

Il Mattino online Mercoledì 2 Marzo 2016, 15:00
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/svolta_parco_vesuvio_la_presidenza_un_manager_33enne-1585497.html

Manifestazione contro la Gori: sindaco di San Giuseppe assente – Vocenueva: “Non si possono prendere in giro i cittadini! Il sindaco prenda posizione per la ripubblicizzazione dell’acqua.”

 

acqua-pubblica-300x300COMUNICATO STAMPA

San Giuseppe Vesuviano – Sabato 17 gennaio a Napoli si è svolta la manifestazione organizzata dai comitati che si battono per la ripubblicizzazione dell’acqua e la liquidazione della GORI. Migliaia di cittadini del vesuviano e dell’agro-nocerino-sarnese hanno manifestato per il diritto ad una gestione pubblica ed efficiente del servizio idrico. In piazza anche 28 sindaci, molti dei quali aderenti alla “Rete dei sindaci dell’ato3 per l’acqua pubblica”.
“Sabato in piazza c’erano tanti cittadini e molte amministrazioni comunali, con tanto di gonfalone. Grave l’assenza di San Giuseppe Vesuviano” – dichiara Agostino Casillo, capogruppo Vocenueva Libera San Giuseppe. “E’ passato più di un mese dall’approvazione all’unanimità della nostra mozione in Consiglio comunale, ma ad oggi  attendiamo ancora un atto ufficiale di sindaco e Giunta di adesione alla Rete che punta alla liquidazione della GORI. Tutte le forze politiche presenti in Consiglio hanno espresso la volontà di andare verso la ripubblicizzazione del servizio idrico, ora il Sindaco non può più nascondersi. Noi siamo con i cittadini che continuano a subire disagi, disservizi e distacchi.”
“Su questo tema non ci devono essere tentennamenti” – continua Antonio Borriello, consigliere dello stesso gruppo. “È una battaglia che va combattuta insieme. Mantenere una posizione ambigua, dopo il voto in consiglio comunale, vuol dire prendere in giro i cittadini. I comitati e gli amministratori presenti sabato a Napoli hanno detto chiaramente alle istituzioni regionali che bisogna mettere fine alla fallimentare gestione Gori, così come al commissariamento dell’Ato. Oggi l’acqua è in mano a privati e questo non è più tollerabile. Il sindaco dimostri che i diritti dei cittadini vengono prima dei legami politici e si impegni in questa battaglia come il consiglio gli ha chiesto di fare”.
Vocenueva – Libera San Giuseppe
Via L. Murialdo n. 7
80047 San Giuseppe Vesuviano
vocenueva@gmail.com

23 gennaio 2015

San Giuseppe Vesuviano-Rifiuti : sanzioni al consorzio Gema – le dichiarazioni del Gruppo VoceNueva – Libera SGV – PD

VIA DEL CAMPO (10)COMUNICATO STAMPA

San Giuseppe Vesuviano – Negli ultimi giorni la questione rifiuti è tornata al centro del dibattito pubblico in seguito alla disastrosa situazione in cui versa il piazzale antistante il campo sportivo, oggetto di sversamenti illegali da parte di ignoti. Tantissime le denunce da parte di cittadini e associazioni che segnalano le forti lacune di un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti inadeguato e carente sotto molti aspetti. Nelle ultime ore si è inoltre appreso che l’amministrazione comunale avrebbe iniziato a comminare sanzioni al Consorzio Gema, ditta appaltatrice del servizio.

E’ ormai da mesi che denunciamo anche in consiglio comunale  il mancato rispetto del capitolato da parte della ditta GEMA – afferma Agostino Casillo, capogruppo Vocenueva–Libera-PD. Era ora che amministrazione Catapano  iniziasse a prendere provvedimenti seri invece di continuare a fare falsi proclami su fantomatiche percentuali di raccolta differenziata.”

Non è tollerabile che il comune continui a pagare milioni di euro per un servizio che non rispecchia quanto scritto nel capitolato – prosegue Rosaria Migliarino, coordinatrice cittadina del PD – giusto comminare le sanzioni, ma a questo punto, dopo mesi di stallo, chiediamo all’ amministrazione di mettere in moto tutti i provvedimenti necessari per la rescissione del contratto.

“Ora ci  aspettiamo che l’amministrazione vada fino in fondo – conclude il consigliere Antonio Borriello – e, dopo decenni in cui il nostro servizio rifiuti è stato completamente inefficiente, si lavori seriamente all’ implementazione di un sistema totalmente nuovo, che non continui a dilapidare soldi pubblici, mettendo a rischio l’ambiente e la salute dei sangiuseppesi. Basta parole, ora servono fatti. Come sull’isola ecologica: il sindaco l’aveva promessa per dicembre scorso e invece nemmeno quest’anno riusciremo a vederla realizzata.”

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Collettivo Vocenueva Libera San Giuseppe Sinistra Ecologia Libertà – circolo di San Giuseppe V.no Via L. Murialdo 7 80047 San Giuseppe Vesuviano (NA) www.vocenueva.altervista.org

 Partito Democratico – circolo di San Giuseppe V.no Via XX Settembre 80047 San Giuseppe Vesuviano (NA)

giovedì 24 aprile 2014

San Giuseppe Vesuviano – Mozione per l’acqua pubblica di “Vocenueva”

acqua-pubblica-300x300Comunicato stampa

San Giuseppe Vesuviano – Il Gruppo consiliare Vocenueva–Libera–Partito Democratico ha presentato una mozione per l’adesione alla “Rete dei sindaci dell’ATO3 per l’acqua pubblica”. La mozione sarà discussa nel prossimo consiglio comunale in programma per il 2 di aprile. Con l’approvazione della mozione, si intende avviare anche a San Giuseppe il percorso già intrapreso da altri comuni per il riconoscimento, all’interno dello Statuto, dell’acqua come diritto umano e, pertanto, come bene non soggetto a logiche di mercato.

Molti comuni dell’ATO3 hanno già aderito alla Rete – spiega Agostino Casillo, capogruppo consiliare. Con il Referendum del giugno 2011 gli italiani si sono espressi in modo chiaro in favore della ripubblicizzazione del servizio idrico. Eppure, esistono ancora società miste pubblico-privato, come la GORI, che gravano sulle spalle dei cittadini, costretti a pagare bollette salate a fronte di un servizio scadente. Ripubblicizzare la gestione del servizio idrico significa non solo rispettare il voto referendario, ma anche sancire che l’acqua è un bene comune e che come tale non può essere soggetto alla logica del profitto. Con la nostra mozione chiediamo all’Amministrazione Catapano di schierarsi: o dalla parte dei cittadini, oppure dalla parte della GORI, degli sprechi e degli interessi privati.”

acqua_pubblica-247x300Apprendiamo quotidianamente di distacchi effettuati dalla GORI a famiglie in difficoltà – prosegue Antonio Borriello, consigliere dello stesso gruppo. Questa pratica è intollerabile, soprattutto perché messa in atto da un’azienda gestita in modo completamente fallimentare e che non più di un anno fa è stata salvata grazie all’intervento della Regione. La Rete dei sindaci intende tornare ad una gestione pubblica, attraverso la messa in liquidazione della GORI ed alla costituzione di Aziende Speciali consortili controllate dai Comuni. Oramai sono moltissime le realtà in Italia ed in Europa che hanno scelto questa strada, ottenendo un servizio migliore a tariffe più basse. Gli utili dell’Azienda, oggiAggiungi un appuntamento per oggi distribuiti a soci privati o destinati a pagare compensi di manager dal dubbio curriculum, devono essere interamente reinvestiti a beneficio della collettività.

Con la discussione della mozione – conclude Santolo Eliano, coordinatore del Collettivo Vocenueva – daremo inizio ad un ciclo di incontri che avrà come tappa fondamentale la manifestazione pubblica in programma per il prossimo 13 aprile in cui chiameremo a raccolta tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche sangiuseppesi per costituire un Comitato cittadino per l’acqua pubblica che si faccia carico di portare avanti questa battaglia anche nel nostro paese.

31 marzo 2014

San Giuseppe Vesuviano – “Rischio Vesuvio”: criticità e incongruenze del “Piano nazionale d’emergenza”

San Giuseppe Vesuviano – “Rischio Vesuvio”. Sabato 29 marzo, alle ore 18:30, presso il Centro Giovanile in Via Croce Rossa, si terrà un dibattito pubblico organizzato dal Collettivo Vocenueva, Lista Libera SGV,  Sinistra Ecologia Libertà e dal mensile Laboratorio Pubblico. Interverranno il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo dell’Osservatorio Vesuviano, il giornalista Antonio Corbo ed il Senatore Giuseppe De Cristofaro (membro  Commissione Antimafia, Giustizia ed Esteri). Verranno esaminate le ciriticità e le incongruenze del  “Piano nazionale d’emergenza”Vesuviorecentemente emendato dal Governo, le opportunità e le attività che cittadini e istituzioni locali sono chiamati a porre in essere, anche alla luce dal recente bando regionale che ha stanziato 14 milioni di europer i comuni coinvolti per interventi finalizzati alla definizione di un piano di protezione civile. Secondo uno studio del prof. Mastrolorenzo e della collega Lucia Pappalardo pubblicato sulla rivista scientifica Nature, il nostro piano d’emergenza stima che la prossima eruzione del Vesuvio sarà dieci volte inferiore a quella pliniana. Purtroppo però ci si basa su modelli vulcanologici molto carenti che tendono a sottostimare le prossime eruzioni. Per la zona del Vesuvio è stato approntato un piano di emergenza inadeguato, che prende in considerazione la possibilità di un’eruzione intermedia. “L’adeguamento del Piano nazionale d’emergenza passa soprattutto dai cittadini e dalle istituzioni locali – spiega Agostino Casillo, capogruppo in consiglio comunale – è necessario informare e fare rete affinché questo documento del 1995, oramai obsoleto, venga aggiornato alle nuove esigenze e in base a recenti dati scientifici”. Antonio Borriello, consigliere del medesimo gruppo consiliare, aggiunge : “è assurdo per noi cittadini che viviamo nella cosiddetta zona rossa non essere a conoscenza e ignorare le modalità operative e le criticità di questo Piano. Le amministrazioni comunali devono fare molto di più nell’azione di sensibilizzazione e di informazione ai cittadini”.

26 marzo 2014

San Giuseppe Vesuviano – L’amministrazione è stata messa sotto accusa dall’opposizione – Riscossioni, interdittiva antimafia: bufera sul Comune

Vincenzo Catapano
Vincenzo Catapano

Il sindaco: «Abbiamo già attivato a febbraio la revoca del contratto» 

San Giuseppe Vesuviano – La società per la riscossione delle tasse comunali riceve un’interdittiva antimafia dalla Prefettura, il Comune finisce sotto accusa da parte dell’opposizione perché la revoca dell’appalto non arriva. E s’inasprisce lo scontro politico. Sugli scudi la revoca di appalto alla Publiservizi, affidataria del servizio gestione e riscossione Tarsu.

Ma sul tavolo anche altre questioni tra cui la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2012.

Antonio Borriello e Agostino Casillo
Antonio Borriello e Agostino Casillo

 

I consiglieri di opposizione, Antonio Borriello e Agostino Casillo, in rappresentanza del gruppo «Vocenueva-Libera-Pd», hanno presentato una serie d’interpellanze per avere risposte sugli argomenti, primo fra tutti la revoca dell’appalto alla Pubbliservizi. «Il nostro obiettivo è che il servizio torni nella totale gestione degli uffici comunali, – scrivono i due consiglieri di opposizione – evitando in futuro ulteriori esternalizzazioni che aggravano costi e ci espongono a potenziali pericoli d’infiltrazioni da parte della criminalità».
Risponde il sindaco Vincenzo Catapano che, proprio ieri, festeggiava, con un gruppo di amici, la promessa di matrimonio appena firmata in Comune.

Nello De Lorenzo
Nello De Lorenzo

 «Premesso che siamo, per antonomasia un Comune che si batte contro le infiltrazioni camorristiche, ribadisco, ai distratti consiglieri di opposizione, che già dal mese di febbraio, non appena avuto conoscenza dell’interdittiva nei confronti della Publiservizi, abbiamo attivato il processo di revoca dell’appalto presso gli uffici competenti. Un appalto certamente non nostro ma delle passate amministrazioni».

Sullo stesso tono il presidente del consiglio comunale, Nello De Lorenzo sulla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2012. «Un fatto puramente tecnico legato ai ritardi dei revisori, su cui i consiglieri Casillo e Borriello sono stati ampiamente informati in sede di riunione dei capigruppo, per un atto che riguarda, tra l’altro, i commissari prefettizi». Il 20 maggio il consiglio comunale discuterà dell’importante strumento. 

Il Mattino 12 maggio 2013 20130512

San Giuseppe Vesuviano – Nuove regole per le antenne sulla salute più garanzie

Ripetitore Telef (5)La scelta – L’allarme dei gruppi ambientalisti poi il

voto in Consiglio solo con due astensioni

San Giuseppe Vesuviano – Sarà più difficile installare ripetitori telefonici e ci vorranno maggiori garanzie per la salute pubblica prima di ottenere le autorizzazioni. L’amministrazione comunale ha varato un nuovo regolamento per l’installazione dei ripetitori telefonici su tutto il territorio della cittadina. L’importante iniziativa, votata quasi all’unanimità, con due sole astensioni, è passata l’altra notte in consiglio comunale. Sulla spinta delle associazioni ambientaliste e sotto la pressione di molti cittadini inviperiti per la costruzione dell’ennesimo impianto di una multinazionale telefonica, il sindaco, Vincenzo Catapano, ha chiesto e ottenuto un’autoregolamentazione da parte del civico consesso sulla difficile materia.
«Un passo importante per tutelare la salute di tutti noi – ha riferito il primo cittadino – all’interno di una legislazione e una normativa ancora molto vaga». L’allarme è partito alcune settimane fa da un intero quartiere del centro in subbuglio per la costruzione di una nuova antenna nell’area della stazione della circumvesuviana. Una zona, hanno fatto sapere gli abitanti del posto, dove ci sono stati numerosi casi di tumori mortali, a loro avviso, procurati da altri impianti già esistenti nella stessa area. Una protesta subito raccolta dall’amministrazione comunale che, al termine di frenetici incontri e riunioni in comune, ha bloccato la realizzazione del nuovo impianto. Un blocco cui ha poi fatto seguito la creazione del nuovo regolamento comunale approvato la notte scorsa in consiglio comunale.
«Un primo passo verso la regolamentazione del settore che pone degli importanti paletti alle multinazionali del settore – riferisce il consigliere comunale di opposizione, Antonio Borriello, che, insieme all’altro consigliere di Vocenueva, Agostino Casillo, ha portato il caso nel civico consesso – Certo di strada bisognerà ancora farne. Per il momento abbiamo fissato delle regole e dei filtri che serviranno sicuramente a monitorare la problematica». E, sempre in materia di ambiente, il consiglio comunale ha discusso anche dell’interpellanza, portata da due consiglieri di Vocenueva sui roghi e l’abbandono di rifiuti nelle periferie. Un argomento che i neo amministratori hanno preso a cuore e su cui si stanno già muovendo. I due consiglieri ambientalisti hanno sottolineato l’importanza di creare; un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine, telecamere in streaming e maggiore illuminazione.

Il Mattino 27 marzo 2013

San Giuseppe Vesuviano – Magistrati a confronto con i giovani

Aniello Ambrosio (1)San Giuseppe Vesuviano –Studenti e magistratura si sono confrontati ieri, a San Giuseppe Vesuviano, in occasione della giornata della legalità. Attualissimo il tema affrontato; “Magistrato in politica ?” che la signora Lilia Giugliano Ambrosio, organizzatrice del “Premio AnielloAmbrosio riservato ai giovani magistrati”, ha voluto sottoporre, insieme al preside dell’ITIS “Einaudi – Giordano”, Antonio Carella, alla folta platea di studenti, docenti e politici. A rispondere ai ragazzi il magistrato Emilio Minio, giudice del lavoro presso il Tribunale di Melfi, nativo di Casale di Principe, a breve destinato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il reintegro dei magistrati, dopo le esperienze politiche, le domande più frequenti degli studenti. Scontate le risposte del magistrato, che ha giustamente fatto notare che la legge lo permette e che il rispetto della stessa fa parte poi della coscienza dello stesso magistrato. Aniello Ambrosio (2)L’argomento non ha trovato però d’accordo il sindaco, Vincenzo Catapano che ha manifestato le sue perplessità per il reintegro dei magistrati scesi in politica. A favore, invece il vice sindaco, Dolores Leone. Come un medico, o un avvocato, può tornare alla sua professione, anche un magistrato ha il diritto di riprendere il proprio lavoro dopo un’esperienza politica. I ragazzi si sono poi lanciati anche in domande più audaci, sul colore politico della magistratura o sul perseguire taluni politici. Domande che il magistrato Minio ha fermamente contrastato ribadendo che in magistratura “la legge è uguale per tutti”. Alla domanda sull’unico colore dei magistrati ha risposto il consigliere comunale, Agostino Casillo ribadendo che proprio in questo civico consesso si è seduto Luigi Bobbio, già magistrato, ma di colore diverso.

Il Mattino 15 febbraio 2013 20130215