La pallavolo per battere la droga i cinquant’anni dei Koala Bears

Mezzo secolo di impegno sociale e sportivo con una storica promozione in serie A1

Cinquanta anni d’impegno sportivo e sociale. “Più volley meno droga” il motto portato avanti in questo mezzo secolo di esistenza. La società di pallavolo I Koala Bears, oggi sponsorizzata da Mignon- Chiara Dalba festeggia il prestigioso traguardo in questi giorni. Si iscrisse ai primi campionati nel 1973 avviando, di fatto, un’attività che ha attraversato diverse generazioni di giovani a San Giuseppe Vesuviano con una presenza storica in A1 femminile, prima squadra in Campania a varcare quella soglia. Centinaia di titoli provinciali, regionali e interregionali con impegni costanti nei centri Cas (Centri avviamento sportivo) sono valsi anche a ottenere una stella di bronzo al merito sportivo da parte del Coni.


Una storia, quella della società sportiva, che ha contribuito alla crescita sociale della cittadina. Non vi è famiglia, a San Giuseppe Vesuviano, che non abbia avuto un figlio o un parente che abbia vestito la mitica maglietta con l’orsacchiotto australiano e con la scritta, ben in vista, di non fare uso di droga. Artefice di tutto ciò Antonio Miranda, soprannominato il farmacista con il pallino del volley, che ha dedicato la sua intera vita alla causa agonistica portando la società nell’elite della pallavolo nazionale. Un impegno non solo sportivo ma anche sociale. La società I Koala da oltre 35 anni collabora attivamente con la Onlus per il recupero dei tossicodipendenti “La solidarietà” di Umberto Postiglione, Di qui il logo sulle maglie da gioco. «In occasione dei cinquanta anni di storia, la società organizzerà convegni e dibattiti su tematiche di grande impatto sociale dice Miranda Tutto ciò senza tralasciare l’impegno sportivo che oggi continua con la prima squadra in serie C femminile. La speranza è sempre quella di rientrare a giocare nel palazzetto dello sport di San Giuseppe Vesuviano».

Il sostegno della commissione straordinaria

Un ringraziamento va anche ai commissari prefettizi che governano la città e in particolare il vice Prefetto Aldo Aldi ( tra l’altro con un passato di calciatore) che ha dato garanzie di sostegno per il futuro e per l’organizzazione degli eventi per il cinquantenario.

Il Mattino 30 settembre 2023

Addio alla pallavolista Petkova la prima atleta bulgara in Italia

Scomparsa, a settantatré anni, una grande giocatrice di pallavolo bulgara, Maria Petkova, prima “straniera” a mettere piede in una squadra di volley della Campania. L’altro giorno, a Sofia sono stati celebrati i suoi funerali. Nel 1981 l’atleta arrivò a San Giuseppe Vesuviano, ingaggiata dalla società Koala Bears che proprio in questo 2023, festeggia cinquanta anni di attività. Maria Petkova, in quegli anni, aprì un ciclo che ancora oggi continua in tantissime squadre di pallavolo italiane. A San Giuseppe Vesuviano, dove non esistevano ancora cittadini extracomunitari, riuscì subito a integrarsi senza comunque mai togliersi di dosso il simpatico appellativo “la straniera” ripreso, all’epoca da tantissimi quotidiani sportivi e non.

L’ex giocatrice della nazionale di Bulgaria, era nata a Sofia nell’ottobre del 1949, e iniziò a giocare nel Levski Spartak. Squadra con cui vinse otto campionati nazionali consecutivi dal 1970 al 1978. Con la nazionale bulgara conquistò un secondo posto all’Europeo di Riga nel 1969 e due quarti posti agli europei del 1971 in Italia e del 1975 in Jugoslavia.

Nel 1979, in piena Guerra Fredda, varcò la cortina di ferro sbarcando a Bari per poi trasferirsi nel 1981 a San Giuseppe Vesuviano. «San Giuseppe Vesuviano ricorda con grandissimo affetto questa grande atleta», dice Antonio Miranda da 50 anni impegnato nella pallavolo e nel sociale grazie alle battaglie contro l’uso della droga.

Il Mattino 16 febbraio 2023

Sport e impegno sociale 50 anni di Koala Bears

PALLAVOLO

La formazione dei Koala Bears Mignon che milita nella serie C. Lo sponsor Mignon arriva dall’azienda dell’ex Koalina, Maria Acquaviva pronta a sostenere la sua ex società

Cinquanta anni di attività con una presenza nella A1 femminile, una miriade di titoli provinciali, regionali e interregionali. Per la società di pallavolo Koala Bears di San Giuseppe Vesuviano un palmares eccezionale. Prima squadra in Campania a raggiungere la A1 nazionale, negli anni Ottanta, è stata insignita con una stella di bronzo al merito sportivo da parte del Coni per il grande lavoro svolto nello sport e non solo. La Koala Bears si è sempre distinta per la sua attività a favore dei giovani e degli ultimi.

Le magliette con la scritta
+ Volley – Droga.
Respiro il Volley… non fumo la noia.

Da decenni porta avanti una campagna contro la tossicodipendenza e contro la devianza giovanile in maniera gratuita. Più volley e meno droga, Respiro il volley non fumo la noia alcuni degli slogan stampati sulle magliette di atleti e atlete. Messaggi sociali lanciati da decenni in una zona dove carenza d’impianti e difficoltà legate all’ambiente hanno sempre ostacolato un lavoro silente ma efficace.

IL PRESIDENTE

La formazione che prese parte al campionato di A1 nazionale

Deus ex machina è il farmacista con il pallino del volley Antonio Miranda, che grazie alla sua caparbietà e ad enormi sacrifici economici è riuscito a portare avanti questa realtà che in questo 2023 raggiunge cinquanta anni di storia.

Antonio Miranda

«Un traguardo grandissimo purtroppo funestato dalla mancanza d’impianti che ci penalizza» ammette amareggiato Miranda, che aveva preparato un programma intensissimo per festeggiare al meglio il mezzo secolo di attività. «Pensavamo a tanti eventi da realizzare. Purtroppo non è possibile operare a San Giuseppe Vesuviano, non avendo ancora a disposizione il palazzetto dello sport e, cosa più grave, la palestra della scuola media Ceschelli e quella della scuola media Ammendola-De Amicis, ambedue agibili e funzionanti, ma inspiegabilmente non ancora concesse». La società di San Giuseppe Vesuviano sta attualmente peregrinando tra i comuni limitrofi alla ricerca di strutture.

Il Mattino 28 gennaio 2023

San Giuseppe Vesuviano – Palasport, dopo 15 anni riapre il tempio del volley

La struttura di via Scopari negli anni 80 ospitò il gotha della pallavolo nazionale

Le imprese di Koala Bears e Zip Jeans arrivate alla A1: ora si può ricominciare

IL RITORNO

Chiuso da oltre quindici anni. Era il tempio della pallavolo campana, negli anni Ottanta, ma anche meta d’importanti avvenimenti sociali e televisivi. Domani finalmente riapre. Al termine di una travagliata odissea burocratica sarà riaperto al pubblico il palazzetto dello sport di via Scopari, a monte di San Giuseppe Vesuviano. Teatro di grandissime battaglie sportive nazionali e internazionali riapre i battenti dopo un processo di riqualificazione durato troppo tempo. La struttura, che ha ospitato il gotha della pallavolo grazie alle imprese delle società Koala Bears, in campo femminile, e Zip Jeans, in campo maschile, capaci entrambe di accedere ai massimi campionati di A1, sarà di nuovo un punto di riferimento per i cittadini e gli sportivi di San Giuseppe Vesuviano.

L’ODISSEA

Antonio Miranda da 50 anni al servizio della pallavolo e degli ultimi

«Mercoledì 1 giugno può rappresentare una data importante per San Giuseppe Vesuviano» dice Antonio Miranda, farmacista in pensione con il pallino del volley, da cinquanta anni impegnato a togliere dalla strada giovani e meno giovani al grido di «Più volley, meno droga». «Dopo tanti anni di abbandono e desolazione, il mitico Palazzetto dello Sport di via Scopari si ripresenta in una veste degna e funzionale per poter svolgere attività sportiva. Per quanto riguarda i Koala Bears (società benemerita insignita di una stella di bronzo dal Coni), c’è tanta euforia al pensiero che dai primi di settembre non ci si dovrà più avvilire e dannare per reperire una struttura idonea, dove continuare a operare – incalza Miranda – Si potrà finalmente dare maggiore e ampia diffusione al progetto Respiro il volley…non fumo la noia, coinvolgendo, oltre quelli che hanno terminato da poco o stanno concludendo i rispettivi campionati, ulteriori gruppi di ragazzi, i diversamente abili e gli over sessanta».

Tantissimi sportivi di San Giuseppe Vesuviano sono passati da quella struttura. In molti sono riusciti a scalare le vette sportive nazionali. «Un sogno che diventa realtà. Dopo quindici anni circa di chiusura riconsegnare una struttura del genere alla città, tempio di grandi soddisfazioni sportive passate, e non è cosa da poco – dice Marica Miranda, assessore comunale allo Sport – Sapere di poter permettere ai giovani e bambini, e soprattutto alle associazioni sportive, di poter riutilizzare il nostro palazzetto mi riempie il cuore di gioia».

Verka Nikolova attuale dirigente del CSKA sofia volley, moglie del compianto Ivan Nikolov
L’assessore allo sport Marica Miranda

LE TESTIMONIANZE

Una gioia condivisa anche da altri famosi personaggi sportivi che hanno avuto a che fare con San Giuseppe Vesuviano. «Una notizia molto bella, che non può che inorgoglirci» afferma dalla Bulgaria il direttore della scuola per bambini del Cska Sofia, Verka Nikolova, protagonista nei Koala Bears, insieme al compianto marito, Ivan Nikolov, nella Zip Jeans, dei mitici anni ottanta del volley a San Giuseppe Vesuviano.

Le due mitiche squadre in A1
Ianko Iankov premiato, alcuni anni fa, da Franco Ammirati presidente della Zip Jeans

A ricordare quegli eventi anche Ianko Iankov, tecnico che guidò la Zip Jeans dalla serie C alla A1 maschile e poi la nazionale femminile di Bulgaria, oggi ancora in tuta, in Toscana, ad allenare giovani promesse nonostante i suoi 80 anni. «Sono molto contento per San Giuseppe Vesuviano e per tutto il movimento pallavolistico della zona che non può essere dimenticato».

Il Mattino 31 05 2022

La vita della scuola-Cittadella per i giovani in un bene confiscato

A San Giuseppe Vesuviano un progetto di inclusione finanziato con 5 milioni: oggi la firma al ministero
la svolta annunciata durante un incontro sulla legalità con magistrati, politici, professionisti e sportivi

I ragazzi «interrogano» politici, magistrati, avvocati e personaggi dello sport sulla legalità. Alla «Ammendola-De Amicis» di San Giuseppe Vesuviano viene fuori una bella giornata di scuola con una promessa: «Costruiremo una cittadella scolastica e un museo della legalità in un bene sottratto alla camorra». A spiegarlo ai giovani studenti è il sindaco Vincenzo Catapano che oggi sarà a Roma, al ministero dell’Istruzione, per firmare l’intesa per un finanziamento di quattro milioni e ottocentomila euro. La struttura sorgerà in via Croce Rossa, di fronte al centro giovanile dei padri giuseppini, altro importante polo di ritrovo della città.

CYBERBULLISMO E FEMMINICIDIO, INTENSO DIBATTITO CON GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO AMMENDOLA-DE AMICIS

IL CONFRONTO

La notizia salta fuori nel bel mezzo delle «conversazioni sulla legalità», questo il tema dell’incontro organizzato dalla dirigente scolastica, Anna Giugliano, al quale hanno partecipato il senatore Francesco Urraro, membro della commissione giustizia di Palazzo Madama, della giunta per le autorizzazioni a procedere e della commissione Antimafia, il magistrato di cassazione, Luigi Giordano, il presidente dell’ordine degli avvocati di Nola, Domenico Visone, e il presidente dell’associazione «Koala Bear», Antonio Miranda, stella di bronzo Coni.
Ci hanno pensato i ragazzi a spronare e a mettere sotto torchio gli autorevoli ospiti con domande mirate e anche difficili. La prima, di un giovane studente, che ha chiesto spiegazioni sulla vicenda Cucchi e se lo Stato ha sbagliato. A rispondergli è stato il magistrato di Cassazione, Giordano, già Gip a Napoli, impegnato in passato in scottanti inchieste. «Lo stato deve tutelare tutti, a prescindere dai ruoli, e tocca ai magistrati fare rispettare le leggi», ha spiegato Giordano mettendo poi a fuoco anche la problematica del bullismo in classe. «Mi rivolgo a voi giovani studenti con un appello ad evitare di prendere in giro i compagni di classe più deboli e a riferire, nel caso, subito ai vostri insegnanti», ha detto il magistrato.

LEGALITÀ E SPORT

Un fuoco di fila di domande che hanno portato in classe temi come il femminicidio e il rapporto di genere. Argomenti a cui ha potuto rispondere il senatore Urraro. «In Senato – ha detto – abbiamo portato avanti la stesura di numerose leggi che, speriamo, possano, ridimensionare il fenomeno. Noi facciamo le leggi, tocca poi ai magistrati farle rispettare». Alle tante domande, poste in maniera spontanea, ha avuto modo di rispondere anche il neo-presidente degli avvocati di Nola, Domenico Visone. «La legalità – ha osservato – è una cosa seria e tocca a voi, classe dirigente del futuro, farla rispettare, a iniziare proprio dalla scuola e dalla famiglia». Sul tema degli illeciti sportivi è intervenuto Antonio Miranda, da circa cinquanta anni al fianco dei giovani. «Fare sport in modo sano e puro è una cosa importantissima che aiuta le persone a vivere meglio e a distrarsi dalle cose cattive. Non per questo abbiamo coniato il motto che portiamo avanti da anni più sport, meno droga». I ragazzi, infine, dopo una serie di domande rivolte al sindaco hanno ottenuto l’importante promessa. «Mercoledì (oggi ndr) ha concluso il Vincenzo Catapano – sarò a Roma per avviare e finanziare, con circa cinque milioni di euro, il progetto di una cittadella scolastica e di un museo della legalità, in un bene confiscato alla camorra in cui le future generazioni potranno ritrovarsi».

Il Mattino 17 aprile 2019 20190417

San Giuseppe Vesuviano – E’ sempre più difficile fare sport Lettera della società Koala alla Fipav

Koala 4A.S.D. I KOALA BEARS

Società insignita dal C.O.N.I. Nazionale 1973-2015
della “Stella di Bronzo al Merito Sportivo” 42 anni di attività

Al Sig. Presidente
F.I.PA.V. Napoli
e p.c. Al Sig. Sindaco
Comune di San Giuseppe Vesuviano

L’A.S.D. I KOALA BEARS è angosciata da una grave difficoltà mai avuta dalla sua fondazione. Nei 42 anni di ininterrotta partecipazione ai campionati di pallavolo indetti da codesto Comitato, da quello Campano e quello Nazionale mai ha subito e patito, in questo periodo della stagione sportiva, la mancanza di una palestra dove svolgere le attività. Purtroppo ancora chiuso e inutilizzabile il Palazzetto dello sport, in San Giuseppe Vesuviano le tre palestre scolastiche sono contemporaneamente non agibili per lavori di manutenzione.
E’ inopportuna la mancanza assoluta di programmazione e di sensibilità da parte di quelle persone che avrebbero il compito di garantire agli alunni della scuola e ai giovani atleti delle società sportive una sana attività atletica. Con molta approssimazione e senza alcuna reale convinzione questi si esprimono sullo sport e sull’importanza di esso come idoneo supporto per una robusta e idonea crescita, sia fisica che mentale, dei giovani, per poi di fatto agire e produrre condizioni che privano gli stessi dei benefici di una pratica sportiva.
L’A.S.D. I KOALA BEARS, per questi motivi, avrebbe dovuto rinunciare alla partecipazione del campionato Under 14 e di 2^ divisione giovanile, ma ciò avrebbe procurato una forte delusione a ragazze tredicenni che con passione e amore stanno condividendo la passione per la pallavolo. Queste ragazze, già allenatesi l’anno scorso nell’unica palestra concessa dal nostro Comune, stretta e bassa, pur di fare pallavolo, con entusiasmo ora si esercitano all’aperto (come si faceva quarant’anni fa!) presso il Centro Giovanile dei Padri Giuseppini del Murialdo su di un suolo sconnesso e con poca illuminazione. Quando le condizioni climatiche sono sfavorevoli, sempre al Centro Giovanile, si allenano nella sala (molto più stretta e bassa della palestra dello scorso anno) adibita a teatro, dove il palleggio, il bagher devono essere fatti stando seduti (!) e la battuta simulata con il lancio della palla e arresto del braccio. Le giovani atlete, entusiaste e innamorate della pallavolo, hanno atteso con trepidazione l’inizio del campionato. Egoisticamente, la nostra società, condizionata dalla ‘brutta figura sportiva’ a cui sarebbe andata incontro, aveva deciso di non partecipare all’Under 14. Fortunatamente ci siamo resi conto che la rinuncia al campionato sarebbe stata, per le ragazze, una sconfitta molto più cocente di quelle subite, giocando, sui vari campi gara. Siamo comunque certi che mentre per I KOALA BEARS queste sconfitte saranno solo sportive, per altre persone invece saranno morali e d’immagine.
Chiediamo alla S.V. di voler concedere all’A.S.D. I KOALA BEARS, previo accordo della stessa con le altre società, la possibilità di disputare le partite interne in casa della squadra avversaria. In questo modo avremo quantomeno un campo gara, peraltro molto più dignitoso (giocando le altre società del girone in Palazzetti e palestre scolastiche altrettanto ampie) di quanto possa offrire attualmente il nostro Comune. Saremo lieti di comunicarLe, non appena avremo certezze da parte dell’Amministrazione del nostro paese, la risoluzione positiva delle problematiche dell’A.S.D. I KOALA BEARS, riguardo gli impianti sportivi.
Conoscendo da anni la Sua passione per la pallavolo e consapevole della Sua sensibilità, sono certo che si prodigherà a favore dell’A.S.D. I KOALA BEARS che con 43 di anni di attività è tra le più antiche dell’intera Campania e, Stella di Bronzo al Merito Sportivo, ha raggiunto in campo Nazionale risultati di prestigio che avrebbero meritato maggiore considerazione e attenzione da parte degli Amministratori di San Giuseppe Vesuviano.
Il Presidente

Antonio Miranda

04 dicembre 2015

Il papà con la pistola alla partita dei ragazzi

Paura al campo dell’oratorio L’alterco con un genitore e spunta una calibro 22. Arrestato imprenditore di San Giuseppe Vesuviano

Giovanni Areniello, 35 anni bloccato dai carabinieri La lite per il figlio contestato

Centro Giovanile San GiuseppeSan Giuseppe Vesuviano. Armato di pistola nel campo dell’oratorio, dove si giocava una partita del campionato giovanissimi. Un papà tifoso ma pistolero che ha fatto vivere un pomeriggio al cardiopalma, domenica, (la notizia è trapelata solo ieri) nel corso di una partita di calcio regionale, categoria giovanissimi, tra le squadre del «Club Napoli» di Castellammare di Stabia e il «Saint Joseph» di San Giuseppe Vesuviano. Al termine dell’incontro, dopo che i ragazzini si erano dati battaglia sul terreno di gioco, alcuni genitori, tra cui l’arrestato, Giovanni Areniello, trentacinque anni, mettono in mostra il peggio di sé. Per futili motivi, legati alla gara appena giocata, tentano di azzuffarsi davanti ai giovani atleti sbalorditi. Nella concitazione, Areniello mostra, secondo le testimonianze fornite ai carabinieri, una pistola lasciando intendere le sue intenzioni.

I precedenti Era stato coinvolto in un’altra rissa con armi in uno stadio in Calabria

23.11.2015 pistola san giuseppe vesuvianoQualcuno avverte i carabinieri, tra l’altro in perlustrazione nella zona, che piombano all’interno della grande struttura dei Padri Giuseppini, una volta seminario, oggi sede del Centro Giovanile San Giuseppe diretto da padre Marco Rota, unico luogo di aggregazione per i ragazzi della cittadina. I militari della caserma di San Giuseppe Vesuviano, con il maresciallo Giuseppe Sannino e coordinati dal capitano, Andrea Rapone comandante del gruppo radiomobile di Torre Annunziata, mettono fine alla rissa facendo poi la brutta scoperta. Dopo aver notato Giovanni Areniello, genitore di uno dei piccoli calciatori, in atteggiamento sospetto, l’hanno fermato per un controllo. Nel corso di una perquisizione gli hanno trovato addosso una pistola clandestina calibro 22 con colpo in canna e sei cartucce nel caricatore. L’arma, sequestrata, è stata inviata al Racis di Roma per gli accertamenti balistici allo scopo di verificarne l’eventuale riconducibilità a recenti raid camorristici. Areniello, già noto alle forze dell’ordine per un analogo episodio, avvenuto alcuni anni fa in Calabria sempre in occasione di una manifestazione sportiva tra ragazzi, è stato arrestato in quanto responsabile di porto e detenzione abusiva di arma da fuoco e munizioni. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nella sua abitazione agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Padre Marco Rota 2Il prete presidente

«Sullo sport pessime lezioni dagli adulti»

SAN GIUSEPPE VESUVIANO.«Sgomento. Ma questo episodio ci impone di portare avanti con più impegno i sani principi educativi». È il pensiero di padre Marco Rota,direttore del Centro Giovanile San Giuseppe e presidente della squadra di calcio «Saint Joseph», in campo domenica.

Come è possibile che si vada con la pistola a una partita di ragazzi?

«Non abbiamo parole per definire l’accaduto. Quotidianamente ci battiamo per insegnare ai ragazzi i veri valori sportivi. La lealtà e il rispetto per gli altri. Poi ti rendi conto che sono prima i genitori a offrire il peggio di loro stessi. Purtroppo ci troviamo in una vera emergenza educativa».

In che senso?

«Il centro giovanile, dopo la chiusura di alcune scuole e l’inagibilità di tutte le strutture sportive sul territorio è diventato l’unico punto di riferimento per lo svago nella cittadina. Ci siamo caricati l’onere di ospitare molti alunni delle scuole in rifacimento. Siamo l’unica struttura che cerca di dare sostengo alle attività sportive rimaste orfane delle palestre e dello stadio comunale. E, in tutto questo, dobbiamo pensare a portare avanti i nostri progetti legati alla Santa Chiesa».

Eppure San Giuseppe Vesuviano ha vissuto fasti sportivi negli anni scorsi con due squadre di pallavolo in serie A1, una squadra di calcio in serie C, altrettante nel basket e in molti altri settori dello sport.

«La città si trova oggi a vivere una situazione di degrado che certamente alimenta un’ignoranza sportiva e del vivere civile. Siamo in piena emergenza educativa. Il nostro compito è quello di aiutare a crescerei giovani e a portare avanti i sani principi educativi. In tutto questo la famiglia svolge l’attività principale. Nell’episodio specifico abbiamo assistito a quanto di peggio si possa dare da insegnamento ai ragazzi. La speranza è che si tratti di un caso isolato e che si torni sulla retta via. Una retta via, ripeto, su cui deve lavorare molto la famiglia e la società civile. Solo così si potrà aiutare a crescere in maniera sana le future generazioni».

L’arrestatoGiovanni Areniello (1)

Giovanni Areniello, 35 anni, viene da una famiglia di commercianti di San Giuseppe. Diversi anni fa è incappato in un’analoga situazione mentre era in vacanza in Calabria. In una manifestazione sportiva in cui era impegnato il figlio «esibì» una pistola allora regolarmente dichiarata.

L’allenatoreAntonio Miranda2

Antonio Miranda, ex allenatore di pallavolo, una vita dedicata ai giovani e allo sport: «Siamo alle solite. La mancanza di una cultura sportiva dovuta a carenze strutturali può creare situazioni del genere. Investiamo in palestre, scuole e in una sana educazione civile e sociale».

 

Il Mattino 24 novembre 2015

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Il Mattino online Martedì 24 Novembre 2015, 08:57 – Ultimo aggiornamento: 11:11

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli_pap_amp_agrave_pistola_partita_ragazzi_oratorio/notizie/1698239.shtml

Il Messaggero online Martedì 24 Novembre 2015, 09:12 – Ultimo aggiornamento: 09:19

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/napoli_pap_amp_agrave_pistola_partita_ragazzi_oratorio/notizie/1698251.shtml

Leggo on line 24 novembre 2015

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/napoli_pap_amp_agrave_pistola_partita_ragazzi_oratorio/notizie/1698246.shtml

Europei Maschili – L’Italia travolge la Russia e va in semifinale – Tutte in diretta su RaiSport1 le gare di Sofia

Italia Eurovolley 2015Europei maschili – Gli azzurri sono arrivati a Sofia: primo allenamento nella Armeec Arena

Sofia. E’ durata poco la notte degli azzurri dopo il successo sulla Russia che li ha qualificati per le semifinali dell’Europeo. Rientrati in hotel a Varese attorno alla mezzanotte, Buti e compagni, lo hanno lasciato prima ancora dell’alba per raggiungere Milano Malpensa da dove si sono imbarcati su un volo charter insieme alla Francia ed ai direttori di gara con destinazione la capitale bulgara. Nel pomeriggio il primo impatto con l’Armeec Arena (dove l’Italia conquistò la qualificazione olimpica nel 2012), un allenamento con il pallone solamente con i ragazzi meno utilizzati.
Questo del 2015 probabilmente passerà alla storia come l’Europeo delle sorprese. nella giornata di ieri sono state eliminate quattro formazioni da molti indicate tra le maggiori pretendenti al titolo. L’Italia ha eliminato la Russia campione uscente e medaglia d’oro agli ultimi Giochi Olimpici. La Bulgaria padrona di casa ha superato nettamente la Germania, bronzo mondiale lo scorso anno. La Francia (che ha battuto gli azzurri nella prima fase a Torino) ha escluso dalla corsa alle medaglie la Serbia campione 2011. Sicuramente la sorpresa più grande è stato il successo della Slovenia sulla Polonia campiona del Mondo. Sulla panchina slovena da quest’anno siede Andrea Giani, una delle leggende del volley italiano, che ha dato la sua impronta ad una formazione che schiera molti atleti ben conosciuti dai nostri appassionati: da Gasparini a Cebulj, da Urnaut a Sket, a Pajenk.
Tra le note più positive della fase italiana della rassegna continentale (che ricordiamo si è giocata a Torino e Busto Arsizio) la conferma del grande amore che gli appassionati di casa nostra hanno per gli azzurri. Affetto dimostrato sia nel capoluogo piemontese, che nella città lombarda, molto gradito dagli atleti di Chicco Blengini, come hanno sottolineato in pubblico, ma anche in privato.

Calendario semifinali e finali

Il grande palasport di Sofia
Il grande palasport di Sofia

Nella tarda serata di ieri il comitato organizzatore di Eurovolley 2015 ha comunicato gli orari delle gare della Final Four di Sofia. La semifinale degli azzurri, contro la Slovenia, si giocherà sabato 17 ottobre alle 17.45 locali (ore 16.45 italiane diretta Raisport1).  A seguire alle 20.45 locali si giocherà l’altra semifinale tra Bulgaria e Francia. Le finali si giocheranno domenica 18 ottobre: quella per il bronzo alle 17.30 locali, quella per l’oro alle 20.45 locali.

Europei maschili – Tutte in diretta su Raisport1 le gare di Sofia

Roma. RaiSport continuerà a seguire con attenzione e completezza la fase finale dell’Europeo maschile. Entrambe le semifinali di sabato 17 ottobre Italia-Slovenia (ore 16.45 italiane) e Bulgaria-Francia (ore 19.45) saranno trasmesse in diretta. E poi replicate immediatamente nel corso della notte e nella mattina di domenica (quella degli azzurri alle ore 9.45). Stesso discorso per le finali di domenica 18 ottobre: diretta alle ore 16.30 della gara che assegnerà la medaglia di bronzo e ancora diretta dalle 19.30 del match per il titolo.
Entrambe le gare di finale saranno replicate nei giorni seguenti, come tutti i match che hanno visto come protagonisti gli azzurri.

Verka Nikolova la terza da sinistra
Verka Nikolova la terza da sinistra

Agli europei 2015 anche un pò di San Giuseppe Vesuviano con l’ex stella Verka Nikolova

A fare gli onori di casa alle nazionali semifinaliste, la vice presidente della Federazione Pallavolo di Bulgaria, Verka Nikolova. L’ex giocatrice di volley, oggi dirigente del CSKA Sofia e della Federazione, è stata per molti anni la stella dell’AS I Koala Bears di San Giuseppe Vesuviano negli anni di militanza nel campionato italiano di A1 femminile.

15 ottobre 2015

Volley – I Koala: dai fasti della A1 agli allenamenti all’aperto

koala 1di Antonio Miranda

L’A.S.D. I KOALA BEARS ha ripreso l’attività per la stagione sportiva 2015/16 all’aperto sul Centro Giovanile dei Giuseppini del Murialdo. Sembra di essere ritornati indietro di 40 anni, quando a San Giuseppe Vesuviano non esisteva il koala 2Palazzetto dello sport e l’unica palestra disponibile (Ugliani) era territorio privato del custode. Molte battaglie da parte dei Koala e l’allora Sindaco del paese, dr. Michele Ferraro, provvide alla realizzazione del Palazzetto. Fummo uno dei primi paesi del vesuviano ad avere un simile impianto. Ora con il Palazzetto dello sport, fatiscente e incancrenito, i Koala devono ancora una volta sollecitare, elemosinare, implorare, pregare, scuotere, invocare, supplicare gli Amministratori e i Dirigenti koala 3Scolastici di San Giuseppe Vesuviano, per dare voce ai giovani praticanti e ai loro genitori, per l’incivile mancanza di uno spazio al coperto dove allenarsi, divertirsi, inebriarsi di ciò che ha contribuito a rendere tante madri e padri del nostro paese, cittadini corretti e civili.
Chiediamo, per alimentare ancora la fiamma passionale e combattiva dei Koala, l’appoggio morale di chi ha vissuto e vive ancora un sentimento d’amore, un desiderio di riconoscenza nei confronti di questa società.
Seguiranno notizie e decisioni della società in merito.
Ma sia chiaro…
‘Gli amministratori e i Dirigenti scolastici passano, i Koala restano’

11 ottobre 2015 da facebook

https://www.facebook.com/ASD-I-Koala-Bears-473547266022643/timeline/

Martedì 2 giugno al Centro Giovanile “Palleggiando con Gioia”

San Giuseppe Vesuviano – Una giornata di sport e divertimento, al centro giovanile dei Padri Giuseppini, con la pallavolo a farla da padrona. Amtonio Miranda e padre Marco Rota hanno organizzato, a partire dalle 9 e 30, una serie di incontri di pallavolo tra i bambini delle scuole elmentari con l’obiettivo di promuovere l’attività che tanti successi ha portato a San Giuseppe Vesuviano. La partecipazione, aptrocinata alla Fipav Provinciale è assolutamente gratuita ed è aperta a tutti.

29 maggio 2015

volantino manifest 2 giugno