Emergono nuovi particolari sulla spettacolare operazione condotta dalla polizia di San Giuseppe Vesuviano, in collaborazione con i carabinieri, che ha portato all’arresto di quattro malviventi coinvolti in una rapina alla gioielleria di via San Leonardo 52. I quattro rapinatori, che erano entrati nei locali con i polpastrelli ricoperti di nastro adesivo per evitare di lasciare impronte, erano stati notati da un poliziotto in borghese del commissariato di San Giuseppe Vesuviano che da pochissimi giorni è diretto dalla vice questore Maria Antonietta Ferrara. I quattro balordi, due di Torre Annunziata e due di Scalea, tra cui una donna, tutti poco sopra i trent’anni e con precedenti per spaccio di droga, hanno subito incuriosito il poliziotto in perlustrazione al di fuori del locale che ha dato l’allarme alla sala operativa della questura di Napoli. I loro atteggiamenti hanno subito allarmato anche i proprietari della gioielleria che hanno allertato le forze dell’ordine riuscendo poi a mettersi al riparo nel retrobottega blindato del negozio.
Appena i quattro hanno fatto irruzione nei locali della gioielleria è scattato l’allarme generale che ha fatto convogliare in via San Leonardo almeno una cinquantina di uomini tra poliziotti e carabinieri che hanno circondato l’intero stabile. Per i quattro rapinatori che nel frattempo avevano riempito alcuni sacchi di refurtiva, non c’è stato scampo.
«Finiti praticamente in trappola», hanno poi raccontato alcuni testimoni sul posto attratti dal notevole spiegamento di forze «proprio come in un film». Poliziotti e carabinieri hanno così fatto irruzione nella gioielleria bloccando in flagrante i quattro malviventi che a uno a uno sono stati ammanettati e condotti prima in commissariato a San Giuseppe Vesuviano e poi direttamente a Poggioreale, per i tre uomini; a Pozzuoli per la donna, in stato di fermo, in attesa della convalida da parte della Procura di Nola.
LO SPIEGAMENTO
Un’operazione fulminea a cui ha preso parte anche il neo dirigente del commissariato di San Giuseppe Vesuviano, Maria Antonietta Ferrara che ha potuto così esordire nella maniera migliore nella sua nuova sede dopo aver prestato servizio per alcuni anni nell’isola di Ischia. È stata proprio lei a coordinare sul posto l’intera operazione conclusa senza sparare un colpo e a caricarsi, alla fine dell’intera operazione, sulla sua auto dopo l’arresto, la donna che faceva parte della banda dei rapinatori.
Il Mattino 08 Maggio 2022