Lavoro sommerso e smaltimento illecito di rifiuti, arresti nel Vesuviano

31.01.2015 CC Torre Annunziata 2Nuova operazione contro il lavoro sommerso nella zona vesuviana interna. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, insieme ai colleghi del gruppo per la tutela del lavoro di Napoli, con la collaborazione del personale Asl Na 3 sud, hanno effettuato un arresto e sette denuncie. Chiusi e sequestrati una decina di opifici. L’operazione contro il lavoro sommerso nei comuni del vesuviano ha portato al controllo di diverse piccole attività produttive. In particolare è stato arrestato,dai militari di San Giuseppe Vesuviano, per violazione di sigilli Xin Jian Liu, 33 anni, cinese, residente a San Giuseppe Vesuviano, sorpreso su Via Muscettoli a operare nell’opificio tessile di proprietà di un 50enne suo connazionale, con macchinari già sottoposti a sequestro e affidati alla sua custodia giudiziale. Proseguendo i controlli, hanno denunciato in stato di libertà sette persone perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di violazione delle norme sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro, sulla regolarità contrattuale, nonché sullo smaltimento di scarti di lavorazioni tessili a Terzigno, a Ottaviano e a San Giuseppe Vesuviano.

Il Mattino online sabato 31 gennaio 2015 – 14:58   Ultimo agg.: 17:34

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/arresti-vesuviano-lavoro-sommerso/notizie/1154218.shtml

No alla perquisizione due carabinieri feriti

CarabinieriSan Giuseppe Vesuviano – Si oppone alla perquisizione in casa, dove custodiva hashish in stecchetti, e ferisce due carabinieri che riportano contusioni guaribili in tre giorni. E’ arrestato per detenzione di droga e per resistenza a pubblico ufficiale. Salvatore Ambrosio, 34 anni, domiciliato a San Giuseppe Vesuviano in Via Ammendola, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto dai militari della locale stazione in pattugliamento nella zona. Durante la perquisizione personale, poi estesa all’abitazione hanno rinvenuto e sequestrato numerosi stecchetti di hashish e materiale per il confezionamento. L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.

Il Mattino 30 gennaio 2015 20150130

Opportunità di investimento in Macedonia – A San Giuseppe Vesuviano il Ministro delle attività produttive della piccola Repubblica balcanica

Ministro MacedoniaSan Giuseppe Vesuviano –

Il ministro delle attività produttive della Repubblica di Macedonia, Jerry Naumoff, è stato ospite, ieri, del comune di San Giuseppe Vesuviano.   Invitato dall’ordine dei commercialisti di Nola ha illustrato tutte le opportunità d’investimento nella piccola nazione balcanica. Con il motto; “Macedonia paradiso degli affari” ha spiegato, attraverso delle diapositive, tutti i vantaggi per delocalizzare un’azienda; dal basso costo della manodopera alle semplici regole per avviare un’attività con pochissimi capitali da investire.

giovedì 29 gennaio 2015

Riparte il servizio di assistenza disabili e scoppiano le polemiche

ambito 26 1Riparte il servizio di assistenza disabili nell’ambito 26 ma scoppia una nuova grana. Alcune cooperative, denunciano i genitori, hanno fatto sapere che effettueranno servizi diversificati presso i disabili del comprensorio con orari ridotti. Sarebbero accontentate le famiglie con le mamme più battagliere. “Scatenata una guerra tra poveri: tutti devono avere lo stesso trattamento – dichiarano le “mamme vulcaniche” – noi non vogliamo alcun privilegio. Chiediamo, pertanto, che ad horas sia garantito lo svolgimento dell’assistenza domiciliare a tutti i ragazzi”.

Il Mattino 29 gennaio 2015 20150129

Minacca di morte l’ex con una pistola: arrestato stalker

20150128_clipboard02gggfTormentava la sua ex convivente, causandole un perdurante e grave stato di ansia e paura, costringendola a cambiare le sue abitudini di vita e a non uscire da casa senza essere accompagnata.

In una circostanza era addirittura arrivato a puntarle contro una pistola, poi risultata ad aria compressa, minacciandola di morte. La polizia ha eseguito un provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal gip del Tribunale di Nola, nei confronti di un 31enne a San Vitaliano (Napoli) per il reato di stalking.

Il Mattino online mercoledì 28 gennaio 2015 – 20:03   Ultimo agg.: 20:04

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/stalker-arresto/notizie/1148597.shtml

Raccoglieva rifiuti tessili per sversarli: preso il corriere

 

Il furgone Ford Transit sequestrato
Il furgone Ford Transit sequestrato

San Giuseppe Vesuviano – Andavano a ritirare direttamente negli opifici abusivi gli scarti di tessuto per poi abbandonarli, illecitamente, nelle campagne del vesuviano. Una vera e propria organizzazione di raccolta illegale sgominata dalla polizia municipale di San Giuseppe Vesuviano. A finire, nella rete, un primo “corriere” bloccato in Via Zabatta a bordo di un furgone, Ford Transit con targa bulgara. Alla guida un cittadino romeno domiciliato presso il campo rom di Napoli Gianturco. “L’uomo, proveniente da Terzigno, dopo aver caricato nella zona i rifiuti speciali, di lì a poco, li avrebbe abbandonati lungo le strade secondarie o in terreni agricoli in aperta campagna”. Non ha dubbi il capo della polizia municipale, Ciro Cirillo.Polizia Municipale“Al momento del fermo, a bordo, aveva numerose balle di plastica contenenti rifiuti con scarti di lavorazione tessili. Gli stessi che troviamo quotidianamente abbandonati o incendiati in vari punti della città”. Il cittadino romeno è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti (raccolta e trasporto) non avendo alcuna autorizzazione a esercitare tale servizio. Sequestrato il mezzo e l’intero carico abusivo.

Sindaco e comandante polizia municipale rovistano tra i rifiuti alla ricerca di indizi
Sindaco e comandante polizia municipale rovistano tra i rifiuti alla ricerca di indizi

“Quanto accertato dalla polizia municipale mette in luce un fenomeno abbastanza frequente di raccolta e trasporto illecito dei rifiuti – spiega il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano – rifiuti che poi sono abbandonati sul territorio e spesso anche incendiati”. Una lotta, quella degli scarti tessili, senza confini, cui il comune di San Giuseppe Vesuviano ha inteso predisporre un progetto che prevede interventi specifici ventiquattro ore al giorno. “Grazie anche alla fattiva collaborazione dei cittadini siamo riusciti a bloccare uno dei corrieri illegali cui stavamo dando la caccia da diversi giorni”. Incalza il sindaco che aggiunge. “Il comandante dei vigili mi ha assicurato che continuerà con determinazione e costanza la prosecuzione delle attività di controllo per tutelare la salute dei cittadini e, soprattutto, per difendere l’ambiente costantemente attaccato da gente senza scrupolo”.

Il Mattino 28 gennaio 2015 20150128

Grazie ad antifurto satellitare, Polizia scopre officina auto rubate

polizia_4_6San Giuseppe Vesuviano –  La polizia di San Giuseppe Vesuviano ha denunciato, in stato di irreperibilità, un pregiudicato del posto per ricettazione e riciclaggio.  La scorsa notte, gli agenti del locale commissariato, su segnalazione della sala operativa, sono intervenuti in via Muscettoli, a seguito di segnalazione di un auto rubata  provvista di dispositivo satellitare che la localizzava in quella punto. Giunti sul posto, i poliziotti  hanno accertato che, all’ interno di un’area recintata e chiusa da un muro perimetrale, attigua alla proprietà dell’ uomo, vi erano  diversi pezzi di auto smontati. Un auto da ricercare, una carcassa di una auto nuova con il tetto tagliato e priva del numero di telaio, alcune parti meccaniche di autovetture di ignota provenienza ed un bancone con attrezzi da lavoro. Gli agenti, sono quindi risaliti all’identità dell’ uomo, al momento irreperibile ed hanno posto sotto sequestro l’ intera area .

mercoledì 28 gennaio 2015

Venerdì mattina la giornata della memoria

SHOAHSan Giuseppe Vesuviano –

Con la proiezione del documentario- intervista “Bambini per sempre”, venerdì mattina ore 9 e 30, aula consiliare, di San Giuseppe Vesuviano, sarà celebrata la giornata della memoria.

All’incontro parteciperanno gli alunni delle scuole cittadine insieme al sindaco e al suo vice, Vincenzo Catapano e Dolores Leone.

La manifestazione sarà presentata dal giornalista, Nico Pirozzi, coordinatore del progetto “memoriale” e storico della “Shoah”.

27 gennaio 2015

I controlli – Ispezioni a tappeto nell’area vesuviana – Operai cinesi schiavi chiuse 11 sartorie-lager

Cinesi sequestro (17)Una donna al vertice: arrestata. I lavoratori in condizioni disumane

Operazione a vasto raggio dei carabinieri contro inquinamento e lavoro nero in tutto l’hinterland vesuviano. Di mira una ventina di opifici abusivi tra San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Terzigno e Boscoreale. Sette le fabbriche chiuse. Una persona arrestata e undici denunciate. Elevate circa trecentomila euro di sanzioni per aver trovato operai a lavorare in condizioni disumane. Per due giorni, i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, insieme a una task force, composta dai carabinieri del reparto tutela del lavoro e dagli ispettori dell’ASL e dell’INPS, ha svolto meticolose verifiche. Obiettivo quello di far emergere il lavoro nero e accertare il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. I controlli, in seguito ai numerosi casi d’inquinamento industriale denunciati nell’area, hanno riguardato anche le regolari procedure per lo smaltimento dei rifiuti.

Lo scenario - Alloggi di fortuna ricavati negli stessi ambienti di lavoro, ritmi disumani per gli operai, livelli di sicurezza ben inferiori alla norma: questo e altro è emerso dal blitz dei carabinieri
Lo scenario – Alloggi di fortuna ricavati negli stessi ambienti di lavoro, ritmi disumani per gli operai, livelli di sicurezza ben inferiori alla norma: questo e altro è emerso dal blitz dei carabinieri

Task force – In campo carabinieri Asl e Inps Verifiche estese agli scarichi inquinanti

A conclusione della vasta operazione i militari hanno chiuso sette fabbriche di abbigliamento, di cui quattro poste sotto sequestro giudiziario e tre sospese dalle attività. I militari di San Giuseppe Vesuviano, inoltre, hanno eseguito anche un arresto. Si tratta di una cittadina orientale, Huying Chen, 31 anni della Repubblica Popolare Cinese. La donna nonostante i sequestri e i fermi del suo opificio, in Via Salvati, continuava a produrre abbigliamento. Poco prima i carabinieri avevano accertato violazioni alla legge per la sicurezza sui luoghi di lavoro che avevano comportato il sequestro dell’impianto produttivo e scoperto vari lavoratori “a nero”, con la conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale. Huying Chen, cinese residente a San Giuseppe Vesuviano, incurante di entrambi i provvedimenti aveva proseguito l’attività, tra l’altro avvalendosi di sei dei lavoratori “a nero” scoperti nel corso dei primi controlli. La rimozione dei sigilli è stata accertata dai carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano che hanno tratto in arresto la donna dopo aver notato il riavvio dell’attività. Cinesi sequestro (1)La cittadina orientale, agli arresti domiciliari, è ora in attesa del rito per di rettissima del Tribunale di Nola. Sempre a San Giuseppe Vesuviano, in via Volanti, al titolare di un opificio tessile, un 38enne del posto, sono state contestate violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro per un importo complessivo di circa 70mila euro. L’uomo è stato denunciato anche per sfruttamento del lavoro nero. Nella sua fabbrica sono stati trovati operai di nazionalità cinese privi di permesso di soggiorno. In via Mattiuli, in opificio tessile ancora di San Giuseppe Vesuviano, sono stati trovati quattro lavoratori in nero di nazionalità cinese. Lavoravano in condizioni disumane. Al titolare, anche lui cinese 41enne, sono state contestate sanzioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro per l’importo complessivo di oltre 40mila euro. Stessa sorte, al titolare di un opificio tessile, un cingalese 35enne, a cui sono state contestate sanzioni in materia di sicurezza del lavoro per un importo complessivo di 50mila euro. Nella sua fabbrica sono stati trovati quattro lavoratori cinesi in nero. Le operazioni dei carabinieri hanno riguardato anche altri comuni. A Terzigno, Corso Leonardo Da Vinci, in un opificio tessile, sono stati trovati quattro lavoratori in nero, tutti di nazionalità cinese, tre dei quali senza permesso di soggiorno. A Ottaviano, in via Belvedere, contestate sanzioni amministrative in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. A Boscoreale, in via Merolla, violazioni alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. In quasi tutte le fabbriche tessili controllate sono state contestate anche violazioni sull’illecito smaltimento dei rifiuti speciali.

Il Mattino 25 gennaio 2015 20150125

Controlli su fabbriche tessili, un arresto e 7 impianti chiusi nel Vesuviano

FOTO OPERAZIONE OPIFICIDue giorni di controlli nei comuni vesuviani. Una task force composta dai carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, dai carabinieri del reparto tutela del lavoro, nonché dagli ispettori dell’Asl e dell’Inps, ha svolto meticolose verifiche in una quindicina di opifici per far emergere il lavoro nero, accertare il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro e le regolari procedure per lo smaltimento dei rifiuti. Al termine delle ispezioni, ognuna delle quali durata diverse ore, i militari hanno chiuso sette fabbriche di abbigliamento, quattro delle quali sequestrate, mentre in tre sono state sospese le attività (in base alle violazioni riscontrate). Sono stati eseguiti 270mila euro di sanzioni e un arresto mentre undici persone sono state denunciate a piede libero. In alcuni casi trovati operai clandestini costretti a sopportare condizioni di lavoro impietose.
In particolare, a San Giuseppe Vesuviano, via Salvati, è stata arrestata in flagranza di reato una cittadina cinese 30enne, sorpresa a lavorare in un opificio di sua proprietà sottoposto a sequestro durante una precedente operazione. A Terzigno, corso Leonardo Da Vinci, in un opificio tessile, trovati 4 lavoratori in nero, tutti di nazionalità cinese, tre dei quali denunciati a piede libero perché senza permesso di soggiorno. Al titolare, un 30enne cinese anche lui, sono state elevate sanzioni per circa 40mila euro, per violazioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. A Ottaviano, via Belvedere, al titolare di un opificio tessile, un 32enne di San Giuseppe Vesuviano, sono state contestate sanzioni amministrative in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, l’importo delle sanzioni supera i 20mila euro. A San Giuseppe Vesuviano al titolare di un opificio tessile, un 38enne di San Giuseppe Vesuviano, sono state contestate violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro per un importo complessivo di circa 70mila euro. Il 38enne è stato denunciato anche per sfruttamento del lavoro nero siccome all’atto del controllo sono stati trovati operai di nazionalità cinese privi di permesso di soggiorno.
Ancora a San Giuseppe Vesuviano, in via Mattiuli, in un opificio tessile sono stati trovati 4 lavoratori in nero di nazionalità cinese. Al titolare, anche lui cinese 41enne, sono state contestate sanzioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro per l’importo complessivo di oltre 40mila euro; in via Purgatorio, al titolare di un opificio tessile, un cingalese 35enne, sono state contestate sanzioni in materia di sicurezza del lavoro per un importo complessivo di 50mila euro: trovati nei locali 4 lavoratori cinesi in nero. A Boscoreale, via Merolla, in un opificio contestate ai due titolari, un uomo e una donna cinesi entrambi 42 anni, sono state contestate violazioni alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro per un importo pari a 50mila euro. In quasi tutte le fabbriche tessili controllate sono state contestate anche violazioni sull’illecito smaltimento dei rifiuti speciali prodotti. Laddove si lavorava in totale assenza di titoli autorizzativi, va da sé che i rifiuti derivati dalla lavorazione potevano essere smaltiti solo per i canali illegali. Proseguiranno i controlli a tappeto su tutto il territorio di Napoli e provincia.