San Giuseppe Vesuviano, in fiamme un chiosco mobile sotto la casa comunale

incendio-sangius-1-747x420Panico, oggi pomeriggio, per l’incendio di un chiosco mobile sotto il comune di San Giuseppe Vesuviano. img_0726Il caravan, parcheggiato dalle festività di natale, tra i portici della casa comunale è andato in fiamme facendo alzare una lunga colonna di fumo nero sull’intera struttura.img_0728 Due squadre di vigili del fuoco giunte da Nola hanno in pochissimo tempo domato le fiamme che hanno, fortunatamente, solo lambito gli uffici comunali. Sull’incendio, certamente doloso, indagano le forze dell’ordine.

Il Mattino online Domenica 26 Febbraio 2017, 22:17 – Ultimo aggiornamento: 26-02-2017 22:17
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/san_giuseppe_vesuviano_fiamme_un_chiosco_mobile_sotto_la_casa_comunale-2283995.html

«Non bevo, non fumo, non mi drogo»: campagna di legalità per gli studenti

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Giovedì 2 marzo al via il concorso “Solidarietà” nelle scuole

La scuola scende al fianco dell’associazione Solidarietà che si occupa del recupero dei tossicodipendenti e lancia la campagna «Non Bevo, Non Fumo, Non mi drogo». einaudi-giordano-centrale_2L’idea parte dall’istituto superiore, Einaudi Giordano di San Giuseppe Vesuviano, che ha messo in campo un intenso programma di conoscenza sui rischi causati dall’uso di sostanze tossiche. Da qui il connubio con l’associazione Solidarietà di Umberto Postiglione, da anni in prima linea per il recupero dei tossicodipendenti. einaudi-giordano-roma_01«Giovedì due marzo partirà il concorso Solidarietà in tutte le scuole cittadine che prevede la realizzazione di un elaborato su una specifica tematica di attualità», spiega la docente Giulia Cutolo, referente dell’iniziativa insieme con il preside dell’Isis Francesco Conte. Il concorso che prevede la consegna di tre tablet e rimborsi per l’acquisto dei libri di testo, avrà poi il suo culmine domenica 12 marzo nel corso della «Maratona della solidarietà» che si terrà nelle strade cittadine. maratona«Siamo molto fieri di avere dalla nostra parte il mondo della scuola – spiega Postiglione – dopo le bombe, gli attacchi e i colpi di pistola che dieci anni fa hanno tentato di ostacolare la nostra opera, siamo fieri di portare avanti le nostre idee con gli operatori scolastici impegnati direttamente con le giovani generazioni».

Il Mattino 26 febbraio 2017 20170226

Canzoni napoletane con Monica Sarnelli

monica-sarnelli-3«Conoscere la canzone classica napoletana».
Domani mattina al Teatro Italia di San Giuseppe Vesuviano, ore 9,30, sarà la cantante Monica Sarnelli a portare avanti il progetto della scuola media Ammendola De Amicis sulla storia della canzone classica napoletana. monica-sarnelliAccompagnata al pianoforte dal maestro Angelo Caldarelli, ci sarà l’esibizione e un dibattito in sala con gli studenti, i docenti e i genitori.

Il Mattino 24 febbraio 2017 20170224

Riapre la fabbrica lager, imprenditore cinese in manette

Sottoposto a divieto di dimora era tornato per riattivare l’opificio
Furto di energia per l’alimentazione

2017021-2San Giuseppe Vesuviano. Imprenditore orientale, obbligato al divieto di dimora a San Giuseppe Vesuviano, torna nella cittadina, apre un nuovo opificio con il solito degrado e ruba la corrente. È arrestato dai carabinieri. L.W., 45 anni, originario della Repubblica Popolare Cinese, è finito nuovamente in manette per furto aggravato di energia elettrica dopo aver sottratto numerose migliaia di euro di corrente. L’uomo era già noto ai carabinieri. Un anno fa era stato sorpreso a gestire un opificio cinese con all’interno numerosi lavoratori in nero e con il solito degrado. Loculi per dormire, vicino alle macchine per cucire a ciclo continuo, in locali malsani e del tutto carenti dal punto di vista igienico. Una situazione che aveva lasciato inorriditi gli uomini delle forze dell’ordine per lo spregio totale delle più elementari norme che disciplinano la legislazione sulla sicurezza del lavoro. Un fenomeno, quello degli opifici clandestini e degradati, divenuto ormai una consuetudine nei comuni che ruotano intorno a San Giuseppe Vesuviano una volta centro economico e commerciale di tutto l’entroterra. A farla da padroni i cinesi, con la grossa comunità di Terzigno, ma anche i bengalesi ultimamente sbarcati a San Giuseppe Vesuviano dopo aver trovato spazio nei comuni limitrofi d Palma Campania e San Gennaro Vesuviano. Non passa una settimana che le forze dell’ordine, scovino opifici clandestini ubicati in strutture malsane e inadeguate. Una lotta quotidiana, spiegano i responsabili delle forze dell’ordine, contro imprenditori stranieri senza scrupoli che approfittano degli stessi connazionali o di altri disperati pur di mandare avanti attività illecite che rasentano, in molti casi, scene di schiavitù. Il fenomeno è ultimamente oggetto di attenzione da parte di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio e che ormai monitorano ventiquattro ore su ventiquattro tutta l’area dei comuni dell’entroterra vesuviano. L’altro giorno è ricaduto nella «rete», tesa, ancora una volta, dai carabinieri, un imprenditore cinese, recidivo e già colpito da un provvedimento restrittivo. Nonostante fosse stato obbligato al divieto di dimora nel comune di San Giuseppe Vesuviano, su denuncia alla Procura della Repubblica di Nola, è stato nuovamente sorpreso alla guida di un opificio, con il solito degrado, ubicato questa volta in via Mattiuli. Incurante dei divieti impostigli è stato sorpreso, in flagrante, mentre deliberatamente alimentava l’intera struttura con energia elettrica trafugata alla società Enel. Sul contatore aveva installato alcuni misuratori di corrente, contatori-taroccatisapientemente taroccati, per falsare e azzerare i consumi. I carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano, al comando del Maresciallo Sannino, coordinati dal Capitano Andrea Rapone, comandante della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata, grazie all’ausilio del personale specializzato Enel, sono riusciti a scovare i meccanismi di furto dell’energia elettrica e a porre sotto sequestro l’intera struttura. L’imprenditore, trovato in flagrante nel suo opificio, è stato tratto in arresto per furto aggravato di energia elettrica per un valore di oltre cinquemila euro. Giudicato, con rito direttissimo, dal Tribunale di Nola gli è stato convalidato il mandato di arresto.

Il Mattino 22 febbraio 2017 20170222

Commercianti in rivolta per la chiusura di via Passanti

lavori-via-passanti-1San Giuseppe Vesuviano – Commercianti in rivolta, nel grosso rione Casilli, per gli interminabili lavori fognari in via Passanti. A farsi portavoce il titolare della farmacia D’Ambrosio, Claudio Cerciello, che ha chiesto e ottenuto una riunione urgente in comune con il sindaco, Vincenzo Catapano. L’appuntamento è per domani, alle ore 11, nella casa comunale. “Un incontro che si è reso necessario in quanto, a oggi, i lavori di via Passanti non sono ancora terminati e non si conosce precisamente la data di ultimazione”. lavori-via-passantiRiferisce il farmacista. Via Passanti è stata chiusa al traffico il 30 gennaio scorso con grossi stravolgimenti sulla viabilità di tutta la zona sud di San Giuseppe Vesuviano. I lavori interessano una condotta fognaria, finanziata dalla regione Campania, per la raccolta delle acque che provengono dalla zona alta di San Giuseppe Vesuviano. Un lavoro già avviato diversi mesi fa e che già ha prodotto disagi per un lungo periodo in quanto c’era stata la chiusura, a senso unico alternato, di via Passanti. Nell’ultimo mese l’arteria è stata completamente chiusa con lo stravolgimento di sensi unici nelle stradine adiacenti il che ha creato notevoli difficoltà alla circolazione ma, soprattutto, grossi danni ai commercianti della zona.lavori-via-passanti-2 La presenza di alcune condotte del gas e dell’acquedotto ha portato alla sospensione dei lavori con conseguente allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera. “I commercianti della frazione Casilli non possono accettare che l’importante strada resti chiusa per ancora tanti giorni”. Incalza il farmacista che si è fatto portavoce della protesta. “Le nostre attività in questo mese di febbraio hanno perso notevolmente in termini di fatturato. Per questo chiediamo che la strada sia aperta e che l’ultimazione dei lavori sia spostata al mese di agosto, periodo in cui buona parte delle attività commerciali restano chiuse. Invito quindi tutti a partecipare alla riunione d domani per trovare una soluzione al problema”.

19 febbraio 2017

La foto di Antonio Borriello finita per errore nel grafico su Listopoli

La foto

la precisazione

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Nel grafico pubblicato domenica su Listopoli (pagina-uscita-domenica-05-febbraio-2017) è stata inserita per errore la foto di Antonio Borriello, consigliere comunale di Vocenueva a San Giuseppe Vesuviano, che nulla ha a che vedere con l’inchiesta sulle liste a Napoli ed è soltanto omonimo del consigliere Pd di Napoli Tonino Borriello. Ci scusiamo con l’interessato.

Il Mattino 12 febbraio 2017 20170212

Dopo un secolo torna a splendere la cupola del Santuario

Terminata l’opera di restauro riparata anche la Croce di rame: sarà benedetta dal vescovo Marino

img_0710San Giuseppe Vesuviano. Dopo mesi di restauro torna al suo splendore la cupola del Santuario di San Giuseppe Vesuviano e la sua croce in rame, punto più alto dell’intera cittadina. Domenica 12 febbraio, la croce di rame, riparata accuratamente nelle parti danneggiate dal tempo, sarà esposta all’interno del santuario durante tutte le celebrazioni eucaristiche. Martedì 14 febbraio, alle ore 10 e 30, sul cantiere della cupola del santuario, sua eccellenza, Francesco Marino, nuovo vescovo di Nola, benedirà la posa della croce rinnovata. «Consapevoli della densità di significati che tale gesto comporta per la tutta comunità ecclesiale e civile».Piazza 16 12 2011 003 Ha spiegato padre Rosario Avino direttore del centro giovanile dei Giuseppini: «Come ben visibile per l’imponente ponteggio esterno, la cupola del nostro santuario è oggetto di un intervento di restauro e consolidamento straordinario, il primo dopo oltre cento anni di storia. Struttura portante in ferro e in muratura, capitelli, stucchi, cornicioni, coperture in rame e finestroni sono oggetto di un accurato restauro».

Una tavola del progetto curato dagli architetti, Anna Maiello e Antonio Casillo e dall'ingegnere, Leonardo Casillo.
Una tavola del progetto curato dagli architetti, Anna Maiello e Antonio Casillo e dall’ingegnere, Leonardo Casillo.

Anche la bellissima Croce in rame, alla sommità della cupola, è stata asportata con attenzione e devozione da personale esperto, e riparata accuratamente nelle parti danneggiate dal tempo. «Per questo abbiamo immaginato potesse essere gradito a tutti poterla ammirare da vicino spiega padre Rosario Sarà, quindi, presente in santuario domenica 12 febbraio durante tutte le celebrazioni eucaristiche. Simbolo della vittoria del Bene sul Male, la nostra Croce è alta più di due metri, e la rimetteremo dove si trovava, sopra la Cupola, ad oltre cinquanta metri di altezza, il punto più alto di tutto il Comune di San Giuseppe Vesuviano. Verso questa Croce, così familiare per generazioni di sangiuseppesi, i nostri nonni e i nostri padri hanno diretto lo sguardo, fiduciosi di ottenere dal Signore Dio Onnipotente, per intercessione di San Giuseppe, protezione, sicurezza di vita e salute». L’ evento coinvolgerà tutta la cittadina ma anche la comunità ecclesiale dell’intera zona. «Abbiamo chiesto a Monsignor Francesco Marino, nuovo vescovo di Nola, di benedire la posa della Croce rinnovata, consapevoli della densità di significati che tale gesto comporta per la tutta comunità ecclesiale e civile». Poi conclude Padre Rosario: «Dalla Croce, strumento di morte per l’Oriente antico, trasformato in albero di vita dal Signore Gesù, ancora oggi si implorano la conversione e il cambiamento in bene del male presente nel mondo intero».

Il Mattino 09 febbraio 2017 20170209

Il Mattino online Giovedì 9 Febbraio 2017, 14:48 – Ultimo aggiornamento: 09-02-2017 14:55

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/dopo_un_secolo_torna_splendere_la_cupola_santuario-2248331.html

Vendeva auto senza alcuna licenza e rubava corrente: arrestato

carabinieriSan Giuseppe Vesuviano – Vendeva auto senza alcuna autorizzazione e rubava corrente dalla rete elettrica. E’ stato arrestato dai carabinieri. L.M., cinquanta anni, di San Giuseppe Vesuviano con precedenti per truffa e altro, è finito in manette con l’accusa di aver rubato energia elettrica per circa seimila euro.

I carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, guidati dal maresciallo, Giuseppe Sannino e con l’ausilio della compagnia di Torre Annunziata, coordinata dal capitano, Andrea Rapone, hanno scoperto la grossa auto rivendita, all’intero una trentina di autoveicoli, in via Mattiuli a San Giuseppe Vesuviano, al confine con il comune di Terzigno. L’uomo è stato giudicato per direttissima per il furto di corrente mentre è stato denunciato, a piede libero, per gli altri reati concernenti la vendita di auto senza autorizzazioni.

Il Mattino online Mercoledì 1 Febbraio 2017, 12:16 – Ultimo aggiornamento: 01-02-2017 12:18
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/vendeva_auto_senza_alcuna_licenza_rubava_corrente_arrestato_dai_carabinieri-2231737.html

S.Giuseppe Vesuviano Titolare denunciato: gestiva un’area di 2mila metri quadri

«Vendo vetture», ma l’attività era abusiva

autorimessa-abusivaSan Giuseppe Vesuviano. Rubava corrente dalla rete elettrica e vendeva auto senza alcuna autorizzazione. E’ finito in manette con l’accusa di aver sottratto energia elettrica per circa seimila euro. Denunciato all’autorità giudiziaria, invece, per i reati connessi alla vendita di automobili senza la necessaria autorizzazione. L.M., cinquanta anni, di San Giuseppe Vesuviano con precedenti per truffa e altro, è stato giudicato per direttissima per il furto di energia elettrica, stimata dai tecnici dell’Enel, in circa seimila euro. I carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, guidati dal maresciallo Giuseppe Sannino e con l’ausilio della compagnia di Torre Annunziata, coordinata dal capitano, Andrea Rapone, hanno scoperto la grossa auto rivendita in via Mattiuli, a San Giuseppe Vesuviano, al confine con il comune di Terzigno. All’interno dello spiazzo una trentina di autoveicoli, tutti regolari, pronti a essere venduti ai clienti di passaggio nella zona. Un’ampia autorimessa, su circa duemila metri quadri di piazzale, senza però le necessarie autorizzazioni per la vendita di automobili. Quando sono arrivati i carabinieri, si sono subito accorti che i numerosi fari che illuminavano il piazzale erano alimentati da una linea elettrica illecita. Attaccata direttamente ai cavi dell’Enel della distribuzione stradale. Una circostanza che ha fatto immediatamente scattare l’arresto e il giudizio per direttissima per il furto di corrente. Dalla sottrazione di energia elettrica si è passato poi ai controlli più approfonditi dell’intero esercizio commerciale che hanno portato alla scoperta dell’attività svolta in modo illecito. I militari hanno accertato che l’uomo vendeva auto, tra l’altro tutte regolari, senza però alcuna autorizzazione a esercitare tali vendite. Per questo è stato denunciato, a piede libero, all’autorità giudiziaria e agli organi competenti in attesa di ulteriori sanzioni concernenti tali reati.

Il Mattino 02 febbraio 2017 20170202