Clandestini in edificio-lager al via denunce ed espulsioni

Trenta extracomunitari, per lo più bengalesi e pakistani, ammassati in una palazzina lager di San Giuseppe Vesuviano. Venti dormivano in scantinati fatiscenti, in condizioni igieniche pietose. La scoperta in via Caterini, una traversa di via Gino Cechelli, a pochi passi dalla centralissima piazza Garibaldi. Il blitz, ieri mattina all’alba, da parte della polizia municipale con la collaborazione della polizia di Stato, in sinergia con il servizio urbanistica e il servizio demografico del Comune di San Giuseppe Vesuviano. Obiettivo, garantire l’applicazione dell’ordinanza di contrasto al sovraffollamento abitativo, firmata da Vincenzo Catapano, primo sindaco leghista della Campania. Un atto, ha sempre ribadito il primo cittadino, che vuole debellare il fenomeno di veri e propri immobili-lager e intende tutelare gli immigrati regolari. «Ribadisco l’invito ai miei concittadini ad adeguarsi alle normative vigenti in materia di locazione di immobili, in particolare in materia di sovraffollamento abitativo avverte il sindaco Noi continueremo a verificare la regolarità degli alloggi e di chi soggiorna a San Giuseppe Vesuviano, anche al fine di prevenire rischi sanitari e di pubblica sicurezza».
L’ANAGRAFE Il blitz di ieri mattina all’alba dei caschi bianchi, coordinati dal maggiore, Ruggiero Rosati e dal capitano, Roberto Avino, ha bloccato nel sonno i tanti immigrati stipati per lo più nello scantinato dell’immobile risultato intestato a una donna di San Giuseppe Vesuviano che, oltre ai reati amministrativi, è stata denunciata anche per abusivismo edilizio, per aver costruito tettoie e altri locali senza concessione. Tutti i clandestini sono stati trasferiti presso l’ufficio stranieri della questura per i provvedimenti di espulsione. «Grazie all’operato della polizia e a una rigida procedura di controllo amministrativo abbiamo ridotto del cinquanta per cento le iscrizioni anagrafiche di residenza in entrata a San Giuseppe Vesuviano commenta Marica Miranda, assessore con delega all’immigrazione Stiamo, quindi, ottenendo risultati positivi in termini di tutela della legalità. Stiamo valutando, inoltre, l’ipotesi di attivare, nel corso delle prossime settimane, uno sportello informativo finalizzato ad accrescere il livello d’integrazione degli immigrati regolari presenti a San Giuseppe Vesuviano, oltre ad un potenziamento linguistico attraverso l’attivazione di dopo-scuola di lingua italiana gratuiti per i bambini stranieri iscritti nei nostri istituti scolastici». L’azione della polizia municipale continuerà anche per i prossimi giorni, assicura il comandante Rosati, in sinergia con la Prefettura e con gli uffici tecnici comunali.

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Il Mattino 28 febbraio 2019 20190228

La palazzina lager degli extracomunitari clandestini scoperta nel Napoletano

San Giuseppe Vesuviano – Una trentina di extracomunitari, per lo più bengalesi e pakistani, scoperti in una palazzina lager di San Giuseppe Vesuviano a ridosso del centro. Dormivano in fatiscenti scantinati in condizioni igieniche pietose.

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A scoprire il dormitorio clandestino, la polizia municipale nel corso di un blitz effettuato all’alba di oggi in virtù di un’ordinanza sindacale che proibisce il sovraffollamento degli appartamenti. L’ordinanza è dello scorso anno ed è stata emessa dal primo sindaco leghista della Campania, Vincenzo Catapano.  I caschi bianchi, coordinati dal maggiore, Ruggiero Rosati e dal capitano, Roberto Avino, li hanno trovati ancora nel sonno. La maggior parte era senza documenti e permessi di soggiorno. Denunciata la proprietaria dell’immobile per diversi reati tra cui anche quello di abusivismo edilizio per aver costruito tettoie e altri locali senza concessione. Tutti i clandestini sono stati trasferiti presso l’ufficio stranieri della questura per i provvedimenti di espulsione.

Il Mattino online Mercoledì 27 Febbraio 2019, 12:34

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Blitz nell’opificio, al lavoro migranti clandestini

San Giuseppe Vesuviano – È stato scoperto dai carabinieri un opificio gestito da una cittadina italiana con lavoratori extracomunitari in nero e privi di permesso di soggiorno. I militari, guidati dal comandante di stazione di San Giuseppe, Giuseppe Sannino, e coordinati dal maggiore Simone Rinaldi della compagnia di Torre Annunziata, dopo un controllo di routine si sono imbattuti in questa fabbrica. Dai controlli successivi sono emerse numerosissime irregolarità, sia di carattere igienico-sanitario che di tipo amministrativo. Sono, infatti, stati scoperti diversi lavoratori privi di contratto e, soprattutto, privi di permesso di soggiorno. Dai controlli effettuati, i  lavoratori sono risultati immigrati clandestinamente. Per questo motivo oltre alle numerose sanzioni amministrative, alla titolare è stato contestato anche il reato di immigrazione clandestina. I lavoratori sono stati spediti presso l’ufficio stranieri della questura di Napoli per i controlli di rito e per i provvedimenti di espulsione. Per la titolare dell’opificio è stato chiesto un provvedimento di chiusura immediato e sul quale la procura di Nola, dovrà esprimersi.

Il Mattino 27 febbraio 2019 20190227

Lavori e sicurezza, da lunedì chiude un tratto della superstrada Vesuvio

Nuova settimana di passione per gli utenti della superstrada 268 del Vesuvio. Da lunedì, 25 febbraio, sarà chiusa al traffico la carreggiata in direzione Napoli, fino venerdì 1 marzo prossimo. Lavori di pavimentazione e messa in sicurezza della carreggiata i motivi della chiusura. L’interruzione riguarderà il tratto da San Giuseppe Vesuviano nord a Ottaviano zona industriale in direzione Napoli. Gli automobilisti, provenienti dalla direzione Angri e diretti a Napoli, saranno dirottati sulle strade interne di Ottaviano per poi rientrare nella zona industriale. Un piccolo tratto che comunque taglierà in due la carreggiata che porta a Napoli e che certamente provocherà degli intasamenti di traffico nelle piccole strade cittadine di Ottaviano. I tecnici dell’Anas, ad ogni modo, hanno predisposto speciali segnaletiche per alleviare i disagi dell’intera settimana. Un piccolo sacrificio, spiegano all’Anas, per rendere più sicura la strada in attesa poi del completamento dei lavori che sta interessando il versante opposto dell’importante asse viario unica via di fuga in caso di eruzione del Vesuvio. Per la metà di marzo è, infatti, prevista l’apertura del tratto che dall’ultima uscita di Angri porterà fino alla periferia di Scafati in località Bagni. Il tratto, pronto da alcuni decenni, sarà riaperto al traffico. L’apertura dell’ultimo pezzo della superstrada, che collegherà direttamente all’autostrada A3 Napoli Pompei Salerno e ai comuni di Sant’Antonio Abate e Santa Maria La Carità, è invece previsto per fine anno. I lavori sono completati si attende solo la costruzione del nuovo casello autostradale appena appaltato.

IlMattino 23 febbraio 2019 20190223

Lavori sulla superstrada 268: chiusura in direzione Napoli

La superstrada 268 del Vesuvio sarà chiusa al traffico, in direzione Napoli, dal 25 febbraio al 1 marzo prossimo. Lavori di pavimentazione e messa in sicurezza della carreggiata i motivi della chiusura. L’interruzione riguarderà il tratto da San Giuseppe Vesuviano nord a Ottaviano zona industriale in direzione Napoli. Gli automobilisti, provenienti dalla direzione Angri e diretti a Napoli, saranno dirottati sulle strade interne di Ottaviano. I tecnici dell’Anas hanno predisposto speciali segnaletiche per alleviare i disagi dell’intera settimana.

Il Mattino online Venerdì 22 Febbraio 2019, 18:15

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Al «Ceschelli» Urraro incontra gli studenti

San Giuseppe Vesuviano – Legalità a scuola: gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ceschelli” di San Giuseppe Vesuviano incontrano il senatore Francesco Urraro, membro della Commissione Giustizia al Senato e della giunta per le autorizzazioni a procedere. Imponente il fuoco di fila dei ragazzi che si sono interrogati su temi caldi come l’ambiente, l’immigrazione, il cyberbullismo e la violenza di genere. Non sono mancate domande sulla libertà di stampa in Italia. Gli alunni, coinvolti nelle scorse settimane in un laboratorio su Giancarlo Siani, hanno chiesto un impegno contro le querele temerarie e in difesa dei giornalisti minacciati. L’iniziativa rientra nel PON “Racconti Audio-Video dal TG_3 Ceschelli” del docente esperto esterno Francesco Servino e della docente tutor Maria Antonia Cortile. Il modulo, attivato dalla dirigente scolastica Angela Agovino, ha dato ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado la possibilità di conoscere e raccontare le problematiche del territorio e di elaborare delle proposte per la collettività. Con questa iniziativa, spiegano i responsabili del progetto, si ribadisce il ruolo centrale della scuola quale baluardo della legalità, dimostrando la produttività delle scuole del sud e come esse costituiscano, con le proprie eccellenze umane e professionali, un laboratorio d’idee per il miglioramento della società.

Il Mattino 20 febbraio 2019 20190220

San Giuseppe Vesuviano: casa in fiamme, famiglia in salvo per miracolo

San Giuseppe Vesuviano – Il tempo di mettere in salvo i quattro figli piccoli e l’appartamento è completamente distrutto dalle fiamme. Attimi di terrore, questa sera a San Giuseppe Vesuviano in una traversa di Via Scudieri (Traversa Gozzano). Al terzo piano di un edificio, un corto circuito ha immediatamente innescato un pericoloso incendio, per fortuna senza conseguenze alle persone. La mamma prima e il papà poi della famiglia sono riusciti a mettere in salvo i propri figli e ad avvertire le famiglie degli altri appartamenti. Sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco supportati da carabinieri, polizia e polizia municipale sono riuscite a mettere sotto controllo la situazione. Sono in corso ora le verifiche per stabilire l’abitabilità dell’intera struttura.

Il Mattino online Lunedì 18 Febbraio 2019, 19:17 – Ultimo aggiornamento: 18-02-2019 19:19

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Auto trancia condotta del gas, strade sgomberate e panico nel Napoletano

San Giuseppe Vesuviano – Un auto in corsa, trancia un tubo del gas, e si da alla fuga. Evitata di poco la tragedia ma tanto panico in via Durelli a San Giuseppe Vesuviano dove, in pochi secondi, un forte odore di gas ha messo in apprensione l’intero centro della cittadina. Gli uomini del commissariato di San Giuseppe Vesuviano insieme alla polizia municipale hanno subito isolato la zona chiudendo le due strade, via Durelli e via Macello, a ridosso della casa comunale. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco che ha immediatamente messo in sicurezza la condotta in attesa degli operai della ditta che gestisce la rete del gas cittadino.

Il Mattino online Sabato 16 febbraio 2019 18.26

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Incidente nell’incrocio della morte: feriti due conducenti, auto distrutte

San Giuseppe Vesuviano – Spaventoso incidente stradale, per fortuna senza conseguenze gravi per i conducenti, nel pericoloso incrocio tra via Martiri di Nassiriya e via Muscettoli. L’impatto, nel tardo pomeriggio, tra due autovetture di media cilindrata. Le cinture di sicurezza allacciate e gli airbag hanno evitato il peggio ai due conducenti immediatamente soccorsi dagli uomini del 118. Ferite lievi, ma tantissimo spavento e auto distrutte, in un punto divenuto pericolosissimo per la circolazione delle auto e già tristemente segnato da eventi luttuosi. Sul posto la polizia municipale di San Giuseppe Vesuviano per gli accertamenti e per dirottare il traffico, momentaneamente bloccato, sull’importante arteria che porta alla superstrada 268.

Il Mattino online Mercoledì 6 Febbraio 2019, 22:00

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Droga a studenti, lo spaccio in stazione

Vendeva droga nella stazione della Circumvesuviana a giovani studenti al ritorno da scuola ed è stato arrestato dai carabinieri, che mettono fine al business del «cinque euro a pezzo». Mustafa Beroual, quarantenne marocchino, aveva fatto della stazione di via Croce Rossa la sua piazza di spaccio di hashish. L’uomo, approfittando delle tre ore di permesso che aveva, essendo già agli arresti domiciliari, aveva messo su un vero e proprio business. Un ingegnoso, quanto vergognoso affare, raccontano i carabinieri, sulla pelle di giovani adolescenti al ritorno da scuola.
LA «PIAZZA»A quell’ora nella stazione di San Giuseppe Vesuviano, all’angolo di via Croce Rossa, c’è sempre un via vai incessante di giovanissimi che arrivavano col treno dai licei e dagli istituti tecnici di Somma Vesuviana, Sarno, Terzigno e Napoli. Dalle 13 alle 15, ogni giorno feriale, i centinaia di ragazzi che transitavano erano tentati dall’acquisto di stupefacenti. L’indagine dei carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, comandati dal maresciallo Giuseppe Sannino e coordinati dal maggiore Simone Rinaldi della compagnia di Torre Annunziata, ha messo la parola fine alla redditizia e frenetica attività di spaccio da parte del quarantenne magrebino. I militari, attraverso pedinamenti e pazienti appostamenti in borghese, da diversi punti di osservazione, sono riusciti a ricostruire l’intera filiera di vendita. Grazie anche ad alcune postazioni visive nella sala di aspetto dei convogli ferroviari e sui tornelli d’ingresso e nelle aree dismesse della tratta ferrata, i carabinieri sono riusciti a scovare i posti dove il pregiudicato occultava le singole dosi conficcandole in ripostigli insospettabili.
L’INDAGINEI lunghi pedinamenti e le telecamere della stazione hanno così svelato la vendita di hashish ai giovani studenti. Il «cinque euro al pezzo», questo il nome dato dai carabinieri all’operazione, è stato così debellato. Mustafa Beroual ora è nel carcere di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel corso delle successive perquisizioni sono state rinvenute numerose stecchette di fumo, le cosiddette «cinque euro al pezzo», denaro contante, bilancini di precisione e altre attrezzature necessarie per lo spaccio in stazione. Le indagini dei carabinieri, ancora in corso, mirano a scoprire gli eventuali complici di Beroual. Inoltre è stata avanzata l’istanza di chiusura di un esercizio di ristoro, al cui interno l’arrestato s’intratteneva con altri pregiudicati e assuntori abituali di droghe.

Il Mattino 06 febbraio 2019 20190206